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Marco Ferranti / Maria Diana
I raffinati ornamenti luminosi di Marco Ferranti, architetto di professione con una spiccata inclinazione per il design, e gli originali monili in ceramica di Maria Diana, anche lei architetto, artista scrupolosa ed elegante
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 30 settembre al 14 ottobre ARCH GALLERIA DELLE COSE si colora dei raffinati ornamenti luminosi di Marco Ferranti, architetto di professione con una spiccata inclinazione per il design e degli originalissimi monili in ceramica di Maria Diana, anche lei architetto, artista scrupolosa ed elegante.
Gli elementi strutturali lasciati a nudo e l’attenzione per i dettagli fanno di Ferranti un interprete moderno dello stile Art Dèco. Le sue lampade a muro in ferro e carta di riso dalle linee morbide e sinuose ricordano le grafiche di Mucha e le intuizioni geniali degli arredamenti di Casa Batllò.
Marco Ferranti predilige il geometrismo e l’essenzialità, ma delle sue creazioni colpisce soprattutto la capacità che egli dimostra nel combinare materiali e forme in modo organico ed armonioso, con il risultato di produrre oggetti che facilmente si adattano impreziosendoli ad ambienti arredati sia in stile moderno che in stile classico.
Marco Ferranti vive e lavora a Roma dove, dopo il diploma all’Istituto Statale d’Arte Pomezia, si è laureato in architettura presso l’Università degli Studi La Sapienza.
Nel 2006 ha esposto i suoi lavori in due collettive allestite nella galleria Gard (Roma), la prima intitolata Small, Medium, Large e la seconda Dodicesima Mostra Collettiva Di Arte e Disign. Nel 2007 le sue creazioni sono state in mostra nel contesto dell’evento d’arte intitolato CAOS, organizzato dall’associazione culturale Soqquadro negli spazi della galleria ARCH.
Le lampade di Marco Ferranti inoltre sono state utilizzate per le scenografie di un set pubblicitario realizzato da PUBLITALIA ‘80.
Maria Diana, designer raffinato dalle incredibili capacità di esecuzione, presenta una selezione delle sue creazioni a partire dal 2002. Monili in ceramica curati nei minimi dettagli: dalle splendide collane lavorate all'uncinetto, fino agli ultimi lavori in porcellana e lustri d'oro e platino.
La curatrice Manuela De Leonardis, a proposito del lavoro di Maria Diana ha scritto: il rispetto, prima di tutto. Attenta a coglierne caratteristiche e potenzialità, Maria Diana, nutre un rispetto profondo per gli elementi primari. Acqua, terra, fuoco, aria. Plasmare l’idea cercando di tenere a bada le emozioni, l’obiettivo. Ma le emozioni affiorano - più brillanti che mai - esaltate da una gamma di smalti dinamici, vitali.
Maria Diana, classe 73, si è laureata in architettura al Politecnico di Torino; attualmente vive e lavora a Roma. Per la realizzazione delle sue collezioni trae spesso ispirazione da soggetti della letteratura fantastica e fiabesca come il Petit Prince di Saint-Exupéry, Le coccinelle di Redùn di Maurizio Bettini o Le Api in Porcellana di Emily Dickinson solo per fare alcuni esempi.
I suoi monili sono stati esposti in diversi showroom di Torino, Milano, Cagliari e Roma e alcuni suoi lavori sono stati selezionati per una pubblicazione della Rockport Publishers/Quarry Books intitolata 1000 Jewelry Details.
Per tutto il periodo della mostra, insieme ai lavori di Maria Diana e Marco Ferranti, la galleria presenterà al pubblico oggetti unici di arte e artigianato realizzati da: Maria Grazia Oppo (gioielli), Rosi Paulicelli (bijoux in vetro), Glauco Cambi (preziosi), Raffaella Ciccia (gioielli), Marco Magro (gioielli), Francesca Martinez (bijoux), Paolo Ramponi (bijoux), Laboratorio 43 (preziosi), Maria Grazia Sangregorio (gioielli), Tommaso Garavini (componenti d'arredo), Ricchezza Falcone (moda), Barbara Kling (gioielli), Veturia Manni (accessori), Paola De Muro (gioielli) e le T-shirt di Oktopus e Naffin-Tu-Si.
Gli elementi strutturali lasciati a nudo e l’attenzione per i dettagli fanno di Ferranti un interprete moderno dello stile Art Dèco. Le sue lampade a muro in ferro e carta di riso dalle linee morbide e sinuose ricordano le grafiche di Mucha e le intuizioni geniali degli arredamenti di Casa Batllò.
Marco Ferranti predilige il geometrismo e l’essenzialità, ma delle sue creazioni colpisce soprattutto la capacità che egli dimostra nel combinare materiali e forme in modo organico ed armonioso, con il risultato di produrre oggetti che facilmente si adattano impreziosendoli ad ambienti arredati sia in stile moderno che in stile classico.
Marco Ferranti vive e lavora a Roma dove, dopo il diploma all’Istituto Statale d’Arte Pomezia, si è laureato in architettura presso l’Università degli Studi La Sapienza.
Nel 2006 ha esposto i suoi lavori in due collettive allestite nella galleria Gard (Roma), la prima intitolata Small, Medium, Large e la seconda Dodicesima Mostra Collettiva Di Arte e Disign. Nel 2007 le sue creazioni sono state in mostra nel contesto dell’evento d’arte intitolato CAOS, organizzato dall’associazione culturale Soqquadro negli spazi della galleria ARCH.
Le lampade di Marco Ferranti inoltre sono state utilizzate per le scenografie di un set pubblicitario realizzato da PUBLITALIA ‘80.
Maria Diana, designer raffinato dalle incredibili capacità di esecuzione, presenta una selezione delle sue creazioni a partire dal 2002. Monili in ceramica curati nei minimi dettagli: dalle splendide collane lavorate all'uncinetto, fino agli ultimi lavori in porcellana e lustri d'oro e platino.
La curatrice Manuela De Leonardis, a proposito del lavoro di Maria Diana ha scritto: il rispetto, prima di tutto. Attenta a coglierne caratteristiche e potenzialità, Maria Diana, nutre un rispetto profondo per gli elementi primari. Acqua, terra, fuoco, aria. Plasmare l’idea cercando di tenere a bada le emozioni, l’obiettivo. Ma le emozioni affiorano - più brillanti che mai - esaltate da una gamma di smalti dinamici, vitali.
Maria Diana, classe 73, si è laureata in architettura al Politecnico di Torino; attualmente vive e lavora a Roma. Per la realizzazione delle sue collezioni trae spesso ispirazione da soggetti della letteratura fantastica e fiabesca come il Petit Prince di Saint-Exupéry, Le coccinelle di Redùn di Maurizio Bettini o Le Api in Porcellana di Emily Dickinson solo per fare alcuni esempi.
I suoi monili sono stati esposti in diversi showroom di Torino, Milano, Cagliari e Roma e alcuni suoi lavori sono stati selezionati per una pubblicazione della Rockport Publishers/Quarry Books intitolata 1000 Jewelry Details.
Per tutto il periodo della mostra, insieme ai lavori di Maria Diana e Marco Ferranti, la galleria presenterà al pubblico oggetti unici di arte e artigianato realizzati da: Maria Grazia Oppo (gioielli), Rosi Paulicelli (bijoux in vetro), Glauco Cambi (preziosi), Raffaella Ciccia (gioielli), Marco Magro (gioielli), Francesca Martinez (bijoux), Paolo Ramponi (bijoux), Laboratorio 43 (preziosi), Maria Grazia Sangregorio (gioielli), Tommaso Garavini (componenti d'arredo), Ricchezza Falcone (moda), Barbara Kling (gioielli), Veturia Manni (accessori), Paola De Muro (gioielli) e le T-shirt di Oktopus e Naffin-Tu-Si.
30
settembre 2007
Marco Ferranti / Maria Diana
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2007
arti decorative e industriali
Location
ARCH LAB
Roma, Via Giovanni Lanza, 91a, (Roma)
Roma, Via Giovanni Lanza, 91a, (Roma)
Orario di apertura
mar-sab 11-20, lun 16-20, dom chiuso
Vernissage
30 Settembre 2007, ore 19.30
Autore
Curatore