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Marco Lanza – Depositi. Immagini dai musei italiani
Il Museo ospita le fotografie di Marco Lanza per raccontare in modo suggestivo cosa si nasconde nei depositi museali italiani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Milano, 30 giugno 2016. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ospiterà, dal 5 luglio al 9 ottobre, la mostra fotografica “Depositi. Immagini dai musei italiani”, composta da una serie di 35 immagini, di diverso formato, scattate da Marco Lanza. L’inaugurazione avverrà il 5 luglio, in occasione della CULT NIGHT, una open night speciale per la 24esima conferenza generale ICOM 2016 in cui il Museo aprirà gratuitamente le sue porte.
La mostra, curata da Luca Farulli, è promossa dal Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze, con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Le immagini esposte non vogliono semplicemente riprodurre i depositi ma cercare di ricrearli e dare loro forma attraverso il linguaggio della fotografia con le inquadrature e i colori che scaturiscono dall’incontro tra la luce e la materia, il corpo e la polvere. In questo senso, il linguaggio fotografico assume i caratteri dell’ascolto, in grado di prestar parola alle cose, in modo che esse possano narrare la loro vicenda specifica, facendosi tracce di vita, così il linguaggio dell’arte comunica l’arte.
Il percorso espositivo assume, dunque, anche una valenza educativa sensibile, finalizzata ad una fruizione lenta in grado di coinvolgere il visitatore in un dialogo con le stesse immagini.
I musei oggi sono centri di produzione culturale, di educazione permanente, agenti di sviluppo sociale ed economico del proprio territorio, sono luoghi di incontro e di pensiero, di riflessione critica e di mediazione fra i diversi saperi e i diversi attori in gioco, sono testimoni di un mondo in continuo cambiamento con collezioni aperte da lasciare in eredità alle generazioni future.
Il deposito diventa allora qualcosa di più del luogo deputato a raccogliere e custodire un importante patrimonio storico (nel caso del Museo circa oltre 16.000 beni che testimoniano la storia della cultura tecnico scientifica italiana dell’Ottocento e del Novecento); diventa il luogo della riflessione e della memoria in quanto progetto fondante dell’essere museo.
Accompagna la mostra il volume: Depositi. Immagini dai musei italiani, pubblicato da “Gli Ori” di Pistoia, il quale è pensato come contributo a quattro mani, in cui testo ed immagini affrontano, come in contrappunto, il tema relativo al deposito. Il volume accoglie oltre cinquanta immagini, documentative dell’ampio lavoro svolto negli anni dal fotografo Marco Lanza sul tema dei depositi.
Il catalogo sarà disponibile presso il bookshop del Museo, MUST Shop, al prezzo di 24 euro.
LA NASCITA DEL PROGETTO
Il progetto sui depositi nasce nel 2006, in occasione di una collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze per il 40° anniversario dell'alluvione di Firenze. L’idea di partenza era di effettuare le riprese fotografiche nei vari depositi del museo che, nel 1966, era stato gravemente danneggiato dalle acque dell'Arno.
La notte del 4 novembre 2006 le fotografie dei depositi vennero proiettate sulla facciata del palazzo del museo.?
IL FOTOGRAFO
Marco Lanza, fotografo, nasce a Firenze e intraprende gli studi universitari a Bologna, presso il DAMS. A partire dagli anni Ottanta svolge la sua attività in Italia e all'estero. La sua esperienza fotografica ha un forte sviluppo durante il soggiorno lavorativo in Australia, dove opera per un anno, collaborando con agenzie e redazioni internazionali. Da qui si aprono ulteriori opportunità professionali che lo portano a realizzare servizi fotografici in molti paesi.
Parallelamente coltiva l'attenzione per i linguaggi artistici ed espone le proprie opere in varie mostre fra cui Westzone Gallery-Londra 2001, Metropolitan Museum of Art-New York 2003, Galleria Zucchi-Milano 2005, Galerie im Einstein-Berlino 2007, Musèe Maillol-Parigi 2010, Macro-Roma 2013. Alcuni suoi lavori sono pubblicati su The Sunday Times, Colors, Die Zeit, Harper's, Creative Review. Nel 2005 fonda, assieme al fratello musicista Saverio Lanza, il gruppo artistico multimediale Pastis. A partire dal 2006 avvia il progetto “Depositi”, a cui si affianca la collaborazione con Luca Farulli. Ha pubblicato due libri: “The Living Dead. Inside the Palermo Crypt” (Westzone Publishing 2000), “Velature” (Greta Edizioni 2015).
www.marcolanza.it
IL CURATORE
Luca Farulli, insegna Estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Laureatosi in filosofia all'Università di Firenze ha proseguito i propri studi filosofici in Germania, presso l'Università di Heidelberg. Ha svolto attività di insegnamento e di ricerca in molte università tedesche, in particolare presso l'Università di Stoccarda dove è attualmente Research Associate dell’Istituto IZKT. I suoi interessi si sono inizialmente concentrati sulla estetica tedesca del Settecento ed Ottocento, pubblicando, in Italia e Germania, studi su Jacob Burckhardt, Friedrich Nietzsche e Johann Wolfgang Goethe. Tali interessi si sono poi sviluppati come approfondimento della tematica relativa al colore, all’estetica della pittura ed alla teoria delle arti. A questi indirizzi di ricerca si è unita l’indagine relativa all’Estetica dei new media, disciplina che ha insegnato in vari atenei italiani ed esteri, tra cui l'Università Bauhaus di Weimar.
Depositi. Immagini dai musei italiani – informazioni per il pubblico:
La mostra resterà aperta fino al 9 ottobre 2016. La visita è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo.
