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Marco Morandotti – Je suis ici
Je suis ici si presenta come “anteprima” della prima edizione del Pavia Foto Festival: sono i volti delle persone che vivono tra la Costa d’Avorio e il Ghana, o che cercano di sopravvivere raccogliendosi intorno ai dispensari, lasciandosi curare da persone appassionate che lottano. Un reportage che racconta sguardi di dolore e di speranza
Comunicato stampa
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Je suis ici si presenta come "anteprima" della prima edizione del Pavia Foto Festival, curato da Roberto Mutti e prodotta da photoSHOWall.
Tutte le mostre di Pavia Foto Festival propongono almeno dodici immagini delle quali una sola in una versione inedita, di grande dimensione e scomposta proprio grazie ai moduli-cornice del sistema photoSHOWall che rompono l’univocità dell’immagine originaria
Le immagini di Morandotti sono storie di sguardi incrociati e conosciuti in luoghi dell’Africa attraversati in giornate come tante altre, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Sono i volti delle persone che vivono tra la Costa d’Avorio e il Ghana, o che cercano di sopravvivere raccogliendosi intorno ai dispensari, lasciandosi curare da persone appassionate che lottano. Un reportage che racconta sguardi di dolore e di speranza.
“In Costa d’Avorio, nella regione del Sud-Comoe, tra il mare e le paludi, sulle rive di un grande lago solcato da piroghe scavate da tronchi d’albero, trovi il piccolo centro di Ayamè. Sulla cima di una delle colline ai bordi del paese, una donna appassionata e coraggiosa da più di dieci anni ospita, cura e protegge una cinquantina di bambini, alcuni appena nati, per lo più orfani o comunque soli. Nei loro occhi vedrai il dolore e la speranza e, a volte, un sorriso che li illumina come il sole alla fine della stagione delle piogge. Se poi lasci il paese e ti inoltri lungo la strada che porta a nord, non lontano dal confine col Ghana, troverai, come stazioni di una via crucis, nove dispensari, in altrettanti villaggi, alcuni così piccoli da non essere segnati sulle mappe.
Queste immagini raccontano quegli sguardi e quei luoghi, in una giornata qualunque, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Ogni istante è adesso, se il futuro si perde nella foschia dell’alba. Quei muri azzurri, cotti dal sole, sono testimoni quotidiani di storie insieme individuali e collettive. Quegli sguardi silenziosi ti interrogano anche senza voce. Tu cercali, quegli sguardi, e forse, incrociandoli, ti troverai”. (Marco Morandotti)
Il progetto, avviato nel 2014 e ancora in corso, si inserisce nelle azioni di cooperazione internazionale svolte dalla ONG “Agenzia n°1 di Pavia per Ayamè”, attiva sul campo in Costa d’Avorio dal 1991.
Pavia Foto Festival, concepita come un festival diffuso sul territorio dalle grandi potenzialità, in parte già realizzate (ad esempio con Voghera Fotografia e con Milano Photofestival 2019 al cui interno è ospitato), propone un calendario di 15 differenti mostre in 14 spazi pubblici e privati, dei quali dodici a Pavia, uno a Milano (Oasi WWF di via Tommaso da Cazzaniga) e uno a Voghera (NaturaSì di via Lomellina 62).
I progetti fotografici che partecipano alla prima edizione di Foto Festival Pavia sono di: Enrico Bedolo, Anna Bussolotto, Luca Cortese, Enrico Doria, Roberto F**azzolo, Alessandra Fuccillo, Gianni Maffi, Marcella Milani, Marco Morandotti, Sara Munari, Milo Angelo Ramella, Bruna Rotunno, Zeng Yi e Ma Weiguo.
Tutte le mostre di Pavia Foto Festival propongono almeno dodici immagini delle quali una sola in una versione inedita, di grande dimensione e scomposta proprio grazie ai moduli-cornice del sistema photoSHOWall che rompono l’univocità dell’immagine originaria
Le immagini di Morandotti sono storie di sguardi incrociati e conosciuti in luoghi dell’Africa attraversati in giornate come tante altre, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Sono i volti delle persone che vivono tra la Costa d’Avorio e il Ghana, o che cercano di sopravvivere raccogliendosi intorno ai dispensari, lasciandosi curare da persone appassionate che lottano. Un reportage che racconta sguardi di dolore e di speranza.
“In Costa d’Avorio, nella regione del Sud-Comoe, tra il mare e le paludi, sulle rive di un grande lago solcato da piroghe scavate da tronchi d’albero, trovi il piccolo centro di Ayamè. Sulla cima di una delle colline ai bordi del paese, una donna appassionata e coraggiosa da più di dieci anni ospita, cura e protegge una cinquantina di bambini, alcuni appena nati, per lo più orfani o comunque soli. Nei loro occhi vedrai il dolore e la speranza e, a volte, un sorriso che li illumina come il sole alla fine della stagione delle piogge. Se poi lasci il paese e ti inoltri lungo la strada che porta a nord, non lontano dal confine col Ghana, troverai, come stazioni di una via crucis, nove dispensari, in altrettanti villaggi, alcuni così piccoli da non essere segnati sulle mappe.
Queste immagini raccontano quegli sguardi e quei luoghi, in una giornata qualunque, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Ogni istante è adesso, se il futuro si perde nella foschia dell’alba. Quei muri azzurri, cotti dal sole, sono testimoni quotidiani di storie insieme individuali e collettive. Quegli sguardi silenziosi ti interrogano anche senza voce. Tu cercali, quegli sguardi, e forse, incrociandoli, ti troverai”. (Marco Morandotti)
Il progetto, avviato nel 2014 e ancora in corso, si inserisce nelle azioni di cooperazione internazionale svolte dalla ONG “Agenzia n°1 di Pavia per Ayamè”, attiva sul campo in Costa d’Avorio dal 1991.
Pavia Foto Festival, concepita come un festival diffuso sul territorio dalle grandi potenzialità, in parte già realizzate (ad esempio con Voghera Fotografia e con Milano Photofestival 2019 al cui interno è ospitato), propone un calendario di 15 differenti mostre in 14 spazi pubblici e privati, dei quali dodici a Pavia, uno a Milano (Oasi WWF di via Tommaso da Cazzaniga) e uno a Voghera (NaturaSì di via Lomellina 62).
I progetti fotografici che partecipano alla prima edizione di Foto Festival Pavia sono di: Enrico Bedolo, Anna Bussolotto, Luca Cortese, Enrico Doria, Roberto F**azzolo, Alessandra Fuccillo, Gianni Maffi, Marcella Milani, Marco Morandotti, Sara Munari, Milo Angelo Ramella, Bruna Rotunno, Zeng Yi e Ma Weiguo.
13
aprile 2019
Marco Morandotti – Je suis ici
Dal 13 aprile al 12 maggio 2019
fotografia
Location
SPAZIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE DEL BROLETTO
Pavia, Piazza Della Vittoria, 27, (Pavia)
Pavia, Piazza Della Vittoria, 27, (Pavia)
Orario di apertura
Sabato e domenica 10.00-12.30, 16.00-19.00
Vernissage
13 Aprile 2019, ore 17.30
Autore