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Marco Lodola – Luminale
L’associazione Rosa dei Venti in collaborazione con la Galleria Opus di Grottammare presenterà una scultura luminosa di grandi dimensioni creata da Marco Lodola presso il MIC Museo di Grottammare. Dal giorno successivo una selezione di lavori recenti dell’artista saranno esposti in galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’associazione culturale Rosa dei Venti, in collaborazione con la Galleria Opus e il MIC di Grottammare, ha il piacere di annunciare l’ evento Luminale, mostra personale di Marco Lodola. La vernice inaugurale è fissata per il giorno venerdì 29 giugno 2012 a partire dalle ore 19,00 presso il MIC di Grottammare dove sarà presentata al pubblico una scultura luminosa di grandi dimensioni ed alcune opere recenti. Dal giorno successivo fino al 28 luglio 2012 la Galleria Opus presenterà al pubblico un’ accurata selezione dei lavori dell’artista pavesino.
Marco Lodola si distingue fin dai primi anni 80 per la capacità di dialogare con diverse espressioni culturali contemporanee quali pubblicità, cinema, musica, danza, motori, sport, moda e tantissime altre. Si è contaminato con qualsiasi disciplina portasse in sè lo spirito creativo dell’essere umano andandone ad individuare i segni caratteristici più immediati per poi elaborarli e restituirli al pubblico tramite creazioni che mantengono in ogni momento una propria autonomia dialettica con il tempo e lo spazio che occupano.
Un tempo e uno spazio, il suo, il nostro, a quali Lodola guarda sempre con occhi pieni di luce ed incanto. Egli letteralmente accende le sue opere pop; pin-up, grandi marchi, miti del cinema e della musica che da sempre fanno parte dell’immaginario collettivo del nostro paese. Immagini che ci hanno fatto sempre sognare, sperare, godere, esultare e che sotto le sue sapienti mani vengono glorificate ed elevate a vere e proprie icone che oltrepassano la verosimiglianza con il reale caricandosi di contenuti capaci di scuotere il pubblico che troppo spesso fatica a comprendere altri falsi miti creati ad hoc da pseudointellettuali che cercano volontariamente la distanza dal pubblico.
Lodola crea con un atteggiamento che Sgarbi ha definito “popolare” e “anti-intellettualistico” per sottolineare la sua propensione a vivere tutto il suo tempo senza porsi come suo giudice. Restituendoci la realtà per quella che è. Magari solo un po’ più accesa.
---
Marco Lodola (Dorno, 1955) conclude i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sui Fauves. Nei primi anni 80, insieme ad altri artisti, fonda il movimento del Nuovo Futurismo di cui Renato Barilli è stato il principale teorico. Si susseguono importanti mostre personali e collettive nelle principali città italiane ed europee. Molte le sue collaborazioni con grandi industrie. Nel 1994 viene invitato ad esporre negli ex archivi della città imperiale di Pechino. Nel 1996 comincia a lavorare anche negli Stati Uniti. Nello stesso anno partecipa alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale di Scultura di Montecarlo. Vanta innumerevoli eventi, partecipazioni, premi e collaborazioni tra cui ricordiamo tra i più recenti la partecipazione nel 2009 alla 53 Biennale di Venezia e all’edizione successiva del 2011 con l’installazione Ca’ Lodola alla Ca’ D’oro sul Canal Grande
Marco Lodola si distingue fin dai primi anni 80 per la capacità di dialogare con diverse espressioni culturali contemporanee quali pubblicità, cinema, musica, danza, motori, sport, moda e tantissime altre. Si è contaminato con qualsiasi disciplina portasse in sè lo spirito creativo dell’essere umano andandone ad individuare i segni caratteristici più immediati per poi elaborarli e restituirli al pubblico tramite creazioni che mantengono in ogni momento una propria autonomia dialettica con il tempo e lo spazio che occupano.
Un tempo e uno spazio, il suo, il nostro, a quali Lodola guarda sempre con occhi pieni di luce ed incanto. Egli letteralmente accende le sue opere pop; pin-up, grandi marchi, miti del cinema e della musica che da sempre fanno parte dell’immaginario collettivo del nostro paese. Immagini che ci hanno fatto sempre sognare, sperare, godere, esultare e che sotto le sue sapienti mani vengono glorificate ed elevate a vere e proprie icone che oltrepassano la verosimiglianza con il reale caricandosi di contenuti capaci di scuotere il pubblico che troppo spesso fatica a comprendere altri falsi miti creati ad hoc da pseudointellettuali che cercano volontariamente la distanza dal pubblico.
Lodola crea con un atteggiamento che Sgarbi ha definito “popolare” e “anti-intellettualistico” per sottolineare la sua propensione a vivere tutto il suo tempo senza porsi come suo giudice. Restituendoci la realtà per quella che è. Magari solo un po’ più accesa.
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Marco Lodola (Dorno, 1955) conclude i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sui Fauves. Nei primi anni 80, insieme ad altri artisti, fonda il movimento del Nuovo Futurismo di cui Renato Barilli è stato il principale teorico. Si susseguono importanti mostre personali e collettive nelle principali città italiane ed europee. Molte le sue collaborazioni con grandi industrie. Nel 1994 viene invitato ad esporre negli ex archivi della città imperiale di Pechino. Nel 1996 comincia a lavorare anche negli Stati Uniti. Nello stesso anno partecipa alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale di Scultura di Montecarlo. Vanta innumerevoli eventi, partecipazioni, premi e collaborazioni tra cui ricordiamo tra i più recenti la partecipazione nel 2009 alla 53 Biennale di Venezia e all’edizione successiva del 2011 con l’installazione Ca’ Lodola alla Ca’ D’oro sul Canal Grande
29
giugno 2012
Marco Lodola – Luminale
Dal 29 giugno al 28 luglio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA OPUS
Grottammare, Largo Raffaello Sanzio, (Ascoli Piceno)
Grottammare, Largo Raffaello Sanzio, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Vernissage
29 Giugno 2012, ore 19.00
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