Orari: da martedì a domenica ore 10-19. Chiuso il lunedì, tranne il 15 agosto. museoscienza.org
La mostra, curata da Luca Farulli, è promossa dal Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze, con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Le immagini esposte non vogliono semplicemente riprodurre i depositi ma cercare di ricrearli e dare loro forma attraverso il linguaggio della fotografia con le inquadrature e i colori che scaturiscono dall’incontro tra la luce e la materia, il corpo e la polvere. In questo senso, il linguaggio fotografico assume i caratteri dell’ascolto, in grado di prestar parola alle cose, in modo che esse possano narrare la loro vicenda specifica, facendosi tracce di vita, così il linguaggio dell’arte comunica l’arte.
Il percorso espositivo assume, dunque, anche una valenza educativa sensibile, finalizzata ad una fruizione lenta in grado di coinvolgere il visitatore in un dialogo con le stesse immagini.
I musei oggi sono centri di produzione culturale, di educazione permanente, agenti di sviluppo sociale ed economico del proprio territorio, sono luoghi di incontro e di pensiero, di riflessione critica e di mediazione fra i diversi saperi e i diversi attori in gioco, sono testimoni di un mondo in continuo cambiamento con collezioni aperte da lasciare in eredità alle generazioni future.
Il deposito diventa allora qualcosa di più del luogo deputato a raccogliere e custodire un importante patrimonio storico (nel caso del Museo circa oltre 16.000 beni che testimoniano la storia della cultura tecnico scientifica italiana dell’Ottocento e del Novecento); diventa il luogo della riflessione e della memoria in quanto progetto fondante dell’essere museo.
Accompagna la mostra il volume: Depositi. Immagini dai musei italiani, pubblicato da “Gli Ori” di Pistoia, il quale è pensato come contributo a quattro mani, in cui testo ed immagini affrontano, come in contrappunto, il tema relativo al deposito. Il volume accoglie oltre cinquanta immagini, documentative dell’ampio lavoro svolto negli anni dal fotografo Marco Lanza sul tema dei depositi.
Il catalogo sarà disponibile presso il bookshop del Museo, MUST Shop, al prezzo di 24 euro.
LA NASCITA DEL PROGETTO
Il progetto sui depositi nasce nel 2006, in occasione di una collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze per il 40° anniversario dell'alluvione di Firenze. L’idea di partenza era di effettuare le riprese fotografiche nei vari depositi del museo che, nel 1966, era stato gravemente danneggiato dalle acque dell'Arno.
La notte del 4 novembre 2006 le fotografie dei depositi vennero proiettate sulla facciata del palazzo del museo.?
IL FOTOGRAFO
Marco Lanza, fotografo, nasce a Firenze e intraprende gli studi universitari a Bologna, presso il DAMS. A partire dagli anni Ottanta svolge la sua attività in Italia e all'estero. La sua esperienza fotografica ha un forte sviluppo durante il soggiorno lavorativo in Australia, dove opera per un anno, collaborando con agenzie e redazioni internazionali. Da qui si aprono ulteriori opportunità professionali che lo portano a realizzare servizi fotografici in molti paesi.
Parallelamente coltiva l'attenzione per i linguaggi artistici ed espone le proprie opere in varie mostre fra cui Westzone Gallery-Londra 2001, Metropolitan Museum of Art-New York 2003, Galleria Zucchi-Milano 2005, Galerie im Einstein-Berlino 2007, Musèe Maillol-Parigi 2010, Macro-Roma 2013. Alcuni suoi lavori sono pubblicati su The Sunday Times, Colors, Die Zeit, Harper's, Creative Review. Nel 2005 fonda, assieme al fratello musicista Saverio Lanza, il gruppo artistico multimediale Pastis. A partire dal 2006 avvia il progetto “Depositi”, a cui si affianca la collaborazione con Luca Farulli. Ha pubblicato due libri: “The Living Dead. Inside the Palermo Crypt” (Westzone Publishing 2000), “Velature” (Greta Edizioni 2015).
www.marcolanza.it
IL CURATORE
Luca Farulli, insegna Estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Laureatosi in filosofia all'Università di Firenze ha proseguito i propri studi filosofici in Germania, presso l'Università di Heidelberg. Ha svolto attività di insegnamento e di ricerca in molte università tedesche, in particolare presso l'Università di Stoccarda dove è attualmente Research Associate dell’Istituto IZKT. I suoi interessi si sono inizialmente concentrati sulla estetica tedesca del Settecento ed Ottocento, pubblicando, in Italia e Germania, studi su Jacob Burckhardt, Friedrich Nietzsche e Johann Wolfgang Goethe. Tali interessi si sono poi sviluppati come approfondimento della tematica relativa al colore, all’estetica della pittura ed alla teoria delle arti. A questi indirizzi di ricerca si è unita l’indagine relativa all’Estetica dei new media, disciplina che ha insegnato in vari atenei italiani ed esteri, tra cui l'Università Bauhaus di Weimar.
Depositi. Immagini dai musei italiani – informazioni per il pubblico:
La mostra resterà aperta fino al 9 ottobre 2016. La visita è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo.
Orari: da martedì a domenica ore 10-19. Chiuso il lunedì, tranne il 15 agosto. museoscienza.org
05
luglio 2016
Marco Lanza – Depositi. Immagini dai musei italiani
Dal 05 luglio al 09 ottobre 2016
fotografia
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Biglietti
intero 10,00 € | ridotto 7,50
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10 -18| sabato e festivi 10 - 19.
Chiuso i lunedì non festivi tranne il 15 agosto
Vernissage
5 Luglio 2016, ore 20
Autore
Curatore