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Marco Palmieri – Anonimie
Anonimie propone uno sguardo ampio sull’abitare, sul senso dell’abitare, sul modo di occupare gli spazi, non necessariamente occidentalizzato e non necessariamente storicizzato.
Comunicato stampa
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Anonimie propone uno sguardo ampio sull’abitare, sul senso dell’abitare, sul modo di occupare gli spazi, non necessariamente occidentalizzato e non necessariamente storicizzato.
L’architettura è qui rappresentata attraverso il suo soggetto costituente: il costruire. Ma non è l’architettura in quanto tale a rappresentare il campo d’indagine di questo lavoro.
Questa analisi svolta sui cosiddetti abusi, sul modo spontaneo di costruire, sull’anonimato vario dell’esistenza, è di tipo artistico, non scientifico, realizzata tramite l’acquarello, atto a trasmette un senso di sospensione. L’argomento è quindi il costruire le relazioni fra le parti.
L’organizzazione degli spazi che gli esseri umani costruiscono intorno e sopra di loro da quelli abusivi, alle baracche, dalle superfetazioni edilizie, ai cartoni come case notturne degli emarginati, si estende fino ai recinti disegnati con un bastoncino dai bambini al parco, fino alle porte di calcio fatte con gli zaini all’uscita di scuola. Qui l’architettura perde ogni connotazione aulica e si trasforma in occupazione del territorio: un tetto qualsiasi, sopra la testa, purché ripari, già funziona. Case come gusci dove stare comodi, ricordano le infinite soluzioni messe in atto dagli animali per proteggersi dal mondo esterno.
Non esiste in questi lavori alcuna volontà progettuale, ma soltanto una fascinazione verso I fatti umani. C’è uno sguardo artistico in chiave antropologica che si estende sul formicaio di esseri umani che abita il costruito, fatto di tante piccole frammentazioni esistenziali. C’è uno sguardo che indugia su luogli sì anonimi, ma fatti “da” e “di” esseri umani.
Biografia:
Marco Palmieri nasce a Napoli nel 1969. Architetto di formazione, completa i suoi studi a Dublino. Dopo alcune esperienze lavorative all’estero, torna in Italia e lavora a stretto contatto con Ettore Sottsass. Nel 2008 presenta per la prima volta al pubblico i suoi acquerelli presso la Galleria Antonia Jannone di Milano.
con Ettore Sottsass, Milano, progetti selezionati:
2000 Four Country Houses, Siena, esposto presso Padiglione Italia della VIII Biennale di Architettura di Venezia - 2001 Reception per la Millennium House, Alwabrah, QA, esposto presso Corderie dell’Arsenale della VIII Biennale di Architettura di Venezia - 2002 Bruciaincenso e progetti speciali per lo Sceicco Al-Thani, QA - 2003 Ricreational Centre, Nanjing, CN - 2004 Edificio polifunzionale, Faenza - 2005 Arts of Africa, allestimento mostra presso Grimaldi Forum, Monaco, MC - 2006 Piazza del Rettorato (con Enzo Cucchi), Università degli Studi di Salerno - 2006 100% Africa, allestimento mostra presso Guggenheim Museum, Bilbao, ES - 2007 Why Africa?, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino
studio palmieri, Milano, progetti selezionati:
2008 Extension, Casa Olabuenaga, Maui, Hawaii, USA; Appartamento privato, Milano, pubblicato in Domus; Dalla Preistoria al Futuro. Collezione Bischofberger, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino - 2009 Africa? Una nuova storia, allestimento mostra presso Complesso Monumentale del Vittoriano, Roma - 2010 Museum of Everything, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino - Ricreational Centre, Progetto di interni, Nanjing, CN - Residenza unifamiliare, Capalbio (Gr)
Mostre personali:
2008 Dei Segreti dell’Architettura, Galleria Antonia Jannone, Milano, Italia
2009 Everywhere, Galerie du Jour – Agnès b., Parigi FR
2010 Anonimie, Castel dell’Ovo, Napoli, Italia
Bibliografia selezionata:
Y. Futagawa, House in Siena countryside, in: GA Houses Project, n.80, anno 2004, pagg.100-101;
S. Di Coscia, Salerno Architettura, in: Ottagono, n.182, anno 2005, pag.150;
H. U. Olbrist, Interview: Ettore Sottsass, in: Domus, n.887, anno 2005, pagg.112-115;
M. Sladen, Africa Remixed, in: Art Review, n.56, anno 2005, pagg.53-54;
L. Mascheroni, Il Chiostro Della Pace, in: Domus, n.899, anno 2007, pag.5;
L. Mascheroni, La lezione del maestro, in: Domus, n.904, anno 2007, pagg.96-99;
L. Putti, La Nostra Africa, in: D la Repubblica delle Donne, supp. la Repubblica, 9 settembre 2007;
M. Palmieri, Post WWII Italian Residential Architecture and Interior/Furniture Design, in: GA Houses, n.101, anno 2008, pag 5;
I. Panizza Cutler, Inedite Quinte, in: Casa Vogue, n.30, anno 2008, pag.42;
G. Reggio, Dei segreti dell’architettura, in: Abitare, n.480, anno 2008, pag.182;
Marco Palmieri, in ViviMilano, pag. 55, supp. Corriere della Sera, 6 febbraio 2008;
V. Cerabotini, Architetture Segrete, in: TuttoMilano, pag. 5, supp. la Repubblica, 27 febbraio 2008;
G. Procaccini, Marco Palmieri. Milano, Antonia Jannone, in: exibart.com, 5 marzo 2008;
L. Beatrice, Il Collezionista, in: Sette, supp. de La Stampa, 24 ottobre 2008, pag.83;
F. Minervino, Collezionare la bellezza, in: La Stampa, 2 novembre 2008, pag.33;
M. Martellotta, Da Andy Warhol all’Appenzell, in: Polis Torino, 25 novembre 2008, pag.38.
L’architettura è qui rappresentata attraverso il suo soggetto costituente: il costruire. Ma non è l’architettura in quanto tale a rappresentare il campo d’indagine di questo lavoro.
Questa analisi svolta sui cosiddetti abusi, sul modo spontaneo di costruire, sull’anonimato vario dell’esistenza, è di tipo artistico, non scientifico, realizzata tramite l’acquarello, atto a trasmette un senso di sospensione. L’argomento è quindi il costruire le relazioni fra le parti.
L’organizzazione degli spazi che gli esseri umani costruiscono intorno e sopra di loro da quelli abusivi, alle baracche, dalle superfetazioni edilizie, ai cartoni come case notturne degli emarginati, si estende fino ai recinti disegnati con un bastoncino dai bambini al parco, fino alle porte di calcio fatte con gli zaini all’uscita di scuola. Qui l’architettura perde ogni connotazione aulica e si trasforma in occupazione del territorio: un tetto qualsiasi, sopra la testa, purché ripari, già funziona. Case come gusci dove stare comodi, ricordano le infinite soluzioni messe in atto dagli animali per proteggersi dal mondo esterno.
Non esiste in questi lavori alcuna volontà progettuale, ma soltanto una fascinazione verso I fatti umani. C’è uno sguardo artistico in chiave antropologica che si estende sul formicaio di esseri umani che abita il costruito, fatto di tante piccole frammentazioni esistenziali. C’è uno sguardo che indugia su luogli sì anonimi, ma fatti “da” e “di” esseri umani.
