Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Chiurato – Buio del vedente
In mostra una nuova opera dell’artista Marco Chiurato, che affronta il tema della cecità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In mostra una nuova opera dell’artista Marco Chiurato, che affronta il tema della cecità.
“Cieco è chi, privo di vista o di chiara ragione, esita”.
Un gioco di ruoli in cui lo spettatore proverà un’emozione inaspettata. La vista passa in secondo
piano a favore del “Senso”. E il “buio” all’improvviso darà la spiegazione.
A new artwork by Marco Chiurato, who treats the subject of blindness.
“Blind is the person who, unable to see or think, hesitates”.
A role-playing game where the spectator will feel an unexpected emotion. The sight goes in the
background in favour of “Sense”. And the “darkness” will give suddenly the explanation.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 2
Prefazione del curatore
Patax
Guide e memorie
Gioco di prospettive. Dal tutto al particolare é vista, tatto dal particolare al tutto. Chi con proprio
esempio indica la via o detta principi cui altri si adegua, come algebra della percezione in flash si
dissolve, prodotto di distanza e fessura. Ma la guida non vede per memoria del dove. Nel buio come
silenzio si muovono ombre del mondo di matrix, mitica caverna. Nella vista riposano presunzione
contemplazione e piacere di sapere dove andare. Dal tutto, colto in una messe di stagione, si domina
l’oggetto come sfera, del particolare assente non si tocca e si ignora. Con il tatto che dona plasticità
al volume la rugosità si fa cosa. E il buio dell’umano, che la vista detesta perché offesa, da vuoto
avvolgente si riempie senza primi, collante di minimi incrementi. Particolari diventano figura, si dà
nome: oggetti, nessi e spazi progettano grammatiche più amiche e sintassi di un testo inedito.
La memoria si fa vita e il ricordo restituisce pienezza per conferma o illusione. ‘Prima era qui!’
direbbe la memoria, tattile riverbero. Con la vista l’immagine si evolve per appiattimento di piani
visivi. Compressi, come veli sovrapposti, disegnano senso e movimento in fissità già nota.
La visione è piena rinuncia, coglie un destino, seleziona e propone un istintivo ozio. Dal tutto al
singolo si piega, nel testo declina parole di memoria visiva, balbettii per difetto.
Cieco è chi, privo di vista o di chiara ragione, esita. Chi colto da passione o emozione non crede.
Così il tatto, coscienza di mondo proprio, per stimolo si muove in piccoli corpi e associati sensori
di caldo e freddo, terminazioni nervose a prova di dolore.
Impulsi lungo fibre di significato e nervi lontani (periferici si direbbe), di legami deboli e coscienti
fino al midollo, area sensitiva di corteccia. Per due vie ascendenti in un magico incontro: anche per
accortezza e prudenza, di vista e tatto.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 3
Guides & Memory
Games of perspectives. Sight spaces from everything to details; touch departs from details to
everything. Whoever points the way or sets out principles for others, like an algorithm of
perception, dissolves in a flash the product of distance and opening. Yet, a guide does not memorise
place. Shadows of the Matrix world move in darkness and silence, like in the Mythical Cave. Sight
is accompanied by assurance, contemplation and pleasure of knowing the way. A whole picture, as
with seasonal produce, yields the object as a sphere, unaware of the missing details. Touch shapes
the volume and roughness becomes entity. Little by little, darkness, which vision hates because it
hurts, fills up the enwrapping void without rules. Elements take on shape to be labelled: objects,
connections and domains become familiar grammar for an original text. Memory is enlivened to
confirm or deceive integrity: “it was here before” with tactile vibrations. With vision, images evolve
by squashing sequences of visual focuses. Compressed, as overlapping veils, they confer meaning
and movement to well known stillness. Vision is total surrender, capturing destiny, selecting and
proposing instinctual otium. Everything, up to the single element, is transformed, babbled in a text.
Blind is the person who, unable to see or think, hesitates. Or who bewitched by passion or emotions
does not believe. Touch too, as self-awareness, is stimulated by hot and cold pain-proof sensors.
Impulses reach fibres of meaning and remote nerves (peripheral one would say), weak and
conscious links stir the marrow, the sensitive cortex. A two-way magical encounter: attention and
care of vision and touch.
Patax translated by LaFab,
December 2009
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 4
CV Marco Chiurato
Marco Chiurato POTENZIALMENTE COLPEVOLE
Marco Chiurato nasce a Marostica il 13 settembre 1973, dove vive e lavora.
Intraprende il percorso artistico dal 2004 attraverso un’espressione tra scultura, videoart e
istallazioni.
