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Marco Lavagetto – Quasi estinti
Dopo la mostra personale sulla città e sul suo ricordo, “the BigGE©”, nel 1995, Lavagetto riprende il tema della memoria.
Come un vero sopravvissuto esorcizza la morte con immagini di estinti, di cui si perdono la fisionomia e la storia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Io uso le foto dei morti come un esploratore/estrapolatore:
vado nei cimiteri, seleziono le facce che mi interessano, le facce che si sono cancellate.
Quei visi di ceramica si degradano al sole e non si può controllare la materia che muta nel tempo;
come una lima distrugge l'espressione originale, cambia i loro lineamenti, un sorriso diventerà un lamento,
un'espressione serena diventerà neutrale, quasi trasparente.
I miei quadri non sono quadri, sono un tributo alla morte e una testimonianza della vita...
Cosa vedrete dopo la mia morte? Nell'invito ho deciso di usare la mia foto da bambino:
speriamo che la mia foto si rovini come le altre nei cimiteri...
Quattromila parole non bastano per descrivere la vita e la morte.
CONCRETAMENTE, non c'è lo spazio per scrivere una biografia su una tomba.
Ci vuole un libro di marmo con cinquecento pagine pesanti, le pagine di una vita.
Lo sanno tutti, ci vuole un epitaffio conciso e leggero.
Quelle lettere metalliche sul marmo servono per ricordarci che siamo stati in questo mondo;
ma i ricordi svaniscono, come i nostri sogni dimenticati.
E qualcuno si è dimenticato i caratteri di un nome su una tomba...
(Marco Lavagetto)
vado nei cimiteri, seleziono le facce che mi interessano, le facce che si sono cancellate.
Quei visi di ceramica si degradano al sole e non si può controllare la materia che muta nel tempo;
come una lima distrugge l'espressione originale, cambia i loro lineamenti, un sorriso diventerà un lamento,
un'espressione serena diventerà neutrale, quasi trasparente.
I miei quadri non sono quadri, sono un tributo alla morte e una testimonianza della vita...
Cosa vedrete dopo la mia morte? Nell'invito ho deciso di usare la mia foto da bambino:
speriamo che la mia foto si rovini come le altre nei cimiteri...
Quattromila parole non bastano per descrivere la vita e la morte.
CONCRETAMENTE, non c'è lo spazio per scrivere una biografia su una tomba.
Ci vuole un libro di marmo con cinquecento pagine pesanti, le pagine di una vita.
Lo sanno tutti, ci vuole un epitaffio conciso e leggero.
Quelle lettere metalliche sul marmo servono per ricordarci che siamo stati in questo mondo;
ma i ricordi svaniscono, come i nostri sogni dimenticati.
E qualcuno si è dimenticato i caratteri di un nome su una tomba...
(Marco Lavagetto)
02
novembre 2008
Marco Lavagetto – Quasi estinti
Dal 02 al 15 novembre 2008
arte contemporanea
Location
KAISER ARTS AND NEW TRENDS
Genova, Via Del Molo, 5r, (Genova)
Genova, Via Del Molo, 5r, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 17-19; altri orari su appuntamento
Vernissage
2 Novembre 2008, ore 18.30
Autore