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Marco Lami – Tranquillitudine
Il pittore di cui si parla è Marco Lami, una sicura promessa nel panorama della nuova figurazione italiana. Per il titolo della mostra Maria Maddalena Zuddas, direttrice di “ViaMaestra 114”, ha coniato un neologismo, “tranquillitudine”
Comunicato stampa
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Non si può certo rimproverare a “ViaMaestra 114” ARTE CONTEMPORANEA di Poggibonsi di aver lesinato energie, in quasi quattro anni di attività, nel promuovere e valorizzare giovani talenti della pittura italiana. Non paga di quanto fatto finora, la Galleria apre ora il suo spazio espositivo ad un altro giovane artista,“… sensibile e originale … dotato di una sua personalissima cifra stilistica ma sosprattutto autore di quadri mai dipinti per caso o per convenzione”, come scrive Renato Genovese nel catalogo della mostra che si inaugura sabato 6 novembre.
Il pittore di cui si parla è Marco Lami, una sicura promessa nel panorama della nuova figurazione italiana. Per il titolo della mostra Maria Maddalena Zuddas, direttrice di “ViaMaestra 114”, ha coniato un neologismo, “tranquillitudine”, poiché le opere del Lami, se per molti aspetti trasmettono una sensazione di serenità e tranquillità, per altri risentono di quella “… vena lievemente malinconica, anzi nostalgica” che, come ricorda lo stesso Genovese, affiora nelle immagini dell’artista sin da quando era un giovanissimo disegnatore di fumetti. Tanto che lo stato di rilassatezza, talvolta di enigmatico abbandono in cui si trovano i personaggi del Lami finisce per sembrarci quasi irreale, solo apparente. Inaspettatamente, come avviene quando si sente un retrogusto amarolognolo dopo aver assaporato un vino leggermente fruttato, percepiamo nei dipinti di Marco Lami il senso di una latente, sottile inquietudine.
“Se è vero, come è vero, che ogni immagine racconta una storia, quelle di Marco Lami – continua Genovese nella sua presentazione – sono il frutto di un’esigenza irrinunciabile a raccontare la vita di tutti giorni, attraverso quelle che potremmo definire le istantanee della sua vita, un reportage pittorico del suo personalissimo mondo, che poi però riesce a diventare anche il nostro, grazie alla comunanza assoluta delle sensazioni contenute nell’archivio mentale dei comuni ricordi.
Questa mostra è un modo per entrare nel mondo degli affetti, delle certezze e degli oggetti di Marco Lami, un ingresso che non è una violazione ma una scoperta, non un’intrusione ma una visita senz’altro benvenuta nell’immaginario di un artista che, dipingendo di sé, sa ritrarre un poco anche di noi”.
Il pittore di cui si parla è Marco Lami, una sicura promessa nel panorama della nuova figurazione italiana. Per il titolo della mostra Maria Maddalena Zuddas, direttrice di “ViaMaestra 114”, ha coniato un neologismo, “tranquillitudine”, poiché le opere del Lami, se per molti aspetti trasmettono una sensazione di serenità e tranquillità, per altri risentono di quella “… vena lievemente malinconica, anzi nostalgica” che, come ricorda lo stesso Genovese, affiora nelle immagini dell’artista sin da quando era un giovanissimo disegnatore di fumetti. Tanto che lo stato di rilassatezza, talvolta di enigmatico abbandono in cui si trovano i personaggi del Lami finisce per sembrarci quasi irreale, solo apparente. Inaspettatamente, come avviene quando si sente un retrogusto amarolognolo dopo aver assaporato un vino leggermente fruttato, percepiamo nei dipinti di Marco Lami il senso di una latente, sottile inquietudine.
“Se è vero, come è vero, che ogni immagine racconta una storia, quelle di Marco Lami – continua Genovese nella sua presentazione – sono il frutto di un’esigenza irrinunciabile a raccontare la vita di tutti giorni, attraverso quelle che potremmo definire le istantanee della sua vita, un reportage pittorico del suo personalissimo mondo, che poi però riesce a diventare anche il nostro, grazie alla comunanza assoluta delle sensazioni contenute nell’archivio mentale dei comuni ricordi.
Questa mostra è un modo per entrare nel mondo degli affetti, delle certezze e degli oggetti di Marco Lami, un ingresso che non è una violazione ma una scoperta, non un’intrusione ma una visita senz’altro benvenuta nell’immaginario di un artista che, dipingendo di sé, sa ritrarre un poco anche di noi”.
06
novembre 2004
Marco Lami – Tranquillitudine
Dal 06 al 27 novembre 2004
arte contemporanea
Location
VIAMAESTRA 114 ARTE CONTEMPORANEA
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30 sabato dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00
su appuntamento il lunedì e in altri orari
Vernissage
6 Novembre 2004, ore 17.00