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Marco Angelini – Il futuro è stupido
L’artista, ossessionato dalla dimensione spazio-temporale, propone un’arte placida e flemmatica, ma non assonnata: l’ossessione per il tempo è la convinzione che il suo fluire sia uno scorrere incessante, inevitabile, la cui accettazione non può prescindere dall’allontanamento dalla frenesia
Comunicato stampa
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MARCO ANGELINI
Il futuro è stupido
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
8 dicembre 2018 – 19 gennaio 2019
Inaugura sabato 8 dicembre 2018 alle ore 18.00 la prima mostra personale di Marco Angelini a Montelupo Fiorentino presso FACTO, primo art-coworking in Toscana, la cui direzione artistica è affidata a Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.
Il progetto espositivo organizzato in collaborazione con la Galleria Emmeotto comprende una cospicua serie di opere in stretto dialogo fra loro all’interno di un contesto unico tra un antico mulino del 1700 e una antica fornace ceramica a ridosso del bastione murario lungo il fiume Pesa.
La curatrice scrive nel testo critico: “Marco Angelini, ossessionato dalla dimensione spazio-temporale, propone un’arte placida e flemmatica, ma non assonnata: l’ossessione di Angelini per il tempo è la ferrea convinzione che il suo fluire sia uno scorrere incessante, inevitabile, ma la cui accettazione non può prescindere dall’allontanamento dalla frenesia e dal kháos dionisiaco”.
Le opere esposte in mostra sono interventi site specific e tecniche miste di pittura su tela e altri supporti realizzate nello studio dell’artista a Roma fra il 2013 e il 2018 e, alcune, durante la residenza presso Facto che ha preceduto la mostra.
Marco Angelini, nato a Roma nel 1971, vive e lavora tra Roma e Varsavia. Studia il fenomeno metropolitano e il porsi di fronte a processi di trasformazione costante. L’interpretazione sociologica costituisce il suo retroterra culturale e formativo di riferimento.
Marco Angelini, partendo dalla considerazione che oggi, in un mondo che corre e consuma senza digerire, non rimane che il rifiuto, pone l’accento sulla necessità di non considerare “scarto” elementi ed oggetti che hanno perso soltanto il loro “simulacro di modernità”. L’intenzione è quella di assemblarli nelle opere ricordando che siamo chiamati a fare “gesti”. Come consumatori ogni scelta fatta è una presa di posizione. E, nelle sue opere, gli oggetti scartati dalla società (ma non digeriti) acquisiscono una vita più duratura con una loro dignità estetica.
Le opere di Marco Angelini sono state acquisite da diversi collezionisti ed una di esse fa parte della prestigiosa collezione privata della Fondazione Roma (Palazzo Sciarra). Ha realizzato, dal 2006 ad oggi, varie mostre personali in Europa (Roma, Milano, Varsavia, Cracovia, Londra, Bratislava) e partecipato a collettive presso spazi pubblici e gallerie private a New York, Washington DC, Tel Aviv, Varsavia, Zamość, Stettino, Monaco di Baviera, Essen, Londra, Bruxelles, Roma.
Tra le sue mostre segnaliamo la partecipazione nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia (Padiglione Italia nel mondo) grazie al supporto dell’Istituto Italiano di cultura di Varsavia, la mostra personale a Roma nel 2015 presso il Museo Carlo Bilotti, la partecipazione a Stettino nel 2016 al festival di arte contemporanea 11. MFSW inSPIRACJE / Oksydan, mostra dell’installazione Solchi Urbani al Museion di Bolzano nel 2017 (Passage di Museion) e la personale al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza di Roma nel marzo del 2018.
È rappresentato ad Abu Dhabi da Novus Art Gallery.
Il futuro è stupido
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
8 dicembre 2018 – 19 gennaio 2019
Inaugura sabato 8 dicembre 2018 alle ore 18.00 la prima mostra personale di Marco Angelini a Montelupo Fiorentino presso FACTO, primo art-coworking in Toscana, la cui direzione artistica è affidata a Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.
Il progetto espositivo organizzato in collaborazione con la Galleria Emmeotto comprende una cospicua serie di opere in stretto dialogo fra loro all’interno di un contesto unico tra un antico mulino del 1700 e una antica fornace ceramica a ridosso del bastione murario lungo il fiume Pesa.
La curatrice scrive nel testo critico: “Marco Angelini, ossessionato dalla dimensione spazio-temporale, propone un’arte placida e flemmatica, ma non assonnata: l’ossessione di Angelini per il tempo è la ferrea convinzione che il suo fluire sia uno scorrere incessante, inevitabile, ma la cui accettazione non può prescindere dall’allontanamento dalla frenesia e dal kháos dionisiaco”.
Le opere esposte in mostra sono interventi site specific e tecniche miste di pittura su tela e altri supporti realizzate nello studio dell’artista a Roma fra il 2013 e il 2018 e, alcune, durante la residenza presso Facto che ha preceduto la mostra.
Marco Angelini, nato a Roma nel 1971, vive e lavora tra Roma e Varsavia. Studia il fenomeno metropolitano e il porsi di fronte a processi di trasformazione costante. L’interpretazione sociologica costituisce il suo retroterra culturale e formativo di riferimento.
Marco Angelini, partendo dalla considerazione che oggi, in un mondo che corre e consuma senza digerire, non rimane che il rifiuto, pone l’accento sulla necessità di non considerare “scarto” elementi ed oggetti che hanno perso soltanto il loro “simulacro di modernità”. L’intenzione è quella di assemblarli nelle opere ricordando che siamo chiamati a fare “gesti”. Come consumatori ogni scelta fatta è una presa di posizione. E, nelle sue opere, gli oggetti scartati dalla società (ma non digeriti) acquisiscono una vita più duratura con una loro dignità estetica.
Le opere di Marco Angelini sono state acquisite da diversi collezionisti ed una di esse fa parte della prestigiosa collezione privata della Fondazione Roma (Palazzo Sciarra). Ha realizzato, dal 2006 ad oggi, varie mostre personali in Europa (Roma, Milano, Varsavia, Cracovia, Londra, Bratislava) e partecipato a collettive presso spazi pubblici e gallerie private a New York, Washington DC, Tel Aviv, Varsavia, Zamość, Stettino, Monaco di Baviera, Essen, Londra, Bruxelles, Roma.
Tra le sue mostre segnaliamo la partecipazione nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia (Padiglione Italia nel mondo) grazie al supporto dell’Istituto Italiano di cultura di Varsavia, la mostra personale a Roma nel 2015 presso il Museo Carlo Bilotti, la partecipazione a Stettino nel 2016 al festival di arte contemporanea 11. MFSW inSPIRACJE / Oksydan, mostra dell’installazione Solchi Urbani al Museion di Bolzano nel 2017 (Passage di Museion) e la personale al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza di Roma nel marzo del 2018.
È rappresentato ad Abu Dhabi da Novus Art Gallery.
08
dicembre 2018
Marco Angelini – Il futuro è stupido
Dall'otto dicembre 2018 al 19 dicembre 2019
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
FACTO – FABBRICA CREATIVA TOSCANA
Montelupo Fiorentino, Via Marconi, 2, (Firenze)
Montelupo Fiorentino, Via Marconi, 2, (Firenze)
Orario di apertura
lunedi - venerdi dalle 10.00 alle 18.00
Vernissage
8 Dicembre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore