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Marco Brenna – Stratificazioni
L’artista esporrà una serie di opere ottenute attraverso un procedimento di stratificazione materica. Ad una prima riflessione il concetto di stratificazione rimanda al processo di sedimentazione materica, cui si aggiunge una declinazione più concettuale, le stratificazioni dei ricordi.
Comunicato stampa
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L’associazione culturale Spazio Pedraglio ha il piacere di presentare la mostra personale di Marco Brenna, artista comasco, che per l’occasione esporrà una serie di opere ottenute attraverso un procedimento di stratificazione materica. Tale procedimento fa riferimento ai diversi significati del termine stesso. Ad una prima riflessione, infatti, il concetto di stratificazione, rimanda al processo di sedimentazione materica che implica una dimensione temporale, strati che si depositano gli uni sugli altri, alcune volte integrandosi fra loro, altre costituendo solo una giustapposizione. A questa accezione, si aggiunge una declinazione più concettuale, il riferimento può essere alle stratificazioni dei ricordi, frutto dei processi della mente umana.
In base a queste declinazioni Brenna concretizza su tela visioni che vanno oltre l’apparenza sensibile. Nei suoi lavori, infatti, sono riconoscibili due soggetti: volti umani e paesaggi. Essi però non sono trattati come generi o temi tradizionalmente intesi, nessuna intenzione meramente descrittiva, ma risulta chiaramente evidente il punto di osservazione dell’artista, uno sguardo che indaga oltre la propria vista. Il visibile si mescola all’invisibile ottenendo una trama in cui percezione e introspezione si fondono. Brenna è intervenuto in due sensi: una semplificazione legata al ricordo dei soggetti, che stanno alla base del processo creativo, e il successivo racconto tattile che si manifesta su tela. Idealizzazione e materialità convivono generando immagini che evocano il ricordo e la sensazione. L’osservatore dunque, trovandosi di fronte ai suoi lavori, è portato a ragionare sull’origine dei soggetti: reali o immaginari. È da questa indagine che nasce il fascino di tali opere.
Brenna riesce ad avvicinarsi ad una visione che è al contempo universale ed individuale, cogliendo l’essenza del reale come essenziali e incisi sono i tratti che definiscono i soggetti delle tele. I suoi lavori, in questo senso, sono una rivelazione intima del suo sentire più profondo, un vedere in trasparenza che si svela agli occhi dell’osservatore.
Biografia
Marco Brenna nasce a Como il 5 aprile 1972. Ha frequentato la scuola d’arti e mestieri G.Castellini di Como specializzandosi sulle tecniche compositive del disegno per tessuti.
Avvalendosi del mezzo pittorico figurativo usa tempere acriliche, matita, smalti e cenere su superfici che variano dalla tela alla semplice carta.
Il suo lavoro è orientato alla ricerca di una nuova visione metafisica. Stupito dal frenetico scorrere del tempo “corrode” le sue opere di segni temporali. Con ritratti e paesaggi comunica stati d'animo, pensieri e status quo.
Mostre personali:
· Aprile 2013 personale presso San Pietro in atrio di Como, ARCHITECTONICS Paesaggi & Visioni, a cura di Alessandro Trabucco.
· Ottobre 2011 personale presso Rattiflora di Como, tematica: “Como città metafisica e razionalista”, presentazione del Professore Alberto Longatti.
· Luglio 2008 co-personale presso Chiostrino di S. Eufemia di Como, Marco Brenna & Giorgio Celon, tematica: “Complementari”, a cura di Roberto Borghi.
· Maggio 2005 personale presso la galleria "LA FENICE GALLERY", San Marco Venezia, Tematica: "L'essere a Venezia", a cura di Giacomo Pellegrini.
· Marzo 2005 personale presso lo studio legale "PELLEGRINI-HOENIG", di Bergamo. Tematica: "Il desiderio dell'essere, l'espressione tra il bianco e il nero", a cura di Giacomo Pellegrini.
Collettive:
· Dicembre 2011 collettiva “Un soffio d'arte” presso spazio culturale Antonio Ratti ex chiesa di San Francesco Como, presentazione di Luigi Cavadini, coordinamento Arte&Arte.
· Giugno 2011 collettiva “Mantero cento anni di architettura” presso spazio culturale Antonio Ratti ex chiesa di San Francesco Como, a cura di Jessica Anais Savoia.
· Marzo 2010 collettiva dal titolo “Immagine” c/o galleria “The new ars italica” di Milano.
· Dicembre 2009 collettiva dal titolo “Verso le stelle” c/o chiostro San Giovanni Evangelista di Brescia, a cura di Fausto Moreschi e Carmela Perrucchetti.
· Ottobre 2009 collettiva dal titolo”Passo Carrabile” c/o galleria “Area 53” di Vienna a cura di Julia Allestorfer.
· Aprile 2009 collettiva dal titolo “Tie Art” mostra d’arte pubblica, progetto di Massimo Malacrida, curatore Roberto Borghi con il patrocinio del comune di Como.
· Settembre 2007 collettiva dal titolo “APPRODO A MONTE ISOLA”, a cura di Giacomo Pellegrini.
· Marzo 2004 collettiva, rassegna d’arte figurativa "DIKKER & THIJS FENICE HOTEL" c/o Fenice Hotel di Amsterdam, a cura di Giacomo Pellegrini.
· Ottobre 2003 collettiva per i trent’anni delle Timberland, "The celebrity boot collection, 1973-2003" c/o Corso Como n° 10, Milano.
· Aprile 2003 collettiva dal titolo "SOTTO VUOTO. La memoria dismessa" c/o l'area ex Ticosa spazio a-shed, con il patrocinio del comune di Como, a cura di Roberto Borghi e Carlo Ghielmetti.
· Febbraio 2003 collettiva dal titolo "Ritratti segreti" presso la galleria Roberta Lietti di Como.
In base a queste declinazioni Brenna concretizza su tela visioni che vanno oltre l’apparenza sensibile. Nei suoi lavori, infatti, sono riconoscibili due soggetti: volti umani e paesaggi. Essi però non sono trattati come generi o temi tradizionalmente intesi, nessuna intenzione meramente descrittiva, ma risulta chiaramente evidente il punto di osservazione dell’artista, uno sguardo che indaga oltre la propria vista. Il visibile si mescola all’invisibile ottenendo una trama in cui percezione e introspezione si fondono. Brenna è intervenuto in due sensi: una semplificazione legata al ricordo dei soggetti, che stanno alla base del processo creativo, e il successivo racconto tattile che si manifesta su tela. Idealizzazione e materialità convivono generando immagini che evocano il ricordo e la sensazione. L’osservatore dunque, trovandosi di fronte ai suoi lavori, è portato a ragionare sull’origine dei soggetti: reali o immaginari. È da questa indagine che nasce il fascino di tali opere.
Brenna riesce ad avvicinarsi ad una visione che è al contempo universale ed individuale, cogliendo l’essenza del reale come essenziali e incisi sono i tratti che definiscono i soggetti delle tele. I suoi lavori, in questo senso, sono una rivelazione intima del suo sentire più profondo, un vedere in trasparenza che si svela agli occhi dell’osservatore.
Biografia
Marco Brenna nasce a Como il 5 aprile 1972. Ha frequentato la scuola d’arti e mestieri G.Castellini di Como specializzandosi sulle tecniche compositive del disegno per tessuti.
Avvalendosi del mezzo pittorico figurativo usa tempere acriliche, matita, smalti e cenere su superfici che variano dalla tela alla semplice carta.
Il suo lavoro è orientato alla ricerca di una nuova visione metafisica. Stupito dal frenetico scorrere del tempo “corrode” le sue opere di segni temporali. Con ritratti e paesaggi comunica stati d'animo, pensieri e status quo.
Mostre personali:
· Aprile 2013 personale presso San Pietro in atrio di Como, ARCHITECTONICS Paesaggi & Visioni, a cura di Alessandro Trabucco.
· Ottobre 2011 personale presso Rattiflora di Como, tematica: “Como città metafisica e razionalista”, presentazione del Professore Alberto Longatti.
· Luglio 2008 co-personale presso Chiostrino di S. Eufemia di Como, Marco Brenna & Giorgio Celon, tematica: “Complementari”, a cura di Roberto Borghi.
· Maggio 2005 personale presso la galleria "LA FENICE GALLERY", San Marco Venezia, Tematica: "L'essere a Venezia", a cura di Giacomo Pellegrini.
· Marzo 2005 personale presso lo studio legale "PELLEGRINI-HOENIG", di Bergamo. Tematica: "Il desiderio dell'essere, l'espressione tra il bianco e il nero", a cura di Giacomo Pellegrini.
Collettive:
· Dicembre 2011 collettiva “Un soffio d'arte” presso spazio culturale Antonio Ratti ex chiesa di San Francesco Como, presentazione di Luigi Cavadini, coordinamento Arte&Arte.
· Giugno 2011 collettiva “Mantero cento anni di architettura” presso spazio culturale Antonio Ratti ex chiesa di San Francesco Como, a cura di Jessica Anais Savoia.
· Marzo 2010 collettiva dal titolo “Immagine” c/o galleria “The new ars italica” di Milano.
· Dicembre 2009 collettiva dal titolo “Verso le stelle” c/o chiostro San Giovanni Evangelista di Brescia, a cura di Fausto Moreschi e Carmela Perrucchetti.
· Ottobre 2009 collettiva dal titolo”Passo Carrabile” c/o galleria “Area 53” di Vienna a cura di Julia Allestorfer.
· Aprile 2009 collettiva dal titolo “Tie Art” mostra d’arte pubblica, progetto di Massimo Malacrida, curatore Roberto Borghi con il patrocinio del comune di Como.
· Settembre 2007 collettiva dal titolo “APPRODO A MONTE ISOLA”, a cura di Giacomo Pellegrini.
· Marzo 2004 collettiva, rassegna d’arte figurativa "DIKKER & THIJS FENICE HOTEL" c/o Fenice Hotel di Amsterdam, a cura di Giacomo Pellegrini.
· Ottobre 2003 collettiva per i trent’anni delle Timberland, "The celebrity boot collection, 1973-2003" c/o Corso Como n° 10, Milano.
· Aprile 2003 collettiva dal titolo "SOTTO VUOTO. La memoria dismessa" c/o l'area ex Ticosa spazio a-shed, con il patrocinio del comune di Como, a cura di Roberto Borghi e Carlo Ghielmetti.
· Febbraio 2003 collettiva dal titolo "Ritratti segreti" presso la galleria Roberta Lietti di Como.
26
giugno 2014
Marco Brenna – Stratificazioni
Dal 26 giugno al 26 luglio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO PEDRAGLIO
Como, Piazza Alessandro Volta, 48, (Como)
Como, Piazza Alessandro Volta, 48, (Como)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15.30 - 19.00
Vernissage
26 Giugno 2014, ore 18.30
Autore
Curatore