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Marco Monteriso – Personaggi del food Italia
Le opere in mostra tutte in bianco e nero catturano il fruitore per l’intensità cromatica e i soggetti che raffigurano. L’artista utilizzando una macchina fotografica d’epoca ci fa rivivere con i suoi scatti gli albori dell’arte fotografica.
Comunicato stampa
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Personaggi del Food Italia
Mostra fotografica di Marco Monteriso
Testo critico di Fedela Procaccini
La galleria d’arte Salvatore Serio ospiterà, dall’8 al 18 febbraio 2017, la mostra fotografica “Personaggi del Food Italia” di Marco Monteriso.
Vernissage mercoledì 8 febbraio, ore 18:30
Quando il 6 gennaio 1839 sulla «Gazette de France» venne annunciata la nascita della fotografia ad opera di Daguerre, gli artisti vissero un momento di smarrimento di fronte a questa nuova invenzione che rischiava di pregiudicare i loro affari. Si disse che non c’era nulla da temere perché nessuno avrebbe preferito ad un’opera artistica uno scatto fotografico che richiedeva molti minuti di posa, per non parlare poi dei soggetti in movimento impossibili da immortalare perché apparivano indistinti e sfocati. Invece, i miglioramenti della tecnica ebbero la meglio e la fotografia conobbe una diffusione che ancora oggi non accenna ad arrestarsi. Gli artisti ben presto compresero le potenzialità di questo nuovo strumento e le piegarono per i loro scopi, trasformando un prodotto meccanico in una vera e propria opera d’arte.
Nella personale di Marco Monteriso, ospitata dalla galleria d’arte Salvatore Serio, si manifesta lo stesso fine. Un progetto espositivo incentrato sul genere ritrattistico dedicato ai Personaggi del Food Italia: chef stellati, pasticcieri, pizzaioli, giornalisti e altre figure del Food Italia immortalati in modo da mettere in evidenza le loro specialità e caratteristiche.
Lo strumento al quale Monteriso ha affidato la memoria dei suoi scatti è una macchina a banco ottico grande formato del secolo scorso, per intenderci il successore della camera oscura, quest’ultima utilizzata fin dal Rinascimento dai pittori come aiuto per la realizzazione di articolati disegni prospettici. Uno strumento complesso che richiede una grande padronanza tecnica anche perché la figura appare all’occhio del fotografo invertita destra sinistra e capovolta. L’empatia che si instaura durante una sessione di posa permette a Monteriso di sentire il momento adatto per lo scatto. È proprio allora che viene azionata la peretta e immortalato per sempre, sul supporto fotosensibile, il ritratto del personaggio. Un unico scatto perché unica è la lastra inserita nello chassis. La sensibilità artistica di Marco Monteriso si percepisce maggiormente dopo lo sviluppo della pellicola, quando l’emulsione sarà staccata dal supporto originario, delicatamente stesa su uno nuovo e lavorata sapientemente dalle mani dell’artista/fotografo. Nei ritratti in mostra Monteriso ha privilegiato come supporto dell’emulsione fotosensibile dei fogli di carta acquerello ma le sue sperimentazioni hanno spaziato dal gesso ai blocchetti di porfido, dalle foglie di avocado fino al legno e al caolino.
Le pellicole scelte giungono dalla casa statunitense Impossible Project Film che oggi sostituisce l’originaria pellicola Polaroid grande formato 8”x10”.
I ritratti dei “Personaggi del Food Italia” sono, dunque, fotografie che si elevano al rango di opere d’arte per un duplice motivo: innanzitutto perché gli spettatori si troveranno di fronte a dei pezzi unici, non più riproducibili perché mancanti di un negativo che possa permettere questa operazione e in secondo luogo per la manualità, il gesto artistico, che il fotografo imprime sull’opera stessa.
Le foto, in formato 20x25 cm, vogliono restituire i volti del Food Italia, raccontare emozioni e trasmettere il fascino dell’antico “dagherrotipo”.
Gli scatti sono tutti in bianco e nero, questo fa sì che l’immagine fruita ci evochi la sensazione di guardare opere che ricordano l’antica fotografia, sottolineando la bellezza dei valori chiaroscurali e l’intensità del soggetto raffigurato.
In mostra i ritratti di: Stefano Callegaro, Salvatore Cautero, Renato Contillo, Francesco Fichera, Alfonso Gambardella, Rosario Piscopo, Vincenzo Iovino, Mennella Pasticcieri dal 1969, Pietro Parisi, Monica Piscitelli, Simona Varsallona.
Breve biografia
Il percorso professionale di Marco Monteriso inizia nel 1989 quando decide di dedicarsi completamente alla fotografia. Il primo importante incarico che riceve è quello di fotoreporter per l’Agenzia Fotogiornalistica Alfa Press di Napoli, realizzando da allora servizi per riviste italiane ed estere. Dal 1991 si trasferisce a Milano dove vive fino al 2006, e dove approfondisce e migliora le tecniche di ripresa, dedicandosi alla fotografia d’arredamento, di architettura e di moda e pubblicità.
