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Marco Bruzzone – Colli
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Innaugurazione: Sabato 8 ottobre,2011, ore 18.00-23.00
Bar aperto dalle 18.00 (con un aperitivo di fine estate ideato dall´artista)
La galleria collicaligreggi presenta la prima mostra personale in Italia dell´artista Marco
Bruzzone.
Marco Bruzzone ha vissuto per piú di dieci anni a Berlino dove lavora come artista, ma
anche come curatore, cuoco e dj. La sua interdisclipinare e molti die suoi lavori sono di
natura transitoria, come incontri o collaborazioni con altri artisti, che spesso diventano
visibili solo in determinate occasioni. Nel 2007 Bruzzone usa uno stencil per scrivere
la frase „Less is Cool“ sul muro dello spazio espositivo, appena sopra il pavimento (The
Importance of not being seen, Cafè Moskau/Galleria Isabella Bortolozzi, Berlin 2007).
Invece di usare una normale vernice, utilizza una speciale colla spray. L´asserzione
diventa leggibile solo nel corso del tempo con l´accumulo di polvere all´interno dello
spazio. Le diverse opere di Marco Bruzzone hanno come comune denominatore un
senso di leggerezza e riduzione, ma anche un costante rifiuto del grande gesto artistico.
Presso la galleria collicaligreggi l´artista presenta il suo nuovo progetto Colli, che
parla del cambio di stagione fra estate e autunno. In questa installazione di immagini,
musica, poesia e fiori, Bruzzone esamina il passaggio fra un momento di spensierata
distrazione e la realtá del quotidiano. Per la mostra ha installato degli asciugamani
da spiaggia montandoli su telai come tele dipinte: le diverse superfici, tipologie di
usura e i loro motivi stampati o tessuti, richiamano memorie personali e collettive. Di
recente Bruzzone si confronta con la pittura esaminandone la struttura superficiale
e le diverse forme di rappresentazione attraverso l´utilizzo di materiali insoliti. Nel
2009, per esempio, converte il laboratorio di produzione PARIA a St. Etienne, in
Francia, in una piccionaia, dove, grazia a un particolare dispositivo, gli escrementi dei
piccioni disegnavano una forma circolare su una tela poggiata sul pavimento, appesa
successivamente al muro come un normale dipinto.
Un ulteriore aspetto dell´installazione Colli sono i fiori contenuti in cartoni di tetra-pak
e appoggiati sopra basole di pietra lavica. Questi oggetti comunicano una immagine di
vita improvvisata e semplice, ma al tempo stesso, la composizione floreale, sottolinea
la tendenza del design moderno verso la bellezza e l´eleganza ricercate trasformando
materiali di uso quotidiano.
.
L´installazione é accompagnata da una colonna sonora, remix di Bruzzone di Harnessed
the Storm (2002) ultimo album di Drexcyia, influente duo di musica elettronica di
Detroit, Michigan. Negli anni 90, i musicisti dietro al progetto Drexciya, le quali vere
identitá sono state per lungo tempo tenute segrete, hanno sviluppato un loro stile
musicale che incorporava elementi di Detroit Techno, Electro e Musica Industriale. Il
duo Drexcyia ha sempre utilizzato la sua musica per esprimere dissenso verso l'iniquità
raziale e il declino urbano della società occidentale. La grande varietá di suoni astratti
di acqua e aria, tipica del loro sound, racconta di una nazione sottomarina, Drexciya,
abitata dai nascituri delle donne africane che nel diciottesimo secolo annegarono
nell´Oceano Atlantico durante la loro deportazione come schiave fra l´Africa e l´America.
Un ulteriore aspetto significativo dell´installazione é dato dalla poesia Colli, scitta da
Marco Bruzzone, che da il titolo alla mostra. L´artista ha impresso con un timbro il
testo della poesia sul retro dei biglietti da visita della galleria, un gesto di leggerezza e
transitorietà simile a quello del lavoro sonoro.
Colli
I vecchi soffrono il caldo
e i giovani rotolano sgabelli
Il collo é la parte del corpo umano dove il caldo si percepisce maggiormente e
dove le gocce di sudore scendono, entrando nel colletto della camicia. Rotolare lo
sgabello, nel linguaggio die carcerati, significa, impiccarsi, „farsi fuori“. Qui Bruzzone
non fa riferimenti unicamente a un conflitto generazionale, ma anche a come si
reagisce a cambiamenti sociali. Il collo e anche la parte del nostro corpo dove si sente
maggiormente la gravitá: dove il corpo porta la sua testa, dove la postura diventa
visibile e dove si fa percepire la tensione. In contrasto alla posizione orizzontale (come
é implicito anche dagli asciugamani esposti nella mostra) che potrebbe essere associato
alla pausa e al riposo, la posizione verticale, implica sempre attivita, ma anche uno
sforzo continuo.