Il suo primo impegno è una campagna pubblicitaria per la Diesel e di seguito l’Istallazione
Bambini Cattivi per il festival umoristico di Marostica e le sculture di Passioni scolpite –Linea 79
del 2005.
Per capire l’origine del suo operato dobbiamo risalire al lavoro di pasticcere, che gli insegna a
trasformare con le mani, la dolce materia in qualcosa di bello da vedere, gustoso da assaporare e
dall’inebriante profumo.
I sensi rappresentano il punto di partenza ma presto sente il bisogno di esplorare, in modo
spontaneo ed impulsivo, l’animo umano nelle sue parti nascoste e presenta Sexhibitionism nel
2007.
Esibendo parti intime sottoforma di opere d’arte, e qualche figura sacra di troppo, l’artista
‘potenzialmente colpevole’ raffronta il sesso ai sentimenti:
“ Il sesso, e prima ancora i genitali, sono qualcosa di importante: rappresentano la parte di noi che
più teniamo nascosta. Sono come i sentimenti”
La personale, che tocca argomenti non facilmente assimilabili dalla società, gli riconosce fortuna e
pubblicità, ma il facile successo diventa motivo di accuse, polemiche ed invidie.
Con la video istallazione Inumano l’artista marosticense risponde schierandosi contro la
massificazione
In questo lavoro piccoli individui di zucchero, sono adagiati su di una piastra termica, ma con un
rapido gesto del cuoco, come un signore del destino, si sciolgono in un unico ammasso informe.
L’arte nel culmine espressivo è frutto di un cammino interiore individuale che nulla ha a che fare
con le regole conformiste della società.
Non può nascere nulla di buono se continuiamo a seguire le esigenze degli altri, rinunciando ad
esprimere noi stessi. Lo scandalo è quindi una violazione delle regole sociali ma ci rivela un nuovo
mondo, mai visto.
Chiurato non si ferma, e già con un buon bagaglio di esperienza e qualche cicatrice, compare in
diverse collettive di artisti.
Con ‘25 centesimi’ e Invidia, inizia il ciclo dei peccati capitali.
Nella finta campagna pubblicitaria ’25 centesimi’ si tocca uno deglia agomenti scottanti dell’essere
umano: l’avidità.
Per fermare l’invasione ‘gialla’ tutta la merce viene venduta a ‘25 centesimi’ in barba alla qualità e
a favore della ‘roba’, che inutilmente accumoliamo nei nostri armadi o scaffali.
Invidia è frutto di un passaggio successivo più maturo.
Scrive Umberto Galimberti ne il libro I vizi capitali e i nuovi vizi:
“A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l’Invidia è forse l’unico vizio che non dà
piacere. Lo si può considerare un meccanismo di difesa, un tentativo disperato di salvaguardare la
propria identità quando si sente minacciata dal confronto con gli altri. La dinamica della nostra
società è basata sull’effetto di questa spinta comparativa. E chi dalla comparazione si sente
diminuito ricorre all’invidia per proteggere il proprio valore attraverso la svalutazione degli altri”.
Con Invidia nasce la voglia di annientare il collega artista.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 5
E’ chiaro il rapporto con la dura esperienza di Sexhibitionism, il pubblico teme l’esibizione
dell’intimo, il peccato originale, e piuttosto che accettare e crescere con l’artista, lo distrugge lo
sacrifica definendolo mostro, deformità.
Nel 2008 diventa testimonial per la campagna pubblicitaria Illy fotografato dall’artista Maurizio
Gallimberti.
Espone a Praga al festival dell’arte contemporanea nel 2008 e nel 2009
Negli anni collabora con artisti importanti, quali, Cleto Munari, Alessandro Mendini, Wainer
Vaccari, Marisa Laurito, Kim Jules, Luigi Pellanda, Don Backy e altri…
Sempre nel 2008 crea una campagna pubblicitaria contro il doping con Silvio Martinello.
Nel 2009 espone abusivamente l’Epigrafe di Cleto Munari al Moma e Guggenheim di NY
rischiando il carcere.
Nello stesso anno si esibisce in una performance, “Tangshan”, dove distrugge tre enormi lampadari
di zucchero facendo rivivere l’orrore del terremoto.Subito dopo e il momento di NEXT,
performance dove l’artista fa scoppiare i cuori agli ultimi venti premi nobel per la pace tranne
quello di Barack Obama.
“Cieco è chi, privo di vista o di chiara ragione, esita”.
Un gioco di ruoli in cui lo spettatore proverà un’emozione inaspettata. La vista passa in secondo
piano a favore del “Senso”. E il “buio” all’improvviso darà la spiegazione.