Realizza still-life e ritratti per Agenzie di settore e Studi di Immagine milanesi ed estere. Nel 1993, riconosciuta la sua professionalità, diventa socio dell’ AFIP(Associazione Fotografi Italiani Professionisti). Dallo stesso anno fotografa le sfilate di moda Milano-Parigi-New York.
Ricercatore e detentore di conoscenza delle tecniche di ripresa, degli strumenti e dello studio delle luci, oggi collabora assiduamente con Agenzie Pubblicitarie, studi d’immagine e testate editoriali noti in tutto il mondo per la realizzazione di servizi di moda, pubblicità e ritratto. Il suo cliente più affezionato è Kean Etro col quale collabora da anni realizzando servizi di moda e pubblicità basati sul ritratto e l’espressione.
CREDITIS: Condè Nast per Vogue Italia, Vogue Sposa, Vogua Bambino, Etro, Keymat S.p.A., Etro S.p.A. St. Nando Mutarelli per Zucchi ,Gabel, Bassetti; St. Quintet per Wirpool, Kraft,Postalmarket, Avon, A.Mondadori Editore, Motorola; Don Cunningham per Versace; T.P.Schwab per Adidas; Malena Mazza per Collistar, Gianna Meliani, Coccinelle.Relais e Chateaux"."Arte"."Elle Decor".
Dal 1993 -2005 fotografo di moda per le sfilate Milano e Parigi. Etro, Armani, Gucci, Versace, Yoshi Yamamoto, Karl Lagerfield, Blumarine, Cividini, G.Ferrè, Alberta Ferretti, Gai Mattiolo, Gattinoni, Gaetano Navarra, Lorenzo Riva, Rocco Barocco, Les Copains, John Richmond, D Squared, D&G, Moschino, Alexander McQueen, Costume National, Jil Sander. Dal 2006-2016: Rubinacci S.p.a., Expo Padova, Longoni divisione Freddo, GQ Inghilterra, Men’s Ex Japan, Momamì Gioielli Roma, Sartorie Napoletane Moda Uomo, Scarpino Japan/italy, Leon Japan, Dalcuore Srtorie, Aspen Media/Nespresso, Finamore Camicie, Etro, Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Times Lux London.
Mostra fotografica di Marco Monteriso
Testo critico di Fedela Procaccini
La galleria d’arte Salvatore Serio ospiterà, dall’8 al 18 febbraio 2017, la mostra fotografica “Personaggi del Food Italia” di Marco Monteriso.
Vernissage mercoledì 8 febbraio, ore 18:30
Quando il 6 gennaio 1839 sulla «Gazette de France» venne annunciata la nascita della fotografia ad opera di Daguerre, gli artisti vissero un momento di smarrimento di fronte a questa nuova invenzione che rischiava di pregiudicare i loro affari. Si disse che non c’era nulla da temere perché nessuno avrebbe preferito ad un’opera artistica uno scatto fotografico che richiedeva molti minuti di posa, per non parlare poi dei soggetti in movimento impossibili da immortalare perché apparivano indistinti e sfocati. Invece, i miglioramenti della tecnica ebbero la meglio e la fotografia conobbe una diffusione che ancora oggi non accenna ad arrestarsi. Gli artisti ben presto compresero le potenzialità di questo nuovo strumento e le piegarono per i loro scopi, trasformando un prodotto meccanico in una vera e propria opera d’arte.
Nella personale di Marco Monteriso, ospitata dalla galleria d’arte Salvatore Serio, si manifesta lo stesso fine. Un progetto espositivo incentrato sul genere ritrattistico dedicato ai Personaggi del Food Italia: chef stellati, pasticcieri, pizzaioli, giornalisti e altre figure del Food Italia immortalati in modo da mettere in evidenza le loro specialità e caratteristiche.
Lo strumento al quale Monteriso ha affidato la memoria dei suoi scatti è una macchina a banco ottico grande formato del secolo scorso, per intenderci il successore della camera oscura, quest’ultima utilizzata fin dal Rinascimento dai pittori come aiuto per la realizzazione di articolati disegni prospettici. Uno strumento complesso che richiede una grande padronanza tecnica anche perché la figura appare all’occhio del fotografo invertita destra sinistra e capovolta. L’empatia che si instaura durante una sessione di posa permette a Monteriso di sentire il momento adatto per lo scatto. È proprio allora che viene azionata la peretta e immortalato per sempre, sul supporto fotosensibile, il ritratto del personaggio. Un unico scatto perché unica è la lastra inserita nello chassis. La sensibilità artistica di Marco Monteriso si percepisce maggiormente dopo lo sviluppo della pellicola, quando l’emulsione sarà staccata dal supporto originario, delicatamente stesa su uno nuovo e lavorata sapientemente dalle mani dell’artista/fotografo. Nei ritratti in mostra Monteriso ha privilegiato come supporto dell’emulsione fotosensibile dei fogli di carta acquerello ma le sue sperimentazioni hanno spaziato dal gesso ai blocchetti di porfido, dalle foglie di avocado fino al legno e al caolino.