Il collo é la parte del corpo umano dove il caldo si percepisce maggiormente e dove le
gocce di sudore scendono entrando nel colletto della camicia.
Rotolare lo sgabello, nel linguaggio dei carcerati, significa, impiccarsi, „farsi fuori“.
Qui Bruzzone non fa riferimenti unicamente a un conflitto generazionale, ma anche a
come si reagisce ai cambiamenti sociali. Il collo è la parte del nostro corpo dove si sente
maggiormente la gravitá: dove si appoggia la testa, dove la postura diventa visibile e
dove si percepisce la tensione. In contrasto alla posizione orizzontale (come é implicito
anche dagli asciugamani esposti nella mostra) associata alla pausa e al riposo, la
posizione verticale implica sempre attività e uno sforzo continuo.
L´installazione di Bruzzone non é solo un omaggio poetico e musicale alla fine
dell´estate; ristagno, incomprensione, e ansia sono temi che vibrano fra gli asciugamani
colorati, facendo di Colli un invito all'analisi della situazione politica e sociale corrente e
allo sviluppo dei recenti eventi nell'economia europea.
La mostra di Marco Bruzzone sará visibile presso la galleria Collicaligreggi per sette
giorni:
08 Ottobre, 2011: 19.00 – 22.00
10- 15 Ottobre, 2011: 16.00 – 20.00
La mostra é organizzata in collaborazione con lo spazio OSLO10 di Basilea, in Svizzera
Prima di Catania, dove ha inaugurato il 22 Settembre, 2011. In questa occasione Marco
Bruzzone presenta un sound-piece in formato audio-cassetta, prodotto in edizione
limitata da OSLO10, galleria collicaligreggi e la nuova etichetta discografica specializzata
in audiocassette d´artista MNM Ltd.
Bar aperto dalle 18.00 (con un aperitivo di fine estate ideato dall´artista)
La galleria collicaligreggi presenta la prima mostra personale in Italia dell´artista Marco
Bruzzone.
Marco Bruzzone ha vissuto per piú di dieci anni a Berlino dove lavora come artista, ma
anche come curatore, cuoco e dj. La sua interdisclipinare e molti die suoi lavori sono di
natura transitoria, come incontri o collaborazioni con altri artisti, che spesso diventano
visibili solo in determinate occasioni. Nel 2007 Bruzzone usa uno stencil per scrivere
la frase „Less is Cool“ sul muro dello spazio espositivo, appena sopra il pavimento (The
Importance of not being seen, Cafè Moskau/Galleria Isabella Bortolozzi, Berlin 2007).
Invece di usare una normale vernice, utilizza una speciale colla spray. L´asserzione
diventa leggibile solo nel corso del tempo con l´accumulo di polvere all´interno dello
spazio. Le diverse opere di Marco Bruzzone hanno come comune denominatore un
senso di leggerezza e riduzione, ma anche un costante rifiuto del grande gesto artistico.
Presso la galleria collicaligreggi l´artista presenta il suo nuovo progetto Colli, che
parla del cambio di stagione fra estate e autunno. In questa installazione di immagini,
musica, poesia e fiori, Bruzzone esamina il passaggio fra un momento di spensierata
distrazione e la realtá del quotidiano. Per la mostra ha installato degli asciugamani
da spiaggia montandoli su telai come tele dipinte: le diverse superfici, tipologie di
usura e i loro motivi stampati o tessuti, richiamano memorie personali e collettive. Di
recente Bruzzone si confronta con la pittura esaminandone la struttura superficiale
e le diverse forme di rappresentazione attraverso l´utilizzo di materiali insoliti. Nel
2009, per esempio, converte il laboratorio di produzione PARIA a St. Etienne, in
Francia, in una piccionaia, dove, grazia a un particolare dispositivo, gli escrementi dei
piccioni disegnavano una forma circolare su una tela poggiata sul pavimento, appesa
successivamente al muro come un normale dipinto.
Un ulteriore aspetto dell´installazione Colli sono i fiori contenuti in cartoni di tetra-pak
e appoggiati sopra basole di pietra lavica. Questi oggetti comunicano una immagine di
vita improvvisata e semplice, ma al tempo stesso, la composizione floreale, sottolinea
la tendenza del design moderno verso la bellezza e l´eleganza ricercate trasformando
materiali di uso quotidiano.
.
L´installazione é accompagnata da una colonna sonora, remix di Bruzzone di Harnessed
the Storm (2002) ultimo album di Drexcyia, influente duo di musica elettronica di
Detroit, Michigan. Negli anni 90, i musicisti dietro al progetto Drexciya, le quali vere
identitá sono state per lungo tempo tenute segrete, hanno sviluppato un loro stile
musicale che incorporava elementi di Detroit Techno, Electro e Musica Industriale. Il
duo Drexcyia ha sempre utilizzato la sua musica per esprimere dissenso verso l'iniquità
raziale e il declino urbano della società occidentale. La grande varietá di suoni astratti
di acqua e aria, tipica del loro sound, racconta di una nazione sottomarina, Drexciya,
abitata dai nascituri delle donne africane che nel diciottesimo secolo annegarono
nell´Oceano Atlantico durante la loro deportazione come schiave fra l´Africa e l´America.
Un ulteriore aspetto significativo dell´installazione é dato dalla poesia Colli, scitta da
Marco Bruzzone, che da il titolo alla mostra. L´artista ha impresso con un timbro il
testo della poesia sul retro dei biglietti da visita della galleria, un gesto di leggerezza e
transitorietà simile a quello del lavoro sonoro.
Colli
I vecchi soffrono il caldo
e i giovani rotolano sgabelli
Il collo é la parte del corpo umano dove il caldo si percepisce maggiormente e
dove le gocce di sudore scendono, entrando nel colletto della camicia. Rotolare lo
sgabello, nel linguaggio die carcerati, significa, impiccarsi, „farsi fuori“. Qui Bruzzone
non fa riferimenti unicamente a un conflitto generazionale, ma anche a come si
reagisce a cambiamenti sociali. Il collo e anche la parte del nostro corpo dove si sente
maggiormente la gravitá: dove il corpo porta la sua testa, dove la postura diventa
visibile e dove si fa percepire la tensione. In contrasto alla posizione orizzontale (come
é implicito anche dagli asciugamani esposti nella mostra) che potrebbe essere associato
alla pausa e al riposo, la posizione verticale, implica sempre attivita, ma anche uno
sforzo continuo.
Il collo é la parte del corpo umano dove il caldo si percepisce maggiormente e dove le
gocce di sudore scendono entrando nel colletto della camicia.
Rotolare lo sgabello, nel linguaggio dei carcerati, significa, impiccarsi, „farsi fuori“.
Qui Bruzzone non fa riferimenti unicamente a un conflitto generazionale, ma anche a
come si reagisce ai cambiamenti sociali. Il collo è la parte del nostro corpo dove si sente
maggiormente la gravitá: dove si appoggia la testa, dove la postura diventa visibile e
dove si percepisce la tensione. In contrasto alla posizione orizzontale (come é implicito
anche dagli asciugamani esposti nella mostra) associata alla pausa e al riposo, la
posizione verticale implica sempre attività e uno sforzo continuo.
L´installazione di Bruzzone non é solo un omaggio poetico e musicale alla fine
dell´estate; ristagno, incomprensione, e ansia sono temi che vibrano fra gli asciugamani
colorati, facendo di Colli un invito all'analisi della situazione politica e sociale corrente e
allo sviluppo dei recenti eventi nell'economia europea.
La mostra di Marco Bruzzone sará visibile presso la galleria Collicaligreggi per sette
giorni:
08 Ottobre, 2011: 19.00 – 22.00
10- 15 Ottobre, 2011: 16.00 – 20.00
La mostra é organizzata in collaborazione con lo spazio OSLO10 di Basilea, in Svizzera
Prima di Catania, dove ha inaugurato il 22 Settembre, 2011. In questa occasione Marco
Bruzzone presenta un sound-piece in formato audio-cassetta, prodotto in edizione
limitata da OSLO10, galleria collicaligreggi e la nuova etichetta discografica specializzata
in audiocassette d´artista MNM Ltd.
08
ottobre 2011
Marco Bruzzone – Colli
Dall'otto al 15 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA COLLICALIGREGGI
Catania, Via Indaco, 23, (Catania)
Catania, Via Indaco, 23, (Catania)
Orario di apertura
Da Martedì a Sabato, ore 16:00 - 20:00
Vernissage
8 Ottobre 2011, ore 18:00
Autore