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Marco Chiotto – Geografia della Memoria 3
un’esaustiva selezione di opere dell’artista
Comunicato stampa
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L’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Parma, in collaborazione con UCAI – Centro Culturale S. Andrea, organizza a Parma una mostra dedicata al pittore Marco Chiotto. La mostra, che presenta un’esaustiva selezione di opere dell’artista, verrà inaugurata sabato 13 maggio 2006 alle ore 18 presso la Galleria S. Andrea (in via Cavestro 6) e rimarrà aperta fino al 4 giugno con orari 10 – 12 e 16 - 19 dal martedì al sabato (domenica e 2 giugno solo dalle 16 alle 19). Lunedì è il giorno di chiusura, e l’ingresso è libero. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione Monte di Parma.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Marco Chiotto ha studiato con Concetto Pozzati. L’astrazione delle sue opere è espressione di un mondo interiore, di una mappatura della memoria costruita per citazioni che vanno da Leopardi a Rodin, ma è una geografia intima che ricostruisce la natura, intesa soprattutto come natura dell’”io”, attraverso la pratica artistica, il gesto demiurgico.
La lezione è quella dell’informale di Morlotti e Fautrier, un informale “naturalista” dove il reale viene travolto dalla materia cromatica, dove il paesaggio diventa funzione psichica attraverso un gesto che è momento di incontro dialettico tra realtà esterna e mondo interiore.
Chiotto esercita dunque un’energia psichica sulla tela attraverso il gesto e il colore, la materia acquisisce un vigore magmatico da cui affiorano gli ultimi ricordi di paesaggi, marine, figure umane, volti, e la visione che si richiede allo spettatore è di tipo tattile: rovine di immagini della memoria tra grumi di colore, strappi, volumi, luci dorate.
Questa immersione nella materia è un annegare nell’io, ma anche un rapportarsi all’altro-da-sé come ineluttabile presenza speculare.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Marco Chiotto ha studiato con Concetto Pozzati. L’astrazione delle sue opere è espressione di un mondo interiore, di una mappatura della memoria costruita per citazioni che vanno da Leopardi a Rodin, ma è una geografia intima che ricostruisce la natura, intesa soprattutto come natura dell’”io”, attraverso la pratica artistica, il gesto demiurgico.
La lezione è quella dell’informale di Morlotti e Fautrier, un informale “naturalista” dove il reale viene travolto dalla materia cromatica, dove il paesaggio diventa funzione psichica attraverso un gesto che è momento di incontro dialettico tra realtà esterna e mondo interiore.
Chiotto esercita dunque un’energia psichica sulla tela attraverso il gesto e il colore, la materia acquisisce un vigore magmatico da cui affiorano gli ultimi ricordi di paesaggi, marine, figure umane, volti, e la visione che si richiede allo spettatore è di tipo tattile: rovine di immagini della memoria tra grumi di colore, strappi, volumi, luci dorate.
Questa immersione nella materia è un annegare nell’io, ma anche un rapportarsi all’altro-da-sé come ineluttabile presenza speculare.
13
maggio 2006
Marco Chiotto – Geografia della Memoria 3
Dal 13 maggio al 04 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SANT’ANDREA
Parma, Strada Giordano Cavestro, 6, (Parma)
Parma, Strada Giordano Cavestro, 6, (Parma)
Orario di apertura
10–12 e 16-19 dal martedì al sabato (domenica e 2 giugno solo dalle 16 alle 19). Lunedì è il giorno di chiusura
Vernissage
13 Maggio 2006, ore 18
Ufficio stampa
COMUNE DI PARMA
Autore