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Marco Cerutti – Mitsukoshi
La Tokyo di Cerutti è soprattutto una città “altra”, un luogo alieno alla nostra cultura, più prossimo alle immagini della lettura di Philip K. Dick (la metropoli di Blade Runner) e di William Gibson o alle fortunate intuizioni del cinema fantascientifico
Comunicato stampa
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La Galleria Contemporanea(mente in collaborazione con la Angel Art Gallery di Milano presentano la mostra Mitsukoshi dell’artista Marco Cerutti.
L’inaugurazione della mostra si terrà presso La Fondazione Remo Gaibazzi di Parma, durante la quale verrà inoltre presentata la Mini Clubman.
Come afferma il curatore Ivan Quadroni: “La scelta dell’artista torinese non è il prodotto di una meditazione sull’evoluzione dei rapporti tra l’individuo e il tessuto urbano, come qualcuno ha scritto e nemmeno un’indagine sulla condizione di spaesamento interiore dell’individuo dinnanzi alla proliferazione organica e strutturale delle megalopoli. Anche dal punto vista storico l, la ricerca di Marco Cerutti non può essere considerata come l’ennesima evoluzione di un’iconografia che trova i suoi antenati nei capisaldi della pittura europea del novecento. Prima di tutto perché la Tokyo di Cerutti è soprattutto una città “altra”, un luogo alieno alla nostra cultura, più prossimo alle immagini della lettura di Philip K. Dick (la metropoli di Blade Runner) e di William Gibson o alle fortunate intuizioni del cinema fantascientifico. In secondo luogo, perché la scelta di Tokyo, sia come scenario sia come soggetto principale dei lavori dell’artista, muove dalla passione di quest’ultimo per i fumetti e i cartoni animati giapponesi. (…)Nelle opere dell’artista torinese, la città diventa una presenza visivamente ingombrante, un caleidoscopio di luci e colori, dove si alternano le insegne delle grandi multinazionali, fino a comporre una seducente texture di pannelli al plasma e di schermi ai cristalli liquidi, dove interrottamente scorrono incomprensibili messaggi promozionali. (…) Nei lavori più recenti di Marco Cerutti i protagonisti non sono più i fantasmi minacciosi di Dragon Ball, ma il contesto, che ha preso il sopravvento sui personaggi divenendo così il fulcro di una ricerca iconografica dove l’imprinting iperrealistico si fonde con la propensione a indagare impianti cromatici tendenzialmente astratti, determinati dall’affastellarsi di insegne in technicolor sulle facciate dei grattacieli di Ginza o lungo il tracciato delle grandi arterie commerciali.(…)In un certo senso, quello di Marco Cerutti è una pittura fantastica, perché interpreta il presente alla luce di suggestioni, siano essere fumettistiche o cinematografiche, che rappresentano già, di per se stesse, uno scarto rispetto alla realtà.
Marco Cerutti è nato il 15/07/1977 a Martigny (Svizzera).Vive e lavora a Torino. MOSTRE PERSONALI 2007 “Tokyo underground”, Galleria Studio 44, Genova, a cura di Luca Bochicchio 2006 “tokyo@torino”, PassoBlu, Torino, a cura di Viviana Siviero“Welcome to Tokyo”, Galleria Arte +, Fossano (CN)“Marco Cerutti”, Blu Art Gallery, San Benedetto Del Tronto (AP) “Tokyo Blues”, AngelArt & Design, Milano, a cura di Ivan Quadroni. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2007 “Il segno espressivo nella nuova Pop-Art”, 1000 bolle Arte Contemporanea, Amantea (CS), a cura di Francesca Amendola “Collettiva Giovani Artisti”, AngelArt Gallery, Milano “Allarmi 3 - Nuovo contingente”, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di Cecilia Antolini, Ivan Quaroni, Alessandro Trabucco e Alberto Zanchetta “60 opere d’arte contemporanea per Adisco”, Sotheby’s, Palazzo Broggi, Milano, a cura di Ivan Quadroni 2006 “Lost in a supermarket”, Studio d’Arte Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quadroni “Mostra del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana 2006”, Casa del Pane, Milano, a cura di Alessandro Riva “Collettiva Giovani Artisti”, AngelArt & Design, Milano “Sorsi di pace nell’arte contemporanea”, Ghemme (NO), a cura di Ivan Quadroni “Finestre sulla Pittura Italiana”, Ambasciata Italiana, Uffici del Consolato Militare, Londra, UK, a cura di Sara Pearce Fine Art.
