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Marco Campanini – Anthologica
La mostra raccoglie una sintesi ideale del corpus del lavoro fotografico della produzione del giovane artista dal 2005 sino al 2010
Comunicato stampa
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Anthologica costituisce un’occasione di
sistematizzazione delle ultime ricerche, dove l’elencazione enciclopedico - antologica è lo
strumento, secondo la precisa volontà dell’artista, della produzione di nuova conoscenza visiva.
Le fotografie di Marco Campanini scaturiscono tutte da un’immagine preesistente: nella
serie Grand Tour, ad esempio, le vedute selezionate sono paesaggi o stralci di paesaggi, tratti
dall’iconografia settecentesca e antica.
La scelta di questo patrimonio visivo non è casuale, ma costituisce un tentativo di
affrancamento dalle immagini che i media producono e consumano. Questo corredo visivo
costituisce la base per compiere un processo erratico attraverso quelle immagini storiche, atto
a indagarne la natura di simboli astratti. Intese come piano immaginario sul quale si proietta lo
sguardo del fotografo, queste illustrazioni sono, secondo l’artista, luoghi ideali per mettere in
atto un attraversamento, una penetrazione, un’erranza fisica, intellettuale e spirituale nella
rappresentazione stessa. (M.Campanini).
La scelta di prelievi fotografici già esistenti per Campanini come ha scritto Luigi Fassi, muove
dalla consapevolezza che il presunto carattere ”rivelativo” e “assoluto” dell’immagine era
testimonianza di un territorio vergine, quello dato dal rapporto tra realtà e sua restituzione
fotografica, oggi esaurito o reso mera ripetizione industriale ad opera degli apparecchi di largo
consumo.
Marco Campanini è nato a Parma nel 1981.
Personali principali_ Collezione di Sabbia, (a cura di) L. Fassi, Fotografia Italiana arte contemporanea, Milano,
(2008), Isolario, (a cura di) D. De Luigi, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, 2007, Grand Tour, a cura di D. De Luigi
e A. Sigolo, Sala Celio, Rovigo, (2006).
Collettive principali_ Ereditare il paesaggio, (a cura di) G. Calvenzi e M. d’Alfonso, Museo dell’Ara Pacis, Roma,
Museo del Territorio Biellese, Biella, (2007); La terra e le nuvole. Fotografia italiana da Ghirri a oggi, (a cura di) W.
Guadagnini, Unicredit Private Banking, Milano, (2006), Italia, 1946 -2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, a
cura di CRAF, Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Pordenone Fiere; J. D. Carrier Art Gallery, Columbus
Centre, Toronto; Metro Center, Toronto; Washington; Berlino; Halle, (2006).
Premi_ Premio Pagine Bianche d’Autore regione Emilia Romagna (2005-2006).
Collezioni principali_Collezione Unicredit; MIFAV (Museo dell’Immagine Fotografica e delle Arti Visuali), Roma.
ENGLISH VERSION
The exhibition offers an ideal synthesis of the body of the photografic work of the artist for the
2005 – 2010 period: Anthologica represents the perfect chance to set up the last researches
conducted by the artist, where the listing attitude though enciclopedically and anthologically is
considered by the artist himself as a tool to make up some new visual knowledge.
Marco Camapanini’s works are finding their own origin in already existing images: in the Grand
Tour series, for example, the paysages selected by the artist are landscapes or fragments of
landscapes taken from the classic and ancient iconography of the 18th Century.
This process of selecting the images is a deliberate choice, representing the will of the
photographer to free himself by the imagery overproduced and consumed by the medias. This
visual material constitutes the basis for an erratic process within the historical images, in order
to demonstrate their own nature of abstract symbols. Those images, considered as an
imaginative projection screen for the photographer’s glance, represent the ideal place for the
artist to generate a crossing, a penetration a physical intellectual and spiritual journey into the
image itself. (Marco Campanini)
The choice of using already existing images in Campanini’s work is moving, as Luigi Fassi
wrote, from the awareness that the alleged ‘revelatory’ and ‘absolute’ nature of a image was a
proof of a virgin territory, one created by the relationship between reality and its capture by
photography, a relation now stale or reduced to a mere industrial repetition by cameras of
mass consumption.
Marco Campanini was born in Parma, Italy, in 1981.
Selected solo shows_ Collezione di Sabbia, curated by L. Fassi, Fotografia Italiana arte contemporanea, Milano,
(2008), Isolario, (curated by) D. De Luigi, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, 2007, Grand Tour, curated by D. De
Luigi e A. Sigolo, Sala Celio, Rovigo, (2006).
Selected collective exhibitions_ Ereditare il paesaggio, curated by G. Calvenzi e M. d’Alfonso, Museo dell’Ara Pacis,
Rome, Museo del Territorio Biellese, Biella, (2007); La terra e le nuvole. Fotografia italiana da Ghirri a oggi, curated by
W. Guadagnini, Unicredit Private Banking, Milano, (2006), Italy, 1946 -2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, a
cura di CRAF, Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Pordenone Fiere; J. D. Carrier Art Gallery, Columbus
Centre, Toronto; Metro Center, Toronto; Washington; Berlino; Halle, (2006).
Prizes_ Pagine Bianche d’Autore, by Regione Emilia Romagna (2005-2006).
Main public collections_ Unicredit collection; MIFAV (Museo dell’Immagine Fotografica e delle Arti Visuali) in Rome.
sistematizzazione delle ultime ricerche, dove l’elencazione enciclopedico - antologica è lo
strumento, secondo la precisa volontà dell’artista, della produzione di nuova conoscenza visiva.
