Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco de’ Micheli – Art&Game
Nell’esposizione verranno presentate circa venticinque opere tra quadri a parete ed installazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra Artegame di Marco de’ Micheli, si svolgerà a Roma a Castel Sant’Angelo dal 2 al 31 maggio 2006, e sarà curata dal Professor Claudio Strinati Soprintendente al Polo Museale Romano.
Nell’esposizione verranno presentate circa venticinque opere tra quadri a parete ed installazioni.
L’idea è quella di un esposizione che sia essa stessa una grande opera e racconti ed amplifichi i concetti espressi nei lavori dell’artista. L’ironia, accompagnerà ogni momento della mostra che sarà simile ad un circo dove le opere si troveranno all’interno di contesti separati come nei differenti carrozzoni di un Luna Park.
Questa scelta scherzosa è dettata dalla natura stessa dei quadri e delle installazioni.
Le opere, attraverso l’utilizzo di forme ed oggetti di uso comune, raccontano il variopinto mondo delle nevrosi e compulsioni, giocando con consumismo in ogni sua forma, anche nell’arte, col culto della forma fisica, il cieco rincorrere fenomeni di moda, l’ostentazione di atteggiamenti depressivi ed ombrosi, la superficialità, lo snobismo e la scaramanzia.
Nella produzione artistica di Marco de’ Micheli convergono due mondi distinti: il primo è l’ambiente borghese con i suoi formalismo, tradizioni e privilegi; il secondo nasce dall’esperienza professionale nella moda con la sua esaltazione sfacciata del consumismo dove l’esercizio creativo si accompagna alle esigenze di un mercato ricco e frenetico.
I lavori di Marco de’ Micheli fanno del contrasto la loro principale forma espressiva.
Ferri arrugginiti e leds luminosi, vecchi stucchi decorativi e riproduzioni fotografiche di circuiti elettrici, onoreficenze e arbres magiques appesi ad uno specchietto retrovisore d’automobile sono ordinati secondo canoni precisi di gusto e decorazione.
Con ironia e cinismo elementi nostalgici accostati a feticci di un modernismo superficiale e modaiolo vogliono rivelare una compiaciuta predilezione per le debolezze umane.
La mostra gode del patrocinio del Ministero per i Beni Culturali ed ha come sponsor Alta Roma, Mazzuoli editore, Hormoz Vasfi,Peirano, Oliver &co.
L’AUTORE
Marco de’ Micheli nasce a Firenze l’11 Dicembre del 1963. Dopo la maturità classica si iscrive all’Università di Lettere e Filosofia. Nel 1986 decide di dedicarsi alla sua vera passione: il design di moda. Trasferitosi a Milano, entro nello studio Gianfranco Ferrè dove collabora alla progettazione di collezioni di prêt-à-porter e di haute couture.Nel 1991 inizia la sua collaborazione con Franco Moschino. Dal 1995 inizia a collaborare come stilista free lance con aziende italiane ed estere quali: Marzotto, Escada, Ferragamo, Gilmar e Erreuno. Nel 2004, con la sua prima mostra, presenta una selezione di quadri e oggetti apparentemente diversi tra loro per stile ed ispirazione. Decide d’inventare una corrente artistica “Il Superficialismo” e di destinare ad ogni opera il nome di un artista immaginario.
Nell’esposizione verranno presentate circa venticinque opere tra quadri a parete ed installazioni.
L’idea è quella di un esposizione che sia essa stessa una grande opera e racconti ed amplifichi i concetti espressi nei lavori dell’artista. L’ironia, accompagnerà ogni momento della mostra che sarà simile ad un circo dove le opere si troveranno all’interno di contesti separati come nei differenti carrozzoni di un Luna Park.
Questa scelta scherzosa è dettata dalla natura stessa dei quadri e delle installazioni.
Le opere, attraverso l’utilizzo di forme ed oggetti di uso comune, raccontano il variopinto mondo delle nevrosi e compulsioni, giocando con consumismo in ogni sua forma, anche nell’arte, col culto della forma fisica, il cieco rincorrere fenomeni di moda, l’ostentazione di atteggiamenti depressivi ed ombrosi, la superficialità, lo snobismo e la scaramanzia.
Nella produzione artistica di Marco de’ Micheli convergono due mondi distinti: il primo è l’ambiente borghese con i suoi formalismo, tradizioni e privilegi; il secondo nasce dall’esperienza professionale nella moda con la sua esaltazione sfacciata del consumismo dove l’esercizio creativo si accompagna alle esigenze di un mercato ricco e frenetico.
I lavori di Marco de’ Micheli fanno del contrasto la loro principale forma espressiva.
Ferri arrugginiti e leds luminosi, vecchi stucchi decorativi e riproduzioni fotografiche di circuiti elettrici, onoreficenze e arbres magiques appesi ad uno specchietto retrovisore d’automobile sono ordinati secondo canoni precisi di gusto e decorazione.
Con ironia e cinismo elementi nostalgici accostati a feticci di un modernismo superficiale e modaiolo vogliono rivelare una compiaciuta predilezione per le debolezze umane.
La mostra gode del patrocinio del Ministero per i Beni Culturali ed ha come sponsor Alta Roma, Mazzuoli editore, Hormoz Vasfi,Peirano, Oliver &co.
L’AUTORE
Marco de’ Micheli nasce a Firenze l’11 Dicembre del 1963. Dopo la maturità classica si iscrive all’Università di Lettere e Filosofia. Nel 1986 decide di dedicarsi alla sua vera passione: il design di moda. Trasferitosi a Milano, entro nello studio Gianfranco Ferrè dove collabora alla progettazione di collezioni di prêt-à-porter e di haute couture.Nel 1991 inizia la sua collaborazione con Franco Moschino. Dal 1995 inizia a collaborare come stilista free lance con aziende italiane ed estere quali: Marzotto, Escada, Ferragamo, Gilmar e Erreuno. Nel 2004, con la sua prima mostra, presenta una selezione di quadri e oggetti apparentemente diversi tra loro per stile ed ispirazione. Decide d’inventare una corrente artistica “Il Superficialismo” e di destinare ad ogni opera il nome di un artista immaginario.
02
maggio 2006
Marco de’ Micheli – Art&Game
Dal 02 al 31 maggio 2006
arte contemporanea
Location
CASTEL SANT’ANGELO
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Ufficio stampa
BM CONSULTING
Autore
Curatore