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Marco Paganini – Da qui non si vede
La mostra, a cura di Francesca Alfano Miglietti, è articolata in due percorsi espositivi che esibiscono una serie di opere aventi come fil rouge il vedere e la visione: a Gli Eroici Furori in via Melzo 30, l’artista espone stampe allestite a parete o in scatole appositamente costruite.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Gli eroici furori, via Melzo 30 e Atelier della Fotografia, Passante Ferroviario di Porta
Venezia, Milano.
Gli Eroici Furori e l’Atelier della Fotografia hanno il piacere di presentare Da qui non si vede, la
personale di Marco Paganini a cura di Francesca Alfano Miglietti.
La mostra è articolata in due percorsi espositivi diversi, che esibiscono una serie di opere aventi
come fil rouge il vedere e la visione: nella galleria Gli Eroici Furori in via Melzo 30, l’artista
espone stampe allestite a parete o in scatole appositamente costruite; nell’Atelier della Fotografia,
situato nel Passante Ferroviario di Porta Venezia, espone le macchine - costruite con diversi tipi di
materiali quali ferro, legno, vetro, acqua, gas - attraverso cui vengono realizzate immagini effimere
ed evanescenti.
Affascinato dalle logiche del tempo, la ricerca artistica di Marco Paganini indaga le questioni legate
alla creazione dell’immagine e della sua natura. L’intento è di porsi domande sull’attività del
guardare attraverso i meccanismi dell’opera.“(…) quelli di Marco Paganini, sono esattamente
dispositivi per la visione. Sono calcoli ed esperimenti e congegni e strutture e scatole e alambicchi
per ‘far vedere’, e intanto che ci si interroga sui meccanismi dell’opera ci si interroga sul vedere,
sul cosa vedere, sul come vedere.” (Fam)
Le macchine di Marco Paganini non producono oggetti, ma frammenti sospesi tra l’invisibile e
un lascito, forniscono l’invito ad abbandonarsi ad una logica in cui nulla è come appare. Le opere
di Marco Paganini richiedono molti sguardi lunghi, richiedono ai propri occhi di scegliere un punto
di vista da cui osservare cosa succede quando una certa luce penetra, una goccia cade, una
nota suona, una luce si spegne. Quelle di Marco Paganini sono opere che respirano, opere che
pongono lo spettatore ‘dentro’ l’opera e l’opera dentro lo spettatore.
Paganini ha inoltre per questa occasione invitato alcuni artisti e amici “a ballare con lui”:
i loro “passi” saranno in mostra a Gli eroici furori.
Durante il corso dell’esposizione sarà realizzato e presentato un catalogo della mostra con le
immagini delle opere allestite.Biografia:
Marco Paganini, nato nel 1984 a Cuggiono (MI), si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera nel
2011. Legge, studia, progetta, insegna, vive e lavora. Tra le recenti mostre: the Futur is never too Fast,
Riccardo Costantini Galley Torino (2019); Siate misteriosi, GAMeCBergamo (2018); Studiovisit, Casa
Masaccio, San Giovanni Valdarno (2018), Real Lies, Cam Gabelle Milano (2017); Form&Object, Palazzo
Lucarini Trevi (2016); In-Time, galleria Renata Fabbri Milano (2016); Per un pezzo di pane…, Nonostante
Marras, Milano (2015).
Venezia, Milano.
Gli Eroici Furori e l’Atelier della Fotografia hanno il piacere di presentare Da qui non si vede, la
personale di Marco Paganini a cura di Francesca Alfano Miglietti.
La mostra è articolata in due percorsi espositivi diversi, che esibiscono una serie di opere aventi
come fil rouge il vedere e la visione: nella galleria Gli Eroici Furori in via Melzo 30, l’artista
espone stampe allestite a parete o in scatole appositamente costruite; nell’Atelier della Fotografia,
situato nel Passante Ferroviario di Porta Venezia, espone le macchine - costruite con diversi tipi di
materiali quali ferro, legno, vetro, acqua, gas - attraverso cui vengono realizzate immagini effimere
ed evanescenti.
Affascinato dalle logiche del tempo, la ricerca artistica di Marco Paganini indaga le questioni legate
alla creazione dell’immagine e della sua natura. L’intento è di porsi domande sull’attività del
guardare attraverso i meccanismi dell’opera.“(…) quelli di Marco Paganini, sono esattamente
dispositivi per la visione. Sono calcoli ed esperimenti e congegni e strutture e scatole e alambicchi
per ‘far vedere’, e intanto che ci si interroga sui meccanismi dell’opera ci si interroga sul vedere,
sul cosa vedere, sul come vedere.” (Fam)
Le macchine di Marco Paganini non producono oggetti, ma frammenti sospesi tra l’invisibile e
un lascito, forniscono l’invito ad abbandonarsi ad una logica in cui nulla è come appare. Le opere
di Marco Paganini richiedono molti sguardi lunghi, richiedono ai propri occhi di scegliere un punto
di vista da cui osservare cosa succede quando una certa luce penetra, una goccia cade, una
nota suona, una luce si spegne. Quelle di Marco Paganini sono opere che respirano, opere che
pongono lo spettatore ‘dentro’ l’opera e l’opera dentro lo spettatore.
Paganini ha inoltre per questa occasione invitato alcuni artisti e amici “a ballare con lui”:
i loro “passi” saranno in mostra a Gli eroici furori.
Durante il corso dell’esposizione sarà realizzato e presentato un catalogo della mostra con le
immagini delle opere allestite.Biografia:
Marco Paganini, nato nel 1984 a Cuggiono (MI), si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera nel
2011. Legge, studia, progetta, insegna, vive e lavora. Tra le recenti mostre: the Futur is never too Fast,
Riccardo Costantini Galley Torino (2019); Siate misteriosi, GAMeCBergamo (2018); Studiovisit, Casa
Masaccio, San Giovanni Valdarno (2018), Real Lies, Cam Gabelle Milano (2017); Form&Object, Palazzo
Lucarini Trevi (2016); In-Time, galleria Renata Fabbri Milano (2016); Per un pezzo di pane…, Nonostante
Marras, Milano (2015).
13
ottobre 2021
Marco Paganini – Da qui non si vede
Dal 13 al 31 ottobre 2021
arte contemporanea
Location
GLI EROICI FURORI
Milano, Via Melzo, 30, (Milano)
Milano, Via Melzo, 30, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.30 - 19.00
sabato su appuntamento
Vernissage
13 Ottobre 2021, opening ore 18, due sedi:
Galleria Gli eroici furori, via Melzo 30 e Atelier della Fotografia, Passante Ferroviario di Porta
Venezia, Milano
Sito web
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Autore testo critico