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Marco Lampis – Identità Liquide
Un ciclo inedito di 25 opere – in acrilico e acquerello, dove l’artista indaga e rappresenta i rapporti umani quotidiani, portando alla luce le contraddizioni della società contemporanea, in cui le relazioni interpersonali si affievoliscono fino a liquefarsi.
Comunicato stampa
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Comunicato stampa
Identità liquide
Marco Lampis
Dal 26 novembre al 24 dicembre 2022
Galleria LOSANO Associazione Arte e Cultura
Via Savoia, 33 – 10064 PINEROLO (TO)
Orario: Feriali: 16–19, Sabato e festivi: 10–12 e 16–19, Lunedì chiuso
Info: +39 0121.74059 - gallerialosano@gmail.com - www.gallerialosano.it
Sabato 26 novembre 2022 alle ore 17.00 inaugurerà la mostra Identità liquide di Marco Lampis, presso gli spazi espositivi della Galleria Losano Associazione Arte e Cultura in via Savoia 33 a Pinerolo (TO) e sarà visitabile fino al 24 dicembre 2022.
Esposizione personale di Marco Lampis, che presenta un ciclo inedito di 25 tele dipinte ad acrilico oltre ad una serie di acquerelli in cui indaga e rappresenta i rapporti umani quotidiani, portando alla luce le contraddizioni e i contrasti della società contemporanea, in cui le relazioni interpersonali si affievoliscono fino a liquefarsi. Attraverso distese acquerellate e orizzonti desertici, evoca luoghi irreali dalle atmosfere fluide, silenziose e solitarie, in cui la presenza dell’uomo diventa quasi fantasmatica.
Proprio in nome dell’ambivalenza e incoerenza della “società liquida” teorizzata dal noto sociologo Zygmut Bauman, l’artista crea personaggi dettagliati e iperrealistici – quasi fotografici - su pennellate spontanee e incontrollate, evocando una sensazione di scollamento e spaesamento.
Si tratta di composizioni di persone - uomini, donne, bambini - colte in atteggiamenti comuni e ordinari, ma osservati da punti di vista inaspettati per trovare soluzioni narrative curiose e inattese.
Ma le relazioni liquide “perdono acqua” fino ad allagare i confini, a sommergere i protagonisti che stanno a bagno nella propria pozza.
Rappresentare quest’energia vitale e questa forza invisibile che regola le relazioni sociali è la sfida più grande di Lampis: una ricerca artistica che è dunque un atto sociale di chi è dentro il proprio tempo e cerca di capirne i fenomeni e le complessità.
“Quello che Marco Lampis raffigura in questo suo ciclo di opere recenti - riporta il curatore Francesco Poli - è la visione di una realtà sospesa in una dimensione spaziale e temporale indeterminata, incerta, silenziosa, senza confini definiti; senza valenze drammatiche ma melanconica e vuota di tensioni vitali [...]. Per alludere alla fluttuante e “liquida” società contemporanea (ispirandosi anche al sociologo Bauman) il pittore ha rappresentato, in vari casi, i personaggi con i piedi e le gambe immerse in una superficie di acqua, cosa che aggiunge delle valenze bizzarramente immaginifiche alle composizioni”.
Note biografiche Marco Lampis
I miei lavori sono la mia storia, il mio percorso.
L’atto creativo mi permette di incontrare me stesso. I miei dipinti sono le relazioni, le solitudini, la quotidianità delle persone che osservo, che stimo, che detesto: tutte le parti di me.
Indago e rappresento le contraddizioni, quelle che oggi stanno venendo alla luce in modo esplosivo, per incontrare e rappresentare i contrasti emotivi più profondi: in nome dell’ambivalenza, amo creare immagini dettagliate, rifinite, generate dalla cura dei particolari, alternando ad esse pennellate incontrollate, sfumature spontanee e gradazioni di colore che mi regalano sensazioni di libertà e possibilità di espressione.
I luoghi intorno rappresentano spazi limitati e limitanti oppure confini allargati fino ad annullarsi: libero di esasperare contenimento e smarrimento.
Osservando l’uomo, come mezzo esplorativo e di conoscenza, creo immagini che rievocano atmosfere e scenari di cui egli stesso è autore. Gli spazi e i contesti travolgono ma anche sostengono i miei personaggi, colorano le loro figure e le loro ombre.
Inventare combinazioni di persone e luoghi irreali e sconnesse a quello che li circonda, mi permette di cercare e trovare nuove soluzioni narrative che continuano a sorprendermi.
Rappresentare l’energia e la forza invisibile dietro tutto questo è la mia sfida più grande.
Sono nato nel 1970 a Pinerolo (To), dove vivo e lavoro.
Autodidatta, nel 1999 inizio a esporre i miei lavori presso la galleria d’arte contemporanea “En Plein Air”, di Pinerolo (To), in seguito partecipo a diverse mostre collettive e concorsi nazionali.
