Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Carletto
Ha partecipato al Premio Giorgione I° Ediz. di Castelfranco Veneto e vinto il Premio Galleria Polin
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La pittura di Marco Carletto è il risultato di una attenta sperimentazione frutto di una fusione tra lo studio dei grandi maestri dell’Optical Art e la sua personale concezione di tale movimento artistico. Alla base di questa sua concettualità tecnico-esecutiva, vi è una “scientifica” programmazione di intenti creativi che parte dall’idea, passa per la progettazione dell’opera e si conclude con la realizzazione concreta di questa.
Oltre alla modalità attuativa sopra descritta, l’artista ha la necessità di esprimersi anche per mezzo di interventi materiali quali tagli, nodi e sovrapposizioni della tela che travalicano il puro dato pittorico e arricchiscono il dipinto di un costrutto dai tratti tridimensionali vicini al concetto dello spazialismo. Si colloca sul supporto, secondo un’architettura precisa, un’attenta e calibrata composizione di linee, segni e forme come il cerchio e quadrato, con chiari rimandi all’euclideismo: esse si accostano, si compenetrano o si fondono tra di loro secondo un ritmo grafico nel quale tutto è condotto con coerenza e bilanciamento tra le parti.
Su tale struttura si inserisce, poi, l’elemento cromatico: i colori sono stesi secondo gradazioni ed armonie tese ad esaltare allo stesso tempo sia la profondità tridimensionale sia il dinamismo delle figure.
Nascono così opere in cui il soggetto si trasforma in una forma–oggetto, la quale si palesa attraverso un’atmosfera ricca di luci e fughe prospettiche, capace di generare infinite e continue visioni, e perciò in grado di coinvolgere l’osservatore provocandogli, grazie anche alle svariate angolazioni che questo deve assumere, allo stesso tempo, continui e fascinosi spiazzamenti sensoriali.
Siro Perin
Oltre alla modalità attuativa sopra descritta, l’artista ha la necessità di esprimersi anche per mezzo di interventi materiali quali tagli, nodi e sovrapposizioni della tela che travalicano il puro dato pittorico e arricchiscono il dipinto di un costrutto dai tratti tridimensionali vicini al concetto dello spazialismo. Si colloca sul supporto, secondo un’architettura precisa, un’attenta e calibrata composizione di linee, segni e forme come il cerchio e quadrato, con chiari rimandi all’euclideismo: esse si accostano, si compenetrano o si fondono tra di loro secondo un ritmo grafico nel quale tutto è condotto con coerenza e bilanciamento tra le parti.
Su tale struttura si inserisce, poi, l’elemento cromatico: i colori sono stesi secondo gradazioni ed armonie tese ad esaltare allo stesso tempo sia la profondità tridimensionale sia il dinamismo delle figure.
Nascono così opere in cui il soggetto si trasforma in una forma–oggetto, la quale si palesa attraverso un’atmosfera ricca di luci e fughe prospettiche, capace di generare infinite e continue visioni, e perciò in grado di coinvolgere l’osservatore provocandogli, grazie anche alle svariate angolazioni che questo deve assumere, allo stesso tempo, continui e fascinosi spiazzamenti sensoriali.
Siro Perin
29
aprile 2010
Marco Carletto
Dal 29 aprile al 19 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA POLIN
Villorba, (Treviso)
Villorba, (Treviso)
Orario di apertura
ore 10-13 e 16-20
Vernissage
29 Aprile 2010, ore 19,00
Autore
Curatore