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Marco Cingolani – A perdita d’occhio
Tre importanti sedi della città – Broletto, Pinacoteca Civica, Biblioteca Comunale – celebrano il genio di uno dei suoi artisti più noti. La retrospettiva presenta una selezione di lavori storici e un ciclo di opere inedite.
Comunicato stampa
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Dal 19 marzo al 30 aprile 2011, Como celebra uno sei suoi artisti più importanti.
Marco Cingolani (Como, 1961), dopo quindici anni, torna ad esporre nella sua città natale con una mostra dal titolo “A perdita d’occhio”.
L’esposizione curata da Luca Beatrice, con il Patrocinio del Comune di Como - Assessorato alla Cultura, sarà suddivisa in tre importanti sedi della città - Broletto, Pinacoteca Civica, Biblioteca Comunale - ciascuna dedicata ad un determinato periodo di ricerca dell’artista.
“Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia, Como ospita uno dei suoi talenti più interessanti - afferma Sergio Gaddi, Assessore alla Cultura del Comune di Como - e che non si limita a rendere omaggio alla città, ma che dialoga in modo preciso e critico con la Como di oggi. L’idea di esporre in più location rafforza il concetto della capillarità dell’arte sul tessuto urbano. La mostra s’inserisce in un articolato programma di oltre 40 eventi che interesseranno, nel 2011, tutti gli spazi espositivi di Como”.
Al Broletto, Marco Cingolani presenta sei opere di grande formato, realizzate appositamente per l’evento. In questa nuova serie che dà il titolo alla mostra, l’artista rappresenta paesaggi trasfigurati in cui le velature di colore acceso si sovrappongono su fondi scuri, sfumando i dettagli e restituendo un’indeterminatezza di forme che allarga e dilata la percezione dello spazio. Le osservazione dal vero, i dialoghi con le opere del passato vengono ora sommersi e mescolati dall’onda piena e ispirata della pittura. Verranno proposti anche due disegni lunghi ciascuno oltre 10 metri.
Nella sede della Pinacoteca Civica saranno esposti venti lavori storici, dalle prime opere d’ispirazione razionalista alle famose “Interviste” dense di personaggi compressi in uno spazio senz’aria, fino ad alcuni dipinti più conosciuti come “Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro” del 1989, “L’attentato al Papa” del 1994 e “Il battesimo di Sherlock Holmes” del 2009, esposto nel Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia. La selezione ricostruirà il percorso artistico di Cingolani mostrando i tratti distintivi della sua ricerca: l’interesse per i fatti appartenenti alla memoria collettiva e alla contemporaneità, espressi già nella scelta dei titoli, e il legame inscindibile tra arte e spiritualità.
Nell’atrio della Biblioteca Comunale verrà posizionato un grande pannello dal titolo “Italian Apparel” (Costume italiano), con il quale l’artista, attraverso opere ottenute da ritagli di foto, disegni e interventi pittorici, traccerà una personale interpretazione delle vicende e dei fatti che hanno contrassegnato i 150 anni della Storia d’Italia.
Durante il mese di marzo 2011 saranno previsti tre serate-incontri dedicati al tema della pittura in Italia alla quale prenderanno parte alcuni artisti noti e riconosciuti del panorama nazionale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo Publi Paolini.
Marco Cingolani (Como, 1961) ha partecipato a importanti mostre in sedi pubbliche prestigiose, tra cui “Cingolani 1990-2000”, Museo d’Arte di Nuoro (Nuoro, 2000), “Stropicciarsi gli occhi”, Società Promotrice delle Belle Arti di Torino (Torino, 2002), “Bang Bang”, Palazzo Strozzi (Firenze, 2002), “With a little help from my friends”, Palazzo Ducale (Massa, 2003), “La lunga notte di Paparazzo”, Palazzo della Ragione (Mantova, 2003). Ha partecipato, inoltre, a diverse mostre in gallerie private: “Ho un appuntamento”, Galleria Antonio Colombo (Milano, 2000); “I miei migliori amici”, Galleria In Arco (Torino, 2001); “Incendio al Garraffello”, Galleria Pantaleone (Palermo, 2003); “Di che colore sono?”, Galleria Emilio Mazzoli (Modena, 2007). Nel 2009 Cingolani riceve un’ulteriore consacrazione: è invitato a esporre nel Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia.
