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Marco Jaccond – Falso movimento
I lavori selezionati per l’esposizione, proposti secondo una logica seriale, raccontano, sul limite ambiguo tra gioia e dolore, una storia di viandanti che si replicano spesso nei loro “doppi” e mimano il grande tema del viaggio inteso come processo conoscitivo a cui è difficile attribuire una direzione o una meta determinate
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Assessore all'Istruzione e Cultura Teresa Charles inaugurerà, alle ore 18 di venerdì 15 luglio prossimo, all'Espace Porta Decumana presso la Biblioteca Regionale di Aosta, la mostra Falso movimento.
Curata da Martina Corgnati, la rassegna propone alcuni cicli di opere, realizzate dall'artista valdostano Marco Jaccond nel corso dell'ultimo biennio, che rivisitano in chiave nuova il tema del viaggio esistenziale e dello spaesamento dell'uomo, argomento approfondito dall’artista in occasione delle sue recenti esposizioni al Circolo degli Artisti di Faenza e alla Galleria Silvy Bassanese di Biella. L'uomo rappresentato nei lavori di Jaccond è un viaggiatore smarrito nel labirinto dell'esistenza, un navigante in preda ai flutti della storia che cerca una sorta di strada che giustifichi il suo essere nel mondo. Ma se il viaggio si configura come un movimento che può essere detto falso, allora tutto il discorso rimanda al tema letterario della "finzione" e il quadro, come nella mostra "Finzioni" allestita nel 1997 alla Tour Fromage di Aosta, ridiventa allegoria dello specchio dentro al quale ci si trova moltiplicati e annullati nel gioco delle immagini specchiate e specchianti in cui il molteplice e l'unità si confondono.
I lavori selezionati per l'esposizione, proposti secondo una logica seriale, raccontano, sul limite ambiguo tra gioia e dolore, una storia di viandanti che si replicano spesso nei loro "doppi" e mimano il grande tema del viaggio inteso come processo conoscitivo a cui è difficile attribuire una direzione o una meta determinate. Si tratta principalmente di lavori su tela, alcuni di grandi dimensioni, dove la figura umana si staglia matericamente dal fondo dei supporti in lino o cotone lasciati grezzi, o trattati monocromaticamente, o stampati in digitale. L'immaginario delle tele si trova poi riproposto anche in alcune opere realizzate su carta secondo diverse procedure, come la sovrapposizione di lacerti cartacei selezionati in base a criteri compositivi, oppure collages di tessuti, vecchi documenti o giornali delle due guerre mondiali. Completa l'esposizione, infine, una serie di tondi in ferro morsurato con acido.
"L'Assessorato Istruzione e Cultura – sottolinea l'Assessore Charles – è lieto di dedicare a questo bravo artista della nostra Valle i suggestivi ambienti dell'Espace Porta Decumana per una personale che segna il suo ritorno a otto anni di distanza dalla sua ultima esposizione in una sede pubblica regionale. Il tema scelto questa volta da Jaccond è complesso e suggestivo, ricco di rimandi letterari ed artistici, che sono stati bene evidenziati nell'approfondita e partecipata indagine critica svolta da Martina Corgnati."
Il catalogo bilingue italiano-francese che accompagnerà la mostra comprenderà, oltre alle riproduzioni di tutte le opere presentate, il testo critico di Martina Corgnati e una poesia dello scrittore francese Charles Juliet, e sarà in vendita al prezzo di 15,00 Euro.
Curata da Martina Corgnati, la rassegna propone alcuni cicli di opere, realizzate dall'artista valdostano Marco Jaccond nel corso dell'ultimo biennio, che rivisitano in chiave nuova il tema del viaggio esistenziale e dello spaesamento dell'uomo, argomento approfondito dall’artista in occasione delle sue recenti esposizioni al Circolo degli Artisti di Faenza e alla Galleria Silvy Bassanese di Biella. L'uomo rappresentato nei lavori di Jaccond è un viaggiatore smarrito nel labirinto dell'esistenza, un navigante in preda ai flutti della storia che cerca una sorta di strada che giustifichi il suo essere nel mondo. Ma se il viaggio si configura come un movimento che può essere detto falso, allora tutto il discorso rimanda al tema letterario della "finzione" e il quadro, come nella mostra "Finzioni" allestita nel 1997 alla Tour Fromage di Aosta, ridiventa allegoria dello specchio dentro al quale ci si trova moltiplicati e annullati nel gioco delle immagini specchiate e specchianti in cui il molteplice e l'unità si confondono.
I lavori selezionati per l'esposizione, proposti secondo una logica seriale, raccontano, sul limite ambiguo tra gioia e dolore, una storia di viandanti che si replicano spesso nei loro "doppi" e mimano il grande tema del viaggio inteso come processo conoscitivo a cui è difficile attribuire una direzione o una meta determinate. Si tratta principalmente di lavori su tela, alcuni di grandi dimensioni, dove la figura umana si staglia matericamente dal fondo dei supporti in lino o cotone lasciati grezzi, o trattati monocromaticamente, o stampati in digitale. L'immaginario delle tele si trova poi riproposto anche in alcune opere realizzate su carta secondo diverse procedure, come la sovrapposizione di lacerti cartacei selezionati in base a criteri compositivi, oppure collages di tessuti, vecchi documenti o giornali delle due guerre mondiali. Completa l'esposizione, infine, una serie di tondi in ferro morsurato con acido.
"L'Assessorato Istruzione e Cultura – sottolinea l'Assessore Charles – è lieto di dedicare a questo bravo artista della nostra Valle i suggestivi ambienti dell'Espace Porta Decumana per una personale che segna il suo ritorno a otto anni di distanza dalla sua ultima esposizione in una sede pubblica regionale. Il tema scelto questa volta da Jaccond è complesso e suggestivo, ricco di rimandi letterari ed artistici, che sono stati bene evidenziati nell'approfondita e partecipata indagine critica svolta da Martina Corgnati."
Il catalogo bilingue italiano-francese che accompagnerà la mostra comprenderà, oltre alle riproduzioni di tutte le opere presentate, il testo critico di Martina Corgnati e una poesia dello scrittore francese Charles Juliet, e sarà in vendita al prezzo di 15,00 Euro.
16
luglio 2005
Marco Jaccond – Falso movimento
Dal 16 luglio al 25 settembre 2005
fotografia
Location
BIBLIOTECA REGIONALE
Aosta, Via Torre Del Lebbroso, 2, (Aosta)
Aosta, Via Torre Del Lebbroso, 2, (Aosta)
Orario di apertura
lunedì dalle 14 alle 19, martedì-sabato dalle 9 alle 19, domenica chiuso
Vernissage
16 Luglio 2005, ore 18
Autore
Curatore