A new artwork by Marco Chiurato, who treats the subject of blindness.
“Blind is the person who, unable to see or think, hesitates”.
A role-playing game where the spectator will feel an unexpected emotion. The sight goes in the
background in favour of “Sense”. And the “darkness” will give suddenly the explanation.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 2
Prefazione del curatore
Patax
Guide e memorie
Gioco di prospettive. Dal tutto al particolare é vista, tatto dal particolare al tutto. Chi con proprio
esempio indica la via o detta principi cui altri si adegua, come algebra della percezione in flash si
dissolve, prodotto di distanza e fessura. Ma la guida non vede per memoria del dove. Nel buio come
silenzio si muovono ombre del mondo di matrix, mitica caverna. Nella vista riposano presunzione
contemplazione e piacere di sapere dove andare. Dal tutto, colto in una messe di stagione, si domina
l’oggetto come sfera, del particolare assente non si tocca e si ignora. Con il tatto che dona plasticità
al volume la rugosità si fa cosa. E il buio dell’umano, che la vista detesta perché offesa, da vuoto
avvolgente si riempie senza primi, collante di minimi incrementi. Particolari diventano figura, si dà
nome: oggetti, nessi e spazi progettano grammatiche più amiche e sintassi di un testo inedito.
La memoria si fa vita e il ricordo restituisce pienezza per conferma o illusione. ‘Prima era qui!’
direbbe la memoria, tattile riverbero. Con la vista l’immagine si evolve per appiattimento di piani
visivi. Compressi, come veli sovrapposti, disegnano senso e movimento in fissità già nota.
La visione è piena rinuncia, coglie un destino, seleziona e propone un istintivo ozio. Dal tutto al
singolo si piega, nel testo declina parole di memoria visiva, balbettii per difetto.
Cieco è chi, privo di vista o di chiara ragione, esita. Chi colto da passione o emozione non crede.
Così il tatto, coscienza di mondo proprio, per stimolo si muove in piccoli corpi e associati sensori
di caldo e freddo, terminazioni nervose a prova di dolore.
Impulsi lungo fibre di significato e nervi lontani (periferici si direbbe), di legami deboli e coscienti
fino al midollo, area sensitiva di corteccia. Per due vie ascendenti in un magico incontro: anche per
accortezza e prudenza, di vista e tatto.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 3
Guides & Memory
Games of perspectives. Sight spaces from everything to details; touch departs from details to
everything. Whoever points the way or sets out principles for others, like an algorithm of
perception, dissolves in a flash the product of distance and opening. Yet, a guide does not memorise
place. Shadows of the Matrix world move in darkness and silence, like in the Mythical Cave. Sight
is accompanied by assurance, contemplation and pleasure of knowing the way. A whole picture, as
with seasonal produce, yields the object as a sphere, unaware of the missing details. Touch shapes
the volume and roughness becomes entity. Little by little, darkness, which vision hates because it
hurts, fills up the enwrapping void without rules. Elements take on shape to be labelled: objects,
connections and domains become familiar grammar for an original text. Memory is enlivened to
confirm or deceive integrity: “it was here before” with tactile vibrations. With vision, images evolve
by squashing sequences of visual focuses. Compressed, as overlapping veils, they confer meaning
and movement to well known stillness. Vision is total surrender, capturing destiny, selecting and
proposing instinctual otium. Everything, up to the single element, is transformed, babbled in a text.
Blind is the person who, unable to see or think, hesitates. Or who bewitched by passion or emotions
does not believe. Touch too, as self-awareness, is stimulated by hot and cold pain-proof sensors.
Impulses reach fibres of meaning and remote nerves (peripheral one would say), weak and
conscious links stir the marrow, the sensitive cortex. A two-way magical encounter: attention and
care of vision and touch.
Patax translated by LaFab,
December 2009
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 4
CV Marco Chiurato
Marco Chiurato POTENZIALMENTE COLPEVOLE
Marco Chiurato nasce a Marostica il 13 settembre 1973, dove vive e lavora.
Intraprende il percorso artistico dal 2004 attraverso un’espressione tra scultura, videoart e
istallazioni.
Il suo primo impegno è una campagna pubblicitaria per la Diesel e di seguito l’Istallazione
Bambini Cattivi per il festival umoristico di Marostica e le sculture di Passioni scolpite –Linea 79
del 2005.
Per capire l’origine del suo operato dobbiamo risalire al lavoro di pasticcere, che gli insegna a
trasformare con le mani, la dolce materia in qualcosa di bello da vedere, gustoso da assaporare e
dall’inebriante profumo.
