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Marco Bonechi – Lux ex oriens
Marco Bonechi promuove un ritorno ai modelli del passato, senza ricorrere ad uno sterile accademismo o ad un virtuoso tecnicismo, bensì esprimendo una vera e propria poetica, portatrice di antiche memorie e di atmosfere misteriose ed evocative.
Comunicato stampa
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Artista toscano, residente a Figline Valdarno, Marco Bonechi fin dall'esordio, avvenuto negli anni Settanta, ha espresso una ricercata vena creativa tesa a trarre spunti di riflessione dalla migliore tradizione figurativa europea. Dedicandosi parallelamente alla pittura, all'incisione ed alla modellazione in terracotta invetriata, ha rivisitato il repertorio immaginifico classico e lo ha riproposto in chiave simbolica, al fine di suscitare ulteriori riflessioni. Oramai celebri sono i suoi pastiche di rovine, reperti archeologici, pietre, colonne, capitelli e così via, proiettati in un contesto naturale mediterraneo, luminoso ed immobile. Così come, altrettanto noti risultano i suoi scorci architettonici dall'aurea metafisica o surreale, quali “costruzioni ideali” sospese nel tempo. Questi generi pittorici ideati da Bonechi traducono metaforicamente l'umana aspirazione ad un ordine superiore di bellezza e di armonia assoluta e l'intento di mantenere viva l'attenzione sui valori del passato per rinnovare l'arte e proiettarla verso il futuro. L'artista, quindi, allude ad una possibile rinascita spirituale e culturale, ad una civiltà artistica da ricostituire. E, per questo, analogamente, nell'affrontare il tema Sacro, spesso ricorre all'immagine della sacra Famiglia in sosta in rifugi di fortuna nei pressi di rovine classiche: allegoria della fine di un'epoca (paganesimo) e dell'inizio di una nuova era (cristianesimo).
In ogni caso, degne di grande apprezzamento per l'indubbia maestria appaio le articolate e complesse opere plasmate in terraccotta: Annunciazione, Visitazione, Natività, Adorazione dei Magi, sono solo alcuni dei soggetti affrontati, sia nelle piccole che nelle grandi dimensioni, ricollegandosi direttamente alla tradizione robbiana.
In definitiva Bonechi, con la sua attività, risale alle radici più profonde della nostra cultura e, spaziando tra grafica, pittura e scultura, rilancia il concetto rinascimentale di arte, intesa come esercizio intellettuale e tecnico, come espressione di ideali e di abilità innate, attenendosi ai canoni estetici del bello: tutti principi, questi, messi largamente in discussione nell'epoca odierna.
In ogni caso, degne di grande apprezzamento per l'indubbia maestria appaio le articolate e complesse opere plasmate in terraccotta: Annunciazione, Visitazione, Natività, Adorazione dei Magi, sono solo alcuni dei soggetti affrontati, sia nelle piccole che nelle grandi dimensioni, ricollegandosi direttamente alla tradizione robbiana.
In definitiva Bonechi, con la sua attività, risale alle radici più profonde della nostra cultura e, spaziando tra grafica, pittura e scultura, rilancia il concetto rinascimentale di arte, intesa come esercizio intellettuale e tecnico, come espressione di ideali e di abilità innate, attenendosi ai canoni estetici del bello: tutti principi, questi, messi largamente in discussione nell'epoca odierna.
03
novembre 2012
Marco Bonechi – Lux ex oriens
Dal 03 al 24 novembre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA RIELABORANDO
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 17.00 - 19.30; sabato 16.30 - 19.45; prima domenica del mese 15.30 - 19.45.
Vernissage
3 Novembre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore