Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Introini – Paesaggio analogico 05
fotografia_città_architettura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura giovedì 21 aprile 2005 alle ore 18.30 nell’Ex Fornace Carotta, la mostra “Marco Introini. Paesaggio analogico 05”.
La rassegna del fotografo milanese, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova e del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura (DPA) Politecnico di Milano, presenta una raccolta di immagini in bianco e nero che indagano il panorama urbano italiano ed europeo.
Marco Introini punta il suo obiettivo sulle architetture e sulle relazioni interne che intercorrono tra esse, fino a caratterizzarle come unità costitutive di un “paesaggio” urbano, come diversi elementi linguistici di uno stesso discorso architettonico – monumentale.
Le immagini del fotografo milanese riproducono non i luoghi, o oggetti architettonici celebrati, ma luoghi costitutivi dello sviluppo urbano della città, luoghi apparentemente non significanti al quale si da forza attraverso la rappresentazione, una rappresentazione fotografica legata alla tradizione vedutista.
L’occhio di Introini coglie il sistema degli isolati, le caratteristiche del suolo cittadino, l’edificazione intensiva, le costruzioni a blocchi, le trasformazioni dei tipi residenziali, gli schemi volumetrici e, soprattutto, il ruolo storico dei tracciati urbani. Contraddizioni, opposizioni e similitudini vengono riprese nella sincronica visione della città contemporanea, così come si è concretizzata nel capriccioso fluire della storia.
Un’impostazione decisamente teatrale dell’inquadratura, quella di Introini, che non intende trasfigurare la realtà rappresentata attraverso la sua personale visione, ma piuttosto presentare in tutta la sua forza ed immediatezza la natura profonda di uno spazio urbano spersonalizzato ed anonimo.
Berlino, Madrid, Siviglia, Padova, Milano non sono più paradigmi di città moderne, concitate e turistiche, ma solo pretesti per fissare in immagini la stretta dialettica fra le architetture – frammenti che compongono la materia urbana in una trascrizione fotografica che permette di cogliere la struttura scenografica dello spazio.
La galleria di fotografie in mostra è una lezione di architettura per immagini che, silenziosamente, persuadono lo spettatore a guardare in modo diverso i propri itinerari quotidiani, a riscoprire le piazze, i portici, le facciate delle case, gli attraversamenti, scorgendo in essi la storia, fatta di tradizioni, rinnovamenti, distruzioni, riprese, echi sorprendenti: i “paesaggi analogici” di Marco Introini rappresentano i fotogrammi di questa storia.
___________________________________________________________________________________
Comune di Padova - Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
Centro Nazionale di Fotografia - Via Isidoro Wiel 17, 35127 Padova
Tel. 049 8721598 / 049 8722531 - fax 049 8721598
E-mail: cnf@comune.padova.it gusellae@comune.padova.it
Biografia
Marco Introini nasce a Milano nel 1968. Laureato in architettura, inizia la sua attività di ricerca nel 1985, collaborando a campagne di scavo archeologico in Sicilia ed in Veneto.
Partecipa a diversi concorsi d'architettura, tra cui un concorso per un grattacielo a New York e il concorso per la fondazione "Mies van der Rohe" a Barcellona; è stato premiato al concorso per il museo della Basilica Palladiana di Vicenza, alcune opere grafiche sono state esposte nella mostra “ la città altrove” alla Triennale di Milano (1995).
Nel 1999 riceve il premio nazionale" Lombardia Effetto Paesaggio "con la ricerca fotografica “Architettura ed architetture dell’argine maggiore del Po ”. Nel 2002 viene selezionato con “Città Europa ” per esporre alla X Mostra “Fotoesordio 2002” rassegna internazionale dedicata ai giovani autori fotografi organizzata dal MIFAV (Museo dell'Immagine Fotografica e delle Arti Visuali) in collaborazione con Il Palazzo delle Esposizioni di Roma; e selezionato al concorso internazionale “Colori del Mediterraneo “ organizzato dalla Zerynthia (Associazione per le Arti Contemporanee) e dall’associazione Sant’Andrea Onlus, con una serie fotografica sulla città di Beirut. Nello stesso anno è stato selezionato al concorso FotoGribaudo organizzato in collaborazione con il Circuito Giovani Artisti Italiani. Curatore con Margherita De Carli della mostra "nella casa di Luigi Figini" presso la Triennale di Milano (Milano, 2003).Nel 2004 partecipa alla mostra Green Island colletiva di fotografia ed architettura con Francesco Jodice, Silvio Wolf, Cesare Colombo, Alessandra Spranzi, Francesco Zucchetti, Luigi Ghirri, Paolo Rosselli, Francesco Radino, Maria Mulas, Ettore Sottssas, Aldo Rossi, Andrea Branzi, Boris Podrecca, Toyo Ito, curata da Virtualgallery.
Le sue opere sono conservate presso lo CSAC università di Parma, presso il MIFAV di Roma, e presso l’Archivio progetto Giovani della Fondazione Italiana.
Dal 2000 collabora con riviste d’architettura: Casabella, Domus, d’A, d’architettura, Spazio architettura, L’Architetto, Costruire in Laterizio, AL, l'Architetto, BauWelt; e con le case editrici: Electa, Federico Motta, Edizioni Gribaudo.
E’ docente a contratto di Tecnica della Rappresentazione presso la facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano e di Rappresentazione Fotografica dell’Architettura presso l’ISAD (Istituto Superiore di Architettura e Design) di Milano dal 2002.
La rassegna del fotografo milanese, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova e del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura (DPA) Politecnico di Milano, presenta una raccolta di immagini in bianco e nero che indagano il panorama urbano italiano ed europeo.
Marco Introini punta il suo obiettivo sulle architetture e sulle relazioni interne che intercorrono tra esse, fino a caratterizzarle come unità costitutive di un “paesaggio” urbano, come diversi elementi linguistici di uno stesso discorso architettonico – monumentale.
Le immagini del fotografo milanese riproducono non i luoghi, o oggetti architettonici celebrati, ma luoghi costitutivi dello sviluppo urbano della città, luoghi apparentemente non significanti al quale si da forza attraverso la rappresentazione, una rappresentazione fotografica legata alla tradizione vedutista.
L’occhio di Introini coglie il sistema degli isolati, le caratteristiche del suolo cittadino, l’edificazione intensiva, le costruzioni a blocchi, le trasformazioni dei tipi residenziali, gli schemi volumetrici e, soprattutto, il ruolo storico dei tracciati urbani. Contraddizioni, opposizioni e similitudini vengono riprese nella sincronica visione della città contemporanea, così come si è concretizzata nel capriccioso fluire della storia.
Un’impostazione decisamente teatrale dell’inquadratura, quella di Introini, che non intende trasfigurare la realtà rappresentata attraverso la sua personale visione, ma piuttosto presentare in tutta la sua forza ed immediatezza la natura profonda di uno spazio urbano spersonalizzato ed anonimo.
Berlino, Madrid, Siviglia, Padova, Milano non sono più paradigmi di città moderne, concitate e turistiche, ma solo pretesti per fissare in immagini la stretta dialettica fra le architetture – frammenti che compongono la materia urbana in una trascrizione fotografica che permette di cogliere la struttura scenografica dello spazio.
La galleria di fotografie in mostra è una lezione di architettura per immagini che, silenziosamente, persuadono lo spettatore a guardare in modo diverso i propri itinerari quotidiani, a riscoprire le piazze, i portici, le facciate delle case, gli attraversamenti, scorgendo in essi la storia, fatta di tradizioni, rinnovamenti, distruzioni, riprese, echi sorprendenti: i “paesaggi analogici” di Marco Introini rappresentano i fotogrammi di questa storia.
___________________________________________________________________________________
Comune di Padova - Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
Centro Nazionale di Fotografia - Via Isidoro Wiel 17, 35127 Padova
Tel. 049 8721598 / 049 8722531 - fax 049 8721598
E-mail: cnf@comune.padova.it gusellae@comune.padova.it
Biografia
Marco Introini nasce a Milano nel 1968. Laureato in architettura, inizia la sua attività di ricerca nel 1985, collaborando a campagne di scavo archeologico in Sicilia ed in Veneto.
Partecipa a diversi concorsi d'architettura, tra cui un concorso per un grattacielo a New York e il concorso per la fondazione "Mies van der Rohe" a Barcellona; è stato premiato al concorso per il museo della Basilica Palladiana di Vicenza, alcune opere grafiche sono state esposte nella mostra “ la città altrove” alla Triennale di Milano (1995).
Nel 1999 riceve il premio nazionale" Lombardia Effetto Paesaggio "con la ricerca fotografica “Architettura ed architetture dell’argine maggiore del Po ”. Nel 2002 viene selezionato con “Città Europa ” per esporre alla X Mostra “Fotoesordio 2002” rassegna internazionale dedicata ai giovani autori fotografi organizzata dal MIFAV (Museo dell'Immagine Fotografica e delle Arti Visuali) in collaborazione con Il Palazzo delle Esposizioni di Roma; e selezionato al concorso internazionale “Colori del Mediterraneo “ organizzato dalla Zerynthia (Associazione per le Arti Contemporanee) e dall’associazione Sant’Andrea Onlus, con una serie fotografica sulla città di Beirut. Nello stesso anno è stato selezionato al concorso FotoGribaudo organizzato in collaborazione con il Circuito Giovani Artisti Italiani. Curatore con Margherita De Carli della mostra "nella casa di Luigi Figini" presso la Triennale di Milano (Milano, 2003).Nel 2004 partecipa alla mostra Green Island colletiva di fotografia ed architettura con Francesco Jodice, Silvio Wolf, Cesare Colombo, Alessandra Spranzi, Francesco Zucchetti, Luigi Ghirri, Paolo Rosselli, Francesco Radino, Maria Mulas, Ettore Sottssas, Aldo Rossi, Andrea Branzi, Boris Podrecca, Toyo Ito, curata da Virtualgallery.
Le sue opere sono conservate presso lo CSAC università di Parma, presso il MIFAV di Roma, e presso l’Archivio progetto Giovani della Fondazione Italiana.
Dal 2000 collabora con riviste d’architettura: Casabella, Domus, d’A, d’architettura, Spazio architettura, L’Architetto, Costruire in Laterizio, AL, l'Architetto, BauWelt; e con le case editrici: Electa, Federico Motta, Edizioni Gribaudo.
E’ docente a contratto di Tecnica della Rappresentazione presso la facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano e di Rappresentazione Fotografica dell’Architettura presso l’ISAD (Istituto Superiore di Architettura e Design) di Milano dal 2002.
21
aprile 2005
Marco Introini – Paesaggio analogico 05
Dal 21 aprile al 21 maggio 2005
fotografia
Location
EX FORNACE CAROTTA
Padova, Piazza Napoli, 74, (Padova)
Padova, Piazza Napoli, 74, (Padova)
Vernissage
21 Aprile 2005, ore 18.30
Sito web
www.marcointroini.net
Autore
Curatore