Biografia:
Marco Palmieri nasce a Napoli nel 1969. Architetto di formazione, completa i suoi studi a Dublino. Dopo alcune esperienze lavorative all’estero, torna in Italia e lavora a stretto contatto con Ettore Sottsass. Nel 2008 presenta per la prima volta al pubblico i suoi acquerelli presso la Galleria Antonia Jannone di Milano.
con Ettore Sottsass, Milano, progetti selezionati:
2000 Four Country Houses, Siena, esposto presso Padiglione Italia della VIII Biennale di Architettura di Venezia - 2001 Reception per la Millennium House, Alwabrah, QA, esposto presso Corderie dell’Arsenale della VIII Biennale di Architettura di Venezia - 2002 Bruciaincenso e progetti speciali per lo Sceicco Al-Thani, QA - 2003 Ricreational Centre, Nanjing, CN - 2004 Edificio polifunzionale, Faenza - 2005 Arts of Africa, allestimento mostra presso Grimaldi Forum, Monaco, MC - 2006 Piazza del Rettorato (con Enzo Cucchi), Università degli Studi di Salerno - 2006 100% Africa, allestimento mostra presso Guggenheim Museum, Bilbao, ES - 2007 Why Africa?, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino
studio palmieri, Milano, progetti selezionati:
2008 Extension, Casa Olabuenaga, Maui, Hawaii, USA; Appartamento privato, Milano, pubblicato in Domus; Dalla Preistoria al Futuro. Collezione Bischofberger, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino - 2009 Africa? Una nuova storia, allestimento mostra presso Complesso Monumentale del Vittoriano, Roma - 2010 Museum of Everything, allestimento mostra presso Pinacoteca Agnelli, Torino - Ricreational Centre, Progetto di interni, Nanjing, CN - Residenza unifamiliare, Capalbio (Gr)
Mostre personali:
2008 Dei Segreti dell’Architettura, Galleria Antonia Jannone, Milano, Italia
2009 Everywhere, Galerie du Jour – Agnès b., Parigi FR
2010 Anonimie, Castel dell’Ovo, Napoli, Italia
Bibliografia selezionata:
Y. Futagawa, House in Siena countryside, in: GA Houses Project, n.80, anno 2004, pagg.100-101;
S. Di Coscia, Salerno Architettura, in: Ottagono, n.182, anno 2005, pag.150;
H. U. Olbrist, Interview: Ettore Sottsass, in: Domus, n.887, anno 2005, pagg.112-115;
M. Sladen, Africa Remixed, in: Art Review, n.56, anno 2005, pagg.53-54;
L. Mascheroni, Il Chiostro Della Pace, in: Domus, n.899, anno 2007, pag.5;
L. Mascheroni, La lezione del maestro, in: Domus, n.904, anno 2007, pagg.96-99;
L. Putti, La Nostra Africa, in: D la Repubblica delle Donne, supp. la Repubblica, 9 settembre 2007;
M. Palmieri, Post WWII Italian Residential Architecture and Interior/Furniture Design, in: GA Houses, n.101, anno 2008, pag 5;
I. Panizza Cutler, Inedite Quinte, in: Casa Vogue, n.30, anno 2008, pag.42;
G. Reggio, Dei segreti dell’architettura, in: Abitare, n.480, anno 2008, pag.182;
Marco Palmieri, in ViviMilano, pag. 55, supp. Corriere della Sera, 6 febbraio 2008;
V. Cerabotini, Architetture Segrete, in: TuttoMilano, pag. 5, supp. la Repubblica, 27 febbraio 2008;
G. Procaccini, Marco Palmieri. Milano, Antonia Jannone, in: exibart.com, 5 marzo 2008;
L. Beatrice, Il Collezionista, in: Sette, supp. de La Stampa, 24 ottobre 2008, pag.83;
F. Minervino, Collezionare la bellezza, in: La Stampa, 2 novembre 2008, pag.33;
M. Martellotta, Da Andy Warhol all’Appenzell, in: Polis Torino, 25 novembre 2008, pag.38.
30
giugno 2010
Marco Palmieri – Anonimie
Dal 30 giugno al 25 luglio 2010
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10:30-13:30 / 16:00-19:00, domenica 10:30-13:30
Vernissage
30 Giugno 2010, ore 18-19.45
Sito web
www.anonimie.blogspot.com
Autore
Curatore