Identità liquide
Marco Lampis
Dal 26 novembre al 24 dicembre 2022
Galleria LOSANO Associazione Arte e Cultura
Via Savoia, 33 – 10064 PINEROLO (TO)
Orario: Feriali: 16–19, Sabato e festivi: 10–12 e 16–19, Lunedì chiuso
Info: +39 0121.74059 - gallerialosano@gmail.com - www.gallerialosano.it
Sabato 26 novembre 2022 alle ore 17.00 inaugurerà la mostra Identità liquide di Marco Lampis, presso gli spazi espositivi della Galleria Losano Associazione Arte e Cultura in via Savoia 33 a Pinerolo (TO) e sarà visitabile fino al 24 dicembre 2022.
Esposizione personale di Marco Lampis, che presenta un ciclo inedito di 25 tele dipinte ad acrilico oltre ad una serie di acquerelli in cui indaga e rappresenta i rapporti umani quotidiani, portando alla luce le contraddizioni e i contrasti della società contemporanea, in cui le relazioni interpersonali si affievoliscono fino a liquefarsi. Attraverso distese acquerellate e orizzonti desertici, evoca luoghi irreali dalle atmosfere fluide, silenziose e solitarie, in cui la presenza dell’uomo diventa quasi fantasmatica.
Proprio in nome dell’ambivalenza e incoerenza della “società liquida” teorizzata dal noto sociologo Zygmut Bauman, l’artista crea personaggi dettagliati e iperrealistici – quasi fotografici - su pennellate spontanee e incontrollate, evocando una sensazione di scollamento e spaesamento.
Si tratta di composizioni di persone - uomini, donne, bambini - colte in atteggiamenti comuni e ordinari, ma osservati da punti di vista inaspettati per trovare soluzioni narrative curiose e inattese.
Ma le relazioni liquide “perdono acqua” fino ad allagare i confini, a sommergere i protagonisti che stanno a bagno nella propria pozza.
Rappresentare quest’energia vitale e questa forza invisibile che regola le relazioni sociali è la sfida più grande di Lampis: una ricerca artistica che è dunque un atto sociale di chi è dentro il proprio tempo e cerca di capirne i fenomeni e le complessità.
“Quello che Marco Lampis raffigura in questo suo ciclo di opere recenti - riporta il curatore Francesco Poli - è la visione di una realtà sospesa in una dimensione spaziale e temporale indeterminata, incerta, silenziosa, senza confini definiti; senza valenze drammatiche ma melanconica e vuota di tensioni vitali [...]. Per alludere alla fluttuante e “liquida” società contemporanea (ispirandosi anche al sociologo Bauman) il pittore ha rappresentato, in vari casi, i personaggi con i piedi e le gambe immerse in una superficie di acqua, cosa che aggiunge delle valenze bizzarramente immaginifiche alle composizioni”.
Note biografiche Marco Lampis
I miei lavori sono la mia storia, il mio percorso.
L’atto creativo mi permette di incontrare me stesso. I miei dipinti sono le relazioni, le solitudini, la quotidianità delle persone che osservo, che stimo, che detesto: tutte le parti di me.
Indago e rappresento le contraddizioni, quelle che oggi stanno venendo alla luce in modo esplosivo, per incontrare e rappresentare i contrasti emotivi più profondi: in nome dell’ambivalenza, amo creare immagini dettagliate, rifinite, generate dalla cura dei particolari, alternando ad esse pennellate incontrollate, sfumature spontanee e gradazioni di colore che mi regalano sensazioni di libertà e possibilità di espressione.
I luoghi intorno rappresentano spazi limitati e limitanti oppure confini allargati fino ad annullarsi: libero di esasperare contenimento e smarrimento.
Osservando l’uomo, come mezzo esplorativo e di conoscenza, creo immagini che rievocano atmosfere e scenari di cui egli stesso è autore. Gli spazi e i contesti travolgono ma anche sostengono i miei personaggi, colorano le loro figure e le loro ombre.
Inventare combinazioni di persone e luoghi irreali e sconnesse a quello che li circonda, mi permette di cercare e trovare nuove soluzioni narrative che continuano a sorprendermi.
Rappresentare l’energia e la forza invisibile dietro tutto questo è la mia sfida più grande.
Sono nato nel 1970 a Pinerolo (To), dove vivo e lavoro.
Autodidatta, nel 1999 inizio a esporre i miei lavori presso la galleria d’arte contemporanea “En Plein Air”, di Pinerolo (To), in seguito partecipo a diverse mostre collettive e concorsi nazionali.
26
novembre 2022
Marco Lampis – Identità Liquide
Dal 26 novembre al 24 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
Galleria Losano Associazione Arte e Cultura
Pinerolo, Via Savoia, 33, (TO)
Pinerolo, Via Savoia, 33, (TO)
Orario di apertura
Feriali: 16-19
Festivi: 10-12 e 16-19
Lunedì chiuso
Vernissage
26 Novembre 2022, h 17:00
Sito web
Autore
Autore testo critico