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Marco Errani – On/Off
Dallo strumento all’estasi. Installazioni luminose di Marco Errani
Comunicato stampa
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OFF/ON al cinema Rosebud
Dallo strumento all’estasi. Installazioni luminose di Marco Errani
Di Davide Tomì
Le installazioni di Marco Errani trovano la loro giusta collocazione per rivelarsi al pubblico, al Cinema Rosebud di Reggio Emilia, sabato 18 dicembre alle ore 18.
L’artista ha imprigionato in pannelli le inquietudini dell’essere umano moderno, ponendo come base per veicolare il messaggio le sequenze, presenti nell’immaginario collettivo, dei film di fantascienza che più di altri hanno trattato la condizione umana al cospetto della tecnologia.
Immagini impastate e fuse l’una nell’altra in un magma atemporale, bloccate da una struttura in ferro che rappresenta per legge del contrappasso, la gabbia che proprio la tecnologia innalza sul pensiero umano imponendogli il silenzio.
Off/on trova il proprio senso in quel pulsante presente sulle installazioni che permette allo spettatore di interagire meccanicamente con l’opera decidendo se e quando interrompere quel flusso di immagini e riacquistare una sorta di libertà intellettuale altrimenti fagocitata dalla fruizione costante di tecnologia incomprensibile. La facoltà di scelta è ciò che manca all’essere umano moderno non più libero di controllare ciò che ha creato, limitandosi a lenire la schiavitù nella quale si è volontariamente rinchiuso circondandosi di omologazione, serialità, consumo.
I film scelti e scomposti in tre macro-frame sono capolavori della cinematografia mondiale che perdono il loro senso originario per acquistarne uno diverso e intimo. Blade Runner, 2001 odissea nello spazio, Brazil, Matrix, Tempi moderni e Metropolis sono le pellicole che dall’inizio della storia del cinema alla contemporaneità hanno declinato l’uomo tecnologico.
Tre domande a Marco Errani: come ha scelto i film?
Errani: Ho scelto i 6 film più rappresentativi di un mondo che sta cambiando, o meglio di un mondo nel quale l’uomo, sempre più desideroso di superare i proprio limiti, ha creato un luogo in cui le macchine la fanno da padrone.
Quindi siamo schiavi?
Certo, le macchine ci trasformano senza che ce ne rendiamo conto, in schiavi al loro servizio. Per di più schiavi felici di servire. In cambio otteniamo il sollievo di non pensare più a nulla.
Perché Off/on?
L’idea era di partire da una condizione di spegnimento della natura umana OFF, modificabile verso l’ON, la consapevolezza, attraverso il concetto più semplicemente presente nella tecnologia: il pulsante.
Dallo strumento all’estasi. Installazioni luminose di Marco Errani
Di Davide Tomì
Le installazioni di Marco Errani trovano la loro giusta collocazione per rivelarsi al pubblico, al Cinema Rosebud di Reggio Emilia, sabato 18 dicembre alle ore 18.
L’artista ha imprigionato in pannelli le inquietudini dell’essere umano moderno, ponendo come base per veicolare il messaggio le sequenze, presenti nell’immaginario collettivo, dei film di fantascienza che più di altri hanno trattato la condizione umana al cospetto della tecnologia.
Immagini impastate e fuse l’una nell’altra in un magma atemporale, bloccate da una struttura in ferro che rappresenta per legge del contrappasso, la gabbia che proprio la tecnologia innalza sul pensiero umano imponendogli il silenzio.
Off/on trova il proprio senso in quel pulsante presente sulle installazioni che permette allo spettatore di interagire meccanicamente con l’opera decidendo se e quando interrompere quel flusso di immagini e riacquistare una sorta di libertà intellettuale altrimenti fagocitata dalla fruizione costante di tecnologia incomprensibile. La facoltà di scelta è ciò che manca all’essere umano moderno non più libero di controllare ciò che ha creato, limitandosi a lenire la schiavitù nella quale si è volontariamente rinchiuso circondandosi di omologazione, serialità, consumo.
I film scelti e scomposti in tre macro-frame sono capolavori della cinematografia mondiale che perdono il loro senso originario per acquistarne uno diverso e intimo. Blade Runner, 2001 odissea nello spazio, Brazil, Matrix, Tempi moderni e Metropolis sono le pellicole che dall’inizio della storia del cinema alla contemporaneità hanno declinato l’uomo tecnologico.
Tre domande a Marco Errani: come ha scelto i film?
Errani: Ho scelto i 6 film più rappresentativi di un mondo che sta cambiando, o meglio di un mondo nel quale l’uomo, sempre più desideroso di superare i proprio limiti, ha creato un luogo in cui le macchine la fanno da padrone.
Quindi siamo schiavi?
Certo, le macchine ci trasformano senza che ce ne rendiamo conto, in schiavi al loro servizio. Per di più schiavi felici di servire. In cambio otteniamo il sollievo di non pensare più a nulla.
Perché Off/on?
L’idea era di partire da una condizione di spegnimento della natura umana OFF, modificabile verso l’ON, la consapevolezza, attraverso il concetto più semplicemente presente nella tecnologia: il pulsante.
18
dicembre 2010
Marco Errani – On/Off
Dal 18 dicembre 2010 al 22 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CINEMA ROSEBUD
Reggio Nell'emilia, Via Medaglie D'oro Della Resistenza, 6, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Medaglie D'oro Della Resistenza, 6, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
aperta nei gg di proiezione
Vernissage
18 Dicembre 2010, ore 18
Autore