L’inaugurazione della mostra si terrà presso La Fondazione Remo Gaibazzi di Parma, durante la quale verrà inoltre presentata la Mini Clubman.
Come afferma il curatore Ivan Quadroni: “La scelta dell’artista torinese non è il prodotto di una meditazione sull’evoluzione dei rapporti tra l’individuo e il tessuto urbano, come qualcuno ha scritto e nemmeno un’indagine sulla condizione di spaesamento interiore dell’individuo dinnanzi alla proliferazione organica e strutturale delle megalopoli. Anche dal punto vista storico l, la ricerca di Marco Cerutti non può essere considerata come l’ennesima evoluzione di un’iconografia che trova i suoi antenati nei capisaldi della pittura europea del novecento. Prima di tutto perché la Tokyo di Cerutti è soprattutto una città “altra”, un luogo alieno alla nostra cultura, più prossimo alle immagini della lettura di Philip K. Dick (la metropoli di Blade Runner) e di William Gibson o alle fortunate intuizioni del cinema fantascientifico. In secondo luogo, perché la scelta di Tokyo, sia come scenario sia come soggetto principale dei lavori dell’artista, muove dalla passione di quest’ultimo per i fumetti e i cartoni animati giapponesi. (…)Nelle opere dell’artista torinese, la città diventa una presenza visivamente ingombrante, un caleidoscopio di luci e colori, dove si alternano le insegne delle grandi multinazionali, fino a comporre una seducente texture di pannelli al plasma e di schermi ai cristalli liquidi, dove interrottamente scorrono incomprensibili messaggi promozionali. (…) Nei lavori più recenti di Marco Cerutti i protagonisti non sono più i fantasmi minacciosi di Dragon Ball, ma il contesto, che ha preso il sopravvento sui personaggi divenendo così il fulcro di una ricerca iconografica dove l’imprinting iperrealistico si fonde con la propensione a indagare impianti cromatici tendenzialmente astratti, determinati dall’affastellarsi di insegne in technicolor sulle facciate dei grattacieli di Ginza o lungo il tracciato delle grandi arterie commerciali.(…)In un certo senso, quello di Marco Cerutti è una pittura fantastica, perché interpreta il presente alla luce di suggestioni, siano essere fumettistiche o cinematografiche, che rappresentano già, di per se stesse, uno scarto rispetto alla realtà.
Marco Cerutti è nato il 15/07/1977 a Martigny (Svizzera).Vive e lavora a Torino. MOSTRE PERSONALI 2007 “Tokyo underground”, Galleria Studio 44, Genova, a cura di Luca Bochicchio 2006 “tokyo@torino”, PassoBlu, Torino, a cura di Viviana Siviero“Welcome to Tokyo”, Galleria Arte +, Fossano (CN)“Marco Cerutti”, Blu Art Gallery, San Benedetto Del Tronto (AP) “Tokyo Blues”, AngelArt & Design, Milano, a cura di Ivan Quadroni. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2007 “Il segno espressivo nella nuova Pop-Art”, 1000 bolle Arte Contemporanea, Amantea (CS), a cura di Francesca Amendola “Collettiva Giovani Artisti”, AngelArt Gallery, Milano “Allarmi 3 - Nuovo contingente”, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di Cecilia Antolini, Ivan Quaroni, Alessandro Trabucco e Alberto Zanchetta “60 opere d’arte contemporanea per Adisco”, Sotheby’s, Palazzo Broggi, Milano, a cura di Ivan Quadroni 2006 “Lost in a supermarket”, Studio d’Arte Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quadroni “Mostra del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana 2006”, Casa del Pane, Milano, a cura di Alessandro Riva “Collettiva Giovani Artisti”, AngelArt & Design, Milano “Sorsi di pace nell’arte contemporanea”, Ghemme (NO), a cura di Ivan Quadroni “Finestre sulla Pittura Italiana”, Ambasciata Italiana, Uffici del Consolato Militare, Londra, UK, a cura di Sara Pearce Fine Art.
26
ottobre 2007
Marco Cerutti – Mitsukoshi
Dal 26 ottobre al 24 novembre 2007
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE REMO GAIBAZZI
Parma, Vicolo Scacchini, 3A, (Parma)
Parma, Vicolo Scacchini, 3A, (Parma)
Orario di apertura
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato 16,30 - 19,30
Vernissage
26 Ottobre 2007, ore 19
Autore