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Marco Bettini – Oh my Pop!
Corso440 apre la stagione 2019-2020 con una personale dell’artista romano Marco Bettini dal titolo: “Oh my Pop!”, a cura di Eleonora De Filippis. Bettini espone 18 opere, molte delle quali inedite e realizzate appositamente per la mostra romana.
Comunicato stampa
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Corso440 apre la stagione 2019-2020 con una personale dell’artista romano Marco Bettini dal titolo: “Oh my Pop!”, a cura di Eleonora De Filippis. Bettini espone 18 opere, molte delle quali inedite e realizzate appositamente per la mostra romana.
Creativo e uomo di comunicazione, con un passato da autore televisivo, Bettini nel 2015 realizza per Mini Roma un’opera "camouflage" usando come tela il tetto di una Mini Cooper e - nel 2018 - disegna la copertina dell'album "Pop Hearth" della cantante Giorgia.
Bettini inizia la sua avventura artistica “pop” agli inizi del nuovo millennio, con un omaggio esplicito ad Andy Warhol, padre indiscusso della Pop Art americana. Il riferimento alla prima generazione di artisti pop americani rimarrà una costante nell’opera di Bettini. Il titolo stesso: Oh my Pop!, infatti richiama gli “speech balloon” dei fumetti, cari a tanti maestri della Pop Art .
La mostra presenta icone di ieri e di oggi; accanto ai soggetti pop per eccellenza: il dollaro, Marilyn Monroe, lo Chanel N.5, Michey Mouse, la Regina Elisabetta, Monnalisa - e ancora - le bandiere americane, Bettini presenta un corpus di opere in cui il comune denominatore è il cubo di Rubik, il twisty puzzle 3D, divenuto un simbolo degli anni Ottanta, tornato in auge in tempi recenti al punto da essere considerato forse il giocattolo più venduto della storia. Il cubo “magico” viene rivisitato da Bettini che lo riveste di dollari, un rompicapo del quale occorre trovare la soluzione. Il denaro, simboleggiato dal dollaro americano, affascina profondamente Bettini, non solo per l’effetto che ha sulla personalità di chi lo possiede o meno, ma anche dal punto di vista puramente estetico, “il dollaro – afferma - è un’opera d’arte in sé”.
Nella produzione artistica recente, Bettini elabora in una chiave grafica i soggetti “cult” della produzione “pop”, approdando ad un linguaggio tutto personale “Op–Pop”, inteso come una fusione tutta personale tra Pop Art e indagini illusionistico-prospettiche proprie dell’Optical Art, entrambi movimenti artistici “di rottura” che hanno caratterizzato il panorama artistico della seconda metà del secolo scorso. Nelle sue opere Bettini utilizza materiali diversi: legno, plexi, metallo, resina, stoffa, carta e colori acrilici assemblati mediante la tecnica del collage.
A chi chiedeva a Mario Schifano se fosse un artista veramente “pop”, l’artista rispondeva: “Non puoi dirmi così!”. Ecco….Bettini lo è profondamente e fa dell’ironia e del gioco il filo conduttore della sua costante ricerca.
La mostra: “Oh my Pop! Marco Bettini” è stata inserita tra gli eventi della RAW - Rome Art Week 2019 (21 – 26 ottobre 2019).
“
via del Corso 440 - Roma - +39 06 90201949 - www.corso440.com - info@corso440.com
Oh my Pop!
Marco Bettini
a cura di Eleonora De Filippis
Corso440 – Via del Corso 440, Roma
Opening (su invito): Mercoledì 2 Ottobre 2019 | ore: 18.30
Giovedì 3 Ottobre 2019 – Sabato 18 Gennaio 2020
Visitabile da: lunedì – venerdì ore: 9 – 13 | 16 – 19 (solo su appuntamento)
Tel. 06 90201949 – info@corso440.com
Corso440 apre la stagione 2019-2020 con una personale dell’artista romano Marco Bettini dal titolo: “Oh my Pop!”, a cura di Eleonora De Filippis. Bettini espone 18 opere, molte delle quali inedite e realizzate appositamente per la mostra romana.
Creativo e uomo di comunicazione, con un passato da autore televisivo, Bettini nel 2015 realizza per Mini Roma un’opera "camouflage" usando come tela il tetto di una Mini Cooper e - nel 2018 - disegna la copertina dell'album "Pop Hearth" della cantante Giorgia.