Como, gennaio 2011
Marco Cingolani (Como, 1961), dopo quindici anni, torna ad esporre nella sua città natale con una mostra dal titolo “A perdita d’occhio”.
L’esposizione curata da Luca Beatrice, con il Patrocinio del Comune di Como - Assessorato alla Cultura, sarà suddivisa in tre importanti sedi della città - Broletto, Pinacoteca Civica, Biblioteca Comunale - ciascuna dedicata ad un determinato periodo di ricerca dell’artista.
“Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia, Como ospita uno dei suoi talenti più interessanti - afferma Sergio Gaddi, Assessore alla Cultura del Comune di Como - e che non si limita a rendere omaggio alla città, ma che dialoga in modo preciso e critico con la Como di oggi. L’idea di esporre in più location rafforza il concetto della capillarità dell’arte sul tessuto urbano. La mostra s’inserisce in un articolato programma di oltre 40 eventi che interesseranno, nel 2011, tutti gli spazi espositivi di Como”.
Al Broletto, Marco Cingolani presenta sei opere di grande formato, realizzate appositamente per l’evento. In questa nuova serie che dà il titolo alla mostra, l’artista rappresenta paesaggi trasfigurati in cui le velature di colore acceso si sovrappongono su fondi scuri, sfumando i dettagli e restituendo un’indeterminatezza di forme che allarga e dilata la percezione dello spazio. Le osservazione dal vero, i dialoghi con le opere del passato vengono ora sommersi e mescolati dall’onda piena e ispirata della pittura. Verranno proposti anche due disegni lunghi ciascuno oltre 10 metri.
Nella sede della Pinacoteca Civica saranno esposti venti lavori storici, dalle prime opere d’ispirazione razionalista alle famose “Interviste” dense di personaggi compressi in uno spazio senz’aria, fino ad alcuni dipinti più conosciuti come “Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro” del 1989, “L’attentato al Papa” del 1994 e “Il battesimo di Sherlock Holmes” del 2009, esposto nel Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia. La selezione ricostruirà il percorso artistico di Cingolani mostrando i tratti distintivi della sua ricerca: l’interesse per i fatti appartenenti alla memoria collettiva e alla contemporaneità, espressi già nella scelta dei titoli, e il legame inscindibile tra arte e spiritualità.
Nell’atrio della Biblioteca Comunale verrà posizionato un grande pannello dal titolo “Italian Apparel” (Costume italiano), con il quale l’artista, attraverso opere ottenute da ritagli di foto, disegni e interventi pittorici, traccerà una personale interpretazione delle vicende e dei fatti che hanno contrassegnato i 150 anni della Storia d’Italia.
Durante il mese di marzo 2011 saranno previsti tre serate-incontri dedicati al tema della pittura in Italia alla quale prenderanno parte alcuni artisti noti e riconosciuti del panorama nazionale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo Publi Paolini.
Marco Cingolani (Como, 1961) ha partecipato a importanti mostre in sedi pubbliche prestigiose, tra cui “Cingolani 1990-2000”, Museo d’Arte di Nuoro (Nuoro, 2000), “Stropicciarsi gli occhi”, Società Promotrice delle Belle Arti di Torino (Torino, 2002), “Bang Bang”, Palazzo Strozzi (Firenze, 2002), “With a little help from my friends”, Palazzo Ducale (Massa, 2003), “La lunga notte di Paparazzo”, Palazzo della Ragione (Mantova, 2003). Ha partecipato, inoltre, a diverse mostre in gallerie private: “Ho un appuntamento”, Galleria Antonio Colombo (Milano, 2000); “I miei migliori amici”, Galleria In Arco (Torino, 2001); “Incendio al Garraffello”, Galleria Pantaleone (Palermo, 2003); “Di che colore sono?”, Galleria Emilio Mazzoli (Modena, 2007). Nel 2009 Cingolani riceve un’ulteriore consacrazione: è invitato a esporre nel Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia.
Como, gennaio 2011
19
marzo 2011
Marco Cingolani – A perdita d’occhio
Dal 19 marzo al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
PINACOTECA CIVICA – PALAZZO VOLPI
Como, Via Armando Diaz, 84, (Como)
Como, Via Armando Diaz, 84, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato, 9.30-12.30; 14-17; domenica, 10-13; chiuso lunedì
Editore
PUBLI PAOLINI
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore