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Marco De Matteo – Identità e metamorfosi
L’esposizione del giovane artista romano Marco De Matteo mette in luce una serie di sei opere in digitale “E-dee” che ripercorrono la mitologia classica
Comunicato stampa
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Nell'originale cornice del Risto Arte – House Roma in via delle Coppelle 41 prende il via un progetto espositivo teso alla scoperta e valorizzazione dei nuovi artisti e linguaggi dell'arte contemporanea: dalle forme plastiche a quelle fotografiche passando attraverso le più innovative forme del digitale.
L’esposizione del giovane artista romano Marco De Matteo mette in luce una serie di sei opere in digitale “E-dee” che ripercorrono la mitologia classica.
Il concepimento di ogni tableux, nasce da un'idea, un'ispirazione e da una selezione di autoscatti di modelle improvvisate.
Attraverso la manipolazione digitale dei corpi, degli sguardi, l'inserimento di nuovi elementi, attraverso la ricerca dell'esaltazione della sottile essenza, della sensualità della divae classiche, e facendo attenzione a non trascurare ciò che del mito si narra, le nuove donne prendono forma, si materializzano contaminandosi con la quotidianità, con i grandi temi contemporanei. Scatti trasformati, trasfigurati, violati in un divino femminile che urla, grida, denuncia.
Dopo la serie di E-dee il percorso espositivo continua mettendo in risalto il progetto fotografico di Marco De Matteo incentrato sulla sperimentazione dell'immagine manipolata a livello digitale.
Qui la forza corporea dell'essere umano viene elaborata a livello visivo: l'artista ricostruisce e rivisita i più intimi dettagli per fonderli in nuove identità.
I volti in primo piano si lasciano manipolare fino a farsi trasformare da altro da sé, come in una tavolozza intonsa sulla quale l'artista ricrea “qualcosa di nuovo e interessante”.
La ricerca tecnica ed espressiva altera la sensibilità visiva e suscita emozioni stranianti che conducono lo sguardo oltre il primo impatto visivo. Le immagini diventano il luogo della sperimentazione e della mutazione, la fusione dei codici espressivi produce una contaminazione sensoriale di reale e virtuale.
L'arte digitale di Marco De Matteo si rende artefice di una metamorfosi corporale, i volti vengono degradati, segmentati fino a rivelare la loro anima autentica fatta di se stessi e qualcun altro.
L’esposizione del giovane artista romano Marco De Matteo mette in luce una serie di sei opere in digitale “E-dee” che ripercorrono la mitologia classica.
Il concepimento di ogni tableux, nasce da un'idea, un'ispirazione e da una selezione di autoscatti di modelle improvvisate.
Attraverso la manipolazione digitale dei corpi, degli sguardi, l'inserimento di nuovi elementi, attraverso la ricerca dell'esaltazione della sottile essenza, della sensualità della divae classiche, e facendo attenzione a non trascurare ciò che del mito si narra, le nuove donne prendono forma, si materializzano contaminandosi con la quotidianità, con i grandi temi contemporanei. Scatti trasformati, trasfigurati, violati in un divino femminile che urla, grida, denuncia.
Dopo la serie di E-dee il percorso espositivo continua mettendo in risalto il progetto fotografico di Marco De Matteo incentrato sulla sperimentazione dell'immagine manipolata a livello digitale.
Qui la forza corporea dell'essere umano viene elaborata a livello visivo: l'artista ricostruisce e rivisita i più intimi dettagli per fonderli in nuove identità.
I volti in primo piano si lasciano manipolare fino a farsi trasformare da altro da sé, come in una tavolozza intonsa sulla quale l'artista ricrea “qualcosa di nuovo e interessante”.
La ricerca tecnica ed espressiva altera la sensibilità visiva e suscita emozioni stranianti che conducono lo sguardo oltre il primo impatto visivo. Le immagini diventano il luogo della sperimentazione e della mutazione, la fusione dei codici espressivi produce una contaminazione sensoriale di reale e virtuale.
L'arte digitale di Marco De Matteo si rende artefice di una metamorfosi corporale, i volti vengono degradati, segmentati fino a rivelare la loro anima autentica fatta di se stessi e qualcun altro.
30
marzo 2006
Marco De Matteo – Identità e metamorfosi
Dal 30 marzo al 30 aprile 2006
arte contemporanea
Location
HOUSE ROMA
Roma, Via Delle Coppelle, 41, (Roma)
Roma, Via Delle Coppelle, 41, (Roma)
Vernissage
30 Marzo 2006, ore 19.30
Autore
Curatore