Bettini inizia la sua avventura artistica “pop” agli inizi del nuovo millennio, con un omaggio esplicito ad Andy Warhol, padre indiscusso della Pop Art americana. Il riferimento alla prima generazione di artisti pop americani rimarrà una costante nell’opera di Bettini. Il titolo stesso: Oh my Pop!, infatti richiama gli “speech balloon” dei fumetti, cari a tanti maestri della Pop Art .
La mostra presenta icone di ieri e di oggi; accanto ai soggetti pop per eccellenza: il dollaro, Marilyn Monroe, lo Chanel N.5, Michey Mouse, la Regina Elisabetta, Monnalisa - e ancora - le bandiere americane, Bettini presenta un corpus di opere in cui il comune denominatore è il cubo di Rubik, il twisty puzzle 3D, divenuto un simbolo degli anni Ottanta, tornato in auge in tempi recenti al punto da essere considerato forse il giocattolo più venduto della storia. Il cubo “magico” viene rivisitato da Bettini che lo riveste di dollari, un rompicapo del quale occorre trovare la soluzione. Il denaro, simboleggiato dal dollaro americano, affascina profondamente Bettini, non solo per l’effetto che ha sulla personalità di chi lo possiede o meno, ma anche dal punto di vista puramente estetico, “il dollaro – afferma - è un’opera d’arte in sé”.
Nella produzione artistica recente, Bettini elabora in una chiave grafica i soggetti “cult” della produzione “pop”, approdando ad un linguaggio tutto personale “Op–Pop”, inteso come una fusione tutta personale tra Pop Art e indagini illusionistico-prospettiche proprie dell’Optical Art, entrambi movimenti artistici “di rottura” che hanno caratterizzato il panorama artistico della seconda metà del secolo scorso. Nelle sue opere Bettini utilizza materiali diversi: legno, plexi, metallo, resina, stoffa, carta e colori acrilici assemblati mediante la tecnica del collage.
A chi chiedeva a Mario Schifano se fosse un artista veramente “pop”, l’artista rispondeva: “Non puoi dirmi così!”. Ecco….Bettini lo è profondamente e fa dell’ironia e del gioco il filo conduttore della sua costante ricerca.
La mostra: “Oh my Pop! Marco Bettini” è stata inserita tra gli eventi della RAW - Rome Art Week 2019 (21 – 26 ottobre 2019).
Creativo e uomo di comunicazione, con un passato da autore televisivo, Bettini nel 2015 realizza per Mini Roma un’opera "camouflage" usando come tela il tetto di una Mini Cooper e - nel 2018 - disegna la copertina dell'album "Pop Hearth" della cantante Giorgia.
Bettini inizia la sua avventura artistica “pop” agli inizi del nuovo millennio, con un omaggio esplicito ad Andy Warhol, padre indiscusso della Pop Art americana. Il riferimento alla prima generazione di artisti pop americani rimarrà una costante nell’opera di Bettini. Il titolo stesso: Oh my Pop!, infatti richiama gli “speech balloon” dei fumetti, cari a tanti maestri della Pop Art .
La mostra presenta icone di ieri e di oggi; accanto ai soggetti pop per eccellenza: il dollaro, Marilyn Monroe, lo Chanel N.5, Michey Mouse, la Regina Elisabetta, Monnalisa - e ancora - le bandiere americane, Bettini presenta un corpus di opere in cui il comune denominatore è il cubo di Rubik, il twisty puzzle 3D, divenuto un simbolo degli anni Ottanta, tornato in auge in tempi recenti al punto da essere considerato forse il giocattolo più venduto della storia. Il cubo “magico” viene rivisitato da Bettini che lo riveste di dollari, un rompicapo del quale occorre trovare la soluzione. Il denaro, simboleggiato dal dollaro americano, affascina profondamente Bettini, non solo per l’effetto che ha sulla personalità di chi lo possiede o meno, ma anche dal punto di vista puramente estetico, “il dollaro – afferma - è un’opera d’arte in sé”.
Nella produzione artistica recente, Bettini elabora in una chiave grafica i soggetti “cult” della produzione “pop”, approdando ad un linguaggio tutto personale “Op–Pop”, inteso come una fusione tutta personale tra Pop Art e indagini illusionistico-prospettiche proprie dell’Optical Art, entrambi movimenti artistici “di rottura” che hanno caratterizzato il panorama artistico della seconda metà del secolo scorso. Nelle sue opere Bettini utilizza materiali diversi: legno, plexi, metallo, resina, stoffa, carta e colori acrilici assemblati mediante la tecnica del collage.