I sensi rappresentano il punto di partenza ma presto sente il bisogno di esplorare, in modo
spontaneo ed impulsivo, l’animo umano nelle sue parti nascoste e presenta Sexhibitionism nel
2007.
Esibendo parti intime sottoforma di opere d’arte, e qualche figura sacra di troppo, l’artista
‘potenzialmente colpevole’ raffronta il sesso ai sentimenti:
“ Il sesso, e prima ancora i genitali, sono qualcosa di importante: rappresentano la parte di noi che
più teniamo nascosta. Sono come i sentimenti”
La personale, che tocca argomenti non facilmente assimilabili dalla società, gli riconosce fortuna e
pubblicità, ma il facile successo diventa motivo di accuse, polemiche ed invidie.
Con la video istallazione Inumano l’artista marosticense risponde schierandosi contro la
massificazione
In questo lavoro piccoli individui di zucchero, sono adagiati su di una piastra termica, ma con un
rapido gesto del cuoco, come un signore del destino, si sciolgono in un unico ammasso informe.
L’arte nel culmine espressivo è frutto di un cammino interiore individuale che nulla ha a che fare
con le regole conformiste della società.
Non può nascere nulla di buono se continuiamo a seguire le esigenze degli altri, rinunciando ad
esprimere noi stessi. Lo scandalo è quindi una violazione delle regole sociali ma ci rivela un nuovo
mondo, mai visto.
Chiurato non si ferma, e già con un buon bagaglio di esperienza e qualche cicatrice, compare in
diverse collettive di artisti.
Con ‘25 centesimi’ e Invidia, inizia il ciclo dei peccati capitali.
Nella finta campagna pubblicitaria ’25 centesimi’ si tocca uno deglia agomenti scottanti dell’essere
umano: l’avidità.
Per fermare l’invasione ‘gialla’ tutta la merce viene venduta a ‘25 centesimi’ in barba alla qualità e
a favore della ‘roba’, che inutilmente accumoliamo nei nostri armadi o scaffali.
Invidia è frutto di un passaggio successivo più maturo.
Scrive Umberto Galimberti ne il libro I vizi capitali e i nuovi vizi:
“A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l’Invidia è forse l’unico vizio che non dà
piacere. Lo si può considerare un meccanismo di difesa, un tentativo disperato di salvaguardare la
propria identità quando si sente minacciata dal confronto con gli altri. La dinamica della nostra
società è basata sull’effetto di questa spinta comparativa. E chi dalla comparazione si sente
diminuito ricorre all’invidia per proteggere il proprio valore attraverso la svalutazione degli altri”.
Con Invidia nasce la voglia di annientare il collega artista.
Marco Chiurato
Via Cesare Battisti, 6 – 36063 Marostica (VI) – cell. +39 339 2218281 http://marcochiurato.blogspot.com info@marcochiurato.it 5
E’ chiaro il rapporto con la dura esperienza di Sexhibitionism, il pubblico teme l’esibizione
dell’intimo, il peccato originale, e piuttosto che accettare e crescere con l’artista, lo distrugge lo
sacrifica definendolo mostro, deformità.
Nel 2008 diventa testimonial per la campagna pubblicitaria Illy fotografato dall’artista Maurizio
Gallimberti.
Espone a Praga al festival dell’arte contemporanea nel 2008 e nel 2009
Negli anni collabora con artisti importanti, quali, Cleto Munari, Alessandro Mendini, Wainer
Vaccari, Marisa Laurito, Kim Jules, Luigi Pellanda, Don Backy e altri…
Sempre nel 2008 crea una campagna pubblicitaria contro il doping con Silvio Martinello.
Nel 2009 espone abusivamente l’Epigrafe di Cleto Munari al Moma e Guggenheim di NY
rischiando il carcere.
Nello stesso anno si esibisce in una performance, “Tangshan”, dove distrugge tre enormi lampadari
di zucchero facendo rivivere l’orrore del terremoto.Subito dopo e il momento di NEXT,
performance dove l’artista fa scoppiare i cuori agli ultimi venti premi nobel per la pace tranne
quello di Barack Obama.
09
gennaio 2010
Marco Chiurato – Buio del vedente
Dal 09 al 17 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA LIBERISMO
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 16, (Vicenza)
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 16, (Vicenza)
Orario di apertura
ore 10,00-18,00 – Lunedì chiuso
Vernissage
9 Gennaio 2010, ore 18 commento di Domenico Patassini –preside IUAV Venezia
Sito web
marcochiurato.blogspot.com
Autore