Le fotografie di Marco Campanini scaturiscono tutte da un’immagine preesistente: nella
serie Grand Tour, ad esempio, le vedute selezionate sono paesaggi o stralci di paesaggi, tratti
dall’iconografia settecentesca e antica.
La scelta di questo patrimonio visivo non è casuale, ma costituisce un tentativo di
affrancamento dalle immagini che i media producono e consumano. Questo corredo visivo
costituisce la base per compiere un processo erratico attraverso quelle immagini storiche, atto
a indagarne la natura di simboli astratti. Intese come piano immaginario sul quale si proietta lo
sguardo del fotografo, queste illustrazioni sono, secondo l’artista, luoghi ideali per mettere in
atto un attraversamento, una penetrazione, un’erranza fisica, intellettuale e spirituale nella
rappresentazione stessa. (M.Campanini).
La scelta di prelievi fotografici già esistenti per Campanini come ha scritto Luigi Fassi, muove
dalla consapevolezza che il presunto carattere ”rivelativo” e “assoluto” dell’immagine era
testimonianza di un territorio vergine, quello dato dal rapporto tra realtà e sua restituzione
fotografica, oggi esaurito o reso mera ripetizione industriale ad opera degli apparecchi di largo
consumo.
Marco Campanini è nato a Parma nel 1981.
Personali principali_ Collezione di Sabbia, (a cura di) L. Fassi, Fotografia Italiana arte contemporanea, Milano,
(2008), Isolario, (a cura di) D. De Luigi, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, 2007, Grand Tour, a cura di D. De Luigi
e A. Sigolo, Sala Celio, Rovigo, (2006).
Collettive principali_ Ereditare il paesaggio, (a cura di) G. Calvenzi e M. d’Alfonso, Museo dell’Ara Pacis, Roma,
Museo del Territorio Biellese, Biella, (2007); La terra e le nuvole. Fotografia italiana da Ghirri a oggi, (a cura di) W.
Guadagnini, Unicredit Private Banking, Milano, (2006), Italia, 1946 -2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, a
cura di CRAF, Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Pordenone Fiere; J. D. Carrier Art Gallery, Columbus
Centre, Toronto; Metro Center, Toronto; Washington; Berlino; Halle, (2006).
Premi_ Premio Pagine Bianche d’Autore regione Emilia Romagna (2005-2006).
Collezioni principali_Collezione Unicredit; MIFAV (Museo dell’Immagine Fotografica e delle Arti Visuali), Roma.
ENGLISH VERSION
The exhibition offers an ideal synthesis of the body of the photografic work of the artist for the
2005 – 2010 period: Anthologica represents the perfect chance to set up the last researches
conducted by the artist, where the listing attitude though enciclopedically and anthologically is
considered by the artist himself as a tool to make up some new visual knowledge.
Marco Camapanini’s works are finding their own origin in already existing images: in the Grand
Tour series, for example, the paysages selected by the artist are landscapes or fragments of
landscapes taken from the classic and ancient iconography of the 18th Century.
This process of selecting the images is a deliberate choice, representing the will of the
photographer to free himself by the imagery overproduced and consumed by the medias. This
visual material constitutes the basis for an erratic process within the historical images, in order
to demonstrate their own nature of abstract symbols. Those images, considered as an
imaginative projection screen for the photographer’s glance, represent the ideal place for the
artist to generate a crossing, a penetration a physical intellectual and spiritual journey into the
image itself. (Marco Campanini)
The choice of using already existing images in Campanini’s work is moving, as Luigi Fassi
wrote, from the awareness that the alleged ‘revelatory’ and ‘absolute’ nature of a image was a
proof of a virgin territory, one created by the relationship between reality and its capture by
photography, a relation now stale or reduced to a mere industrial repetition by cameras of
mass consumption.
Marco Campanini was born in Parma, Italy, in 1981.
Selected solo shows_ Collezione di Sabbia, curated by L. Fassi, Fotografia Italiana arte contemporanea, Milano,
(2008), Isolario, (curated by) D. De Luigi, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, 2007, Grand Tour, curated by D. De
Luigi e A. Sigolo, Sala Celio, Rovigo, (2006).
Selected collective exhibitions_ Ereditare il paesaggio, curated by G. Calvenzi e M. d’Alfonso, Museo dell’Ara Pacis,
Rome, Museo del Territorio Biellese, Biella, (2007); La terra e le nuvole. Fotografia italiana da Ghirri a oggi, curated by
W. Guadagnini, Unicredit Private Banking, Milano, (2006), Italy, 1946 -2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, a
cura di CRAF, Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Pordenone Fiere; J. D. Carrier Art Gallery, Columbus
Centre, Toronto; Metro Center, Toronto; Washington; Berlino; Halle, (2006).
Prizes_ Pagine Bianche d’Autore, by Regione Emilia Romagna (2005-2006).
Main public collections_ Unicredit collection; MIFAV (Museo dell’Immagine Fotografica e delle Arti Visuali) in Rome.
27
aprile 2010
Marco Campanini – Anthologica
Dal 27 aprile al 15 giugno 2010
fotografia
Location
GLENDA CINQUEGRANA ART CONSULTING
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Orario di apertura
dal mart - sab. 14.30 - 19.30.
negli altri orari su appuntamento
Vernissage
27 Aprile 2010, ore 19.00
Autore