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Marco Barbon – A.O.I.-Tracce di una colonizzazione
Il progetto del fotografo romano Marco Barbon, che vive e lavora a Parigi, si propone di documentare fotograficamente la presenza italiana nell’Africa Orientale Italiana
Comunicato stampa
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Il progetto del fotografo romano Marco Barbon, che vive e lavora a Parigi, si propone di documentare fotograficamente la presenza italiana nell’« Africa Orientale Italiana » (AOI) – così erano chiamati i territori di Etiopia, Eritrea e Somalia, occupati dagli italiani in epoca fascista - e di esaminare questo sincretismo unico nel suo genere, di cui restano oggi le tracce.
Il progetto, iniziato l’anno scorso con un primo soggiorno in Etiopia, si propone di documentare fotograficamente questo sincretismo unico nel suo genere di cui restano oggi – ma chissà per quanto ancora – le tracce.
La ricerca di Barbon è incentrata sulla trasformazione dello spazio fotografico in uno
spazio bidimensionale e strutturato cromaticamente. Si interessa soprattutto
alla topografia dei luoghi abbandonati, alla bellezza dell’effimero e alle risonanze
esistenti tra l’ambiente architettonico e gli uomini che lo abitano.
Il progetto, iniziato l’anno scorso con un primo soggiorno in Etiopia, si propone di documentare fotograficamente questo sincretismo unico nel suo genere di cui restano oggi – ma chissà per quanto ancora – le tracce.
La ricerca di Barbon è incentrata sulla trasformazione dello spazio fotografico in uno
spazio bidimensionale e strutturato cromaticamente. Si interessa soprattutto
alla topografia dei luoghi abbandonati, alla bellezza dell’effimero e alle risonanze
esistenti tra l’ambiente architettonico e gli uomini che lo abitano.
23
maggio 2007
Marco Barbon – A.O.I.-Tracce di una colonizzazione
Dal 23 maggio al 22 giugno 2007
fotografia
Location
FONDAZIONE PASTIFICIO CERERE
Roma, Via Degli Ausoni, 7, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni, 7, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 15.00-19.00
Vernissage
23 Maggio 2007, ore 19-21
Sito web
www.fotografiafestival.it
Autore
Curatore