Le pellicole scelte giungono dalla casa statunitense Impossible Project Film che oggi sostituisce l’originaria pellicola Polaroid grande formato 8”x10”.
I ritratti dei “Personaggi del Food Italia” sono, dunque, fotografie che si elevano al rango di opere d’arte per un duplice motivo: innanzitutto perché gli spettatori si troveranno di fronte a dei pezzi unici, non più riproducibili perché mancanti di un negativo che possa permettere questa operazione e in secondo luogo per la manualità, il gesto artistico, che il fotografo imprime sull’opera stessa.
Le foto, in formato 20x25 cm, vogliono restituire i volti del Food Italia, raccontare emozioni e trasmettere il fascino dell’antico “dagherrotipo”.
Gli scatti sono tutti in bianco e nero, questo fa sì che l’immagine fruita ci evochi la sensazione di guardare opere che ricordano l’antica fotografia, sottolineando la bellezza dei valori chiaroscurali e l’intensità del soggetto raffigurato.
In mostra i ritratti di: Stefano Callegaro, Salvatore Cautero, Renato Contillo, Francesco Fichera, Alfonso Gambardella, Rosario Piscopo, Vincenzo Iovino, Mennella Pasticcieri dal 1969, Pietro Parisi, Monica Piscitelli, Simona Varsallona.
Breve biografia
Il percorso professionale di Marco Monteriso inizia nel 1989 quando decide di dedicarsi completamente alla fotografia. Il primo importante incarico che riceve è quello di fotoreporter per l’Agenzia Fotogiornalistica Alfa Press di Napoli, realizzando da allora servizi per riviste italiane ed estere. Dal 1991 si trasferisce a Milano dove vive fino al 2006, e dove approfondisce e migliora le tecniche di ripresa, dedicandosi alla fotografia d’arredamento, di architettura e di moda e pubblicità.
Realizza still-life e ritratti per Agenzie di settore e Studi di Immagine milanesi ed estere. Nel 1993, riconosciuta la sua professionalità, diventa socio dell’ AFIP(Associazione Fotografi Italiani Professionisti). Dallo stesso anno fotografa le sfilate di moda Milano-Parigi-New York.
Ricercatore e detentore di conoscenza delle tecniche di ripresa, degli strumenti e dello studio delle luci, oggi collabora assiduamente con Agenzie Pubblicitarie, studi d’immagine e testate editoriali noti in tutto il mondo per la realizzazione di servizi di moda, pubblicità e ritratto. Il suo cliente più affezionato è Kean Etro col quale collabora da anni realizzando servizi di moda e pubblicità basati sul ritratto e l’espressione.
CREDITIS: Condè Nast per Vogue Italia, Vogue Sposa, Vogua Bambino, Etro, Keymat S.p.A., Etro S.p.A. St. Nando Mutarelli per Zucchi ,Gabel, Bassetti; St. Quintet per Wirpool, Kraft,Postalmarket, Avon, A.Mondadori Editore, Motorola; Don Cunningham per Versace; T.P.Schwab per Adidas; Malena Mazza per Collistar, Gianna Meliani, Coccinelle.Relais e Chateaux"."Arte"."Elle Decor".
Dal 1993 -2005 fotografo di moda per le sfilate Milano e Parigi. Etro, Armani, Gucci, Versace, Yoshi Yamamoto, Karl Lagerfield, Blumarine, Cividini, G.Ferrè, Alberta Ferretti, Gai Mattiolo, Gattinoni, Gaetano Navarra, Lorenzo Riva, Rocco Barocco, Les Copains, John Richmond, D Squared, D&G, Moschino, Alexander McQueen, Costume National, Jil Sander. Dal 2006-2016: Rubinacci S.p.a., Expo Padova, Longoni divisione Freddo, GQ Inghilterra, Men’s Ex Japan, Momamì Gioielli Roma, Sartorie Napoletane Moda Uomo, Scarpino Japan/italy, Leon Japan, Dalcuore Srtorie, Aspen Media/Nespresso, Finamore Camicie, Etro, Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Times Lux London.
08
febbraio 2017
Marco Monteriso – Personaggi del food Italia
Dall'otto al 18 febbraio 2017
fotografia
Location
GALLERIA SALVATORE SERIO
Napoli, Via Guglielmo Oberdan, 8, (Napoli)
Napoli, Via Guglielmo Oberdan, 8, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a sabati ore 10:30 - 13:00 e 16:30 - 19:30
Vernissage
8 Febbraio 2017, ore 18:30
Autore
Curatore