A chi chiedeva a Mario Schifano se fosse un artista veramente “pop”, l’artista rispondeva: “Non puoi dirmi così!”. Ecco….Bettini lo è profondamente e fa dell’ironia e del gioco il filo conduttore della sua costante ricerca.
La mostra: “Oh my Pop! Marco Bettini” è stata inserita tra gli eventi della RAW - Rome Art Week 2019 (21 – 26 ottobre 2019).
“
via del Corso 440 - Roma - +39 06 90201949 - www.corso440.com - info@corso440.com
Oh my Pop!
Marco Bettini
a cura di Eleonora De Filippis
Corso440 – Via del Corso 440, Roma
Opening (su invito): Mercoledì 2 Ottobre 2019 | ore: 18.30
Giovedì 3 Ottobre 2019 – Sabato 18 Gennaio 2020
Visitabile da: lunedì – venerdì ore: 9 – 13 | 16 – 19 (solo su appuntamento)
Tel. 06 90201949 – info@corso440.com
Corso440 apre la stagione 2019-2020 con una personale dell’artista romano Marco Bettini dal titolo: “Oh my Pop!”, a cura di Eleonora De Filippis. Bettini espone 18 opere, molte delle quali inedite e realizzate appositamente per la mostra romana.
Creativo e uomo di comunicazione, con un passato da autore televisivo, Bettini nel 2015 realizza per Mini Roma un’opera "camouflage" usando come tela il tetto di una Mini Cooper e - nel 2018 - disegna la copertina dell'album "Pop Hearth" della cantante Giorgia.
Bettini inizia la sua avventura artistica “pop” agli inizi del nuovo millennio, con un omaggio esplicito ad Andy Warhol, padre indiscusso della Pop Art americana. Il riferimento alla prima generazione di artisti pop americani rimarrà una costante nell’opera di Bettini. Il titolo stesso: Oh my Pop!, infatti richiama gli “speech balloon” dei fumetti, cari a tanti maestri della Pop Art .
La mostra presenta icone di ieri e di oggi; accanto ai soggetti pop per eccellenza: il dollaro, Marilyn Monroe, lo Chanel N.5, Michey Mouse, la Regina Elisabetta, Monnalisa - e ancora - le bandiere americane, Bettini presenta un corpus di opere in cui il comune denominatore è il cubo di Rubik, il twisty puzzle 3D, divenuto un simbolo degli anni Ottanta, tornato in auge in tempi recenti al punto da essere considerato forse il giocattolo più venduto della storia. Il cubo “magico” viene rivisitato da Bettini che lo riveste di dollari, un rompicapo del quale occorre trovare la soluzione. Il denaro, simboleggiato dal dollaro americano, affascina profondamente Bettini, non solo per l’effetto che ha sulla personalità di chi lo possiede o meno, ma anche dal punto di vista puramente estetico, “il dollaro – afferma - è un’opera d’arte in sé”.
Nella produzione artistica recente, Bettini elabora in una chiave grafica i soggetti “cult” della produzione “pop”, approdando ad un linguaggio tutto personale “Op–Pop”, inteso come una fusione tutta personale tra Pop Art e indagini illusionistico-prospettiche proprie dell’Optical Art, entrambi movimenti artistici “di rottura” che hanno caratterizzato il panorama artistico della seconda metà del secolo scorso. Nelle sue opere Bettini utilizza materiali diversi: legno, plexi, metallo, resina, stoffa, carta e colori acrilici assemblati mediante la tecnica del collage.
A chi chiedeva a Mario Schifano se fosse un artista veramente “pop”, l’artista rispondeva: “Non puoi dirmi così!”. Ecco….Bettini lo è profondamente e fa dell’ironia e del gioco il filo conduttore della sua costante ricerca.
La mostra: “Oh my Pop! Marco Bettini” è stata inserita tra gli eventi della RAW - Rome Art Week 2019 (21 – 26 ottobre 2019).
02
ottobre 2019
Marco Bettini – Oh my Pop!
Dal 02 ottobre 2019 al 18 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CORSO440
Roma, Via Del Corso, 440, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 440, (Roma)
Orario di apertura
9 - 13 e 16 - 20 (solo su appuntamento)
Vernissage
2 Ottobre 2019, ore 18,30 - 22,00, su invito
Ufficio stampa
Corso440
Autore
Curatore
Autore testo critico