Dopo la collettiva "Rubik", realizzata nel 2006, Studio G7 propone nuovamente una mostra di Marco
Bertozzi che affronterà questa volta da solo il vecchio spazio Ex Falegnameria realizzando in grafite ampi
disegni sulle pareti.
Svizzero di nascita l’artista studia prima a Lugano e poi a Bologna. Qui la sua formazione si arricchisce di
vari incontri ed opportunità tra cui la collaborazione con Sol Lewitt in occasione della mostra a Bologna
dell’artista statunitense. Questa esperienza unita al suo interesse per la scenografia spinge la ricerca del
giovane Bertozzi a muoversi verso l’intervento ambientale e in particolare il Wall Drawing che diviene il
metodo principale del suo operare artistico.
Il Wall Drawing in Bertozzi traduce la sua volontà di creare un rapporto privilegiato tra sé e lo spazio
configurandosi come punto di incontro tra la struttura qual è nella realtà e la sua idea presente nella
coscienza. Questo dialogo prente corpo dal “materializzarsi” delle pareti attraverso il trattamento eseguito
sulla loro superfice dove la realizzazione di progetti spesso uguali, che assumono dunque il valore di
archetipo, danno vita a risultati mai simili tra loro.
Nell’intervento che l’artista eseguirà sulle pareti di Studiog7 le forme monocromatiche prodotte
dall’intersezione di linee rette, si arricchiscono questa volta di valore simbolico con rimandi all’universo
emotivo e all’esperienza umana dell’artista.
Marco Bertozzi ha inoltre partecipato a GeneratiON’80 - otto opere di otto artisti nati negli anni ’80,
2009, a cura di Nicolò Bonechi e Gabriele Tosi, Venezia e Pistoia; Playgroud, presso lo spazio espositivo
Artelier., Lugano (CH), presente tra gli artisti in mostra e come curatore del progetto, 2009; Another gap
in the wall, presso lo spazio espositivo indipendente Gum Studio di Carrara a cura di Gaia Pasi, 2009.