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Marco Palmieri – Stanze
Antonia Jannone presenta una nuova serie di fotografie di Marco Palmieri: Stanze. Palmieri analizza la poetica di ambienti intimi e domestici, descrive e ricostruisce situazioni in cui lo spazio rimane l’elemento da indagare.
Comunicato stampa
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Antonia Jannone presenta una nuova serie di fotografie di Marco Palmieri: Stanze.
Palmieri analizza la poetica di ambienti intimi e domestici, descrive e ricostruisce situazioni in cui lo spazio rimane l’elemento da indagare. Gioca con la luce, sua continua ricerca che caratterizza il suo tratto e il suo sentire profondo. Uno studio che prosegue in una nuova serie di fotografie di grande formato, stampate a getto di inchiostro su carta cotone Hahnemühle e montate su alluminio.
I soggetti di queste rappresentazioni sono luoghi minimali e scarni, spazi angusti in cui netti tagli di luce definiscono e abitano di volta in volta lo spazio puro e monocromatico. Bucature, squarci, feritoie permettono alla luce di invadere le stanze e rivelare la propria forza come elemento in grado di trasformare lo spazio, di renderlo percepibile trasformandone il vuoto in pieno. È una ricerca introspettiva in cui l'artista non ritrae spazi esistenti ma spazi astratti, che crea e progetta appositamente, per poterli poi fissare come immagine attraverso l'uso della fotografia.
«Penso che Palmieri abbia prodotto immensi sforzi per arrivare a determinare un punto di vista davvero originale. Nelle sue immagini non ci sono momenti, non ci sono fatti e le inquadrature traggono volutamente in inganno e ci spiazzano di continuo. La sua visione ha più a che fare con la sparizione. Un gesto generoso, il suo, che intende privilegiare quel possibile intreccio armonico tra la visione e il pensiero. Se esiste una vera grammatica delle immagini, è da qui che possiamo cominciare la ricerca.» Denis Curti.
La mostra termina il 27 marzo 2019.
Marco Palmieri sarà presente al MIA PHOTO FAIR dal 22 al 25 marzo 2019, stand 21 corridoio B.
Marco Palmieri, architetto di formazione, nato a Napoli nel 1969, vive e lavora a Milano. Dopo la pratica professionale a Parigi e l’insegnamento a Dublino, diventa l'ultimo e più stretto allievo di Ettore Sottsass. Palmieri inizia ad esporre le sue opere nel 2008 a Milano nella galleria d’arte di Antonia Jannone, per poi proseguire con mostre personali a Parigi alla Galerie du Jour di agnès b., a Napoli al Castel dell’Ovo, e con mostre collettive alla Galleria nazionale d'Arte moderna e Contemporanea di Roma, al Palazzo della Triennale di Milano, al Palazzo delle Arti di Napoli, a Villa Belgiojoso di Merate e in altre sedi, raggiungendo così un sempre più vasto pubblico di critici e collezionisti che segue attentamente il suo lavoro. www.marcopalmieri-artworks.com
Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Andrea Branzi, Mario Botta, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Vittorio Gregotti, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Ettore Sottsass. Affianca alla programmazione strettamente legata all'architettura, mostre di pittura (da Arrivabene a Velasco Vitali), scultura, fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi) e design.
Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la galleria si affaccia su un cortile immerso nel verde.
Palmieri analizza la poetica di ambienti intimi e domestici, descrive e ricostruisce situazioni in cui lo spazio rimane l’elemento da indagare. Gioca con la luce, sua continua ricerca che caratterizza il suo tratto e il suo sentire profondo. Uno studio che prosegue in una nuova serie di fotografie di grande formato, stampate a getto di inchiostro su carta cotone Hahnemühle e montate su alluminio.
I soggetti di queste rappresentazioni sono luoghi minimali e scarni, spazi angusti in cui netti tagli di luce definiscono e abitano di volta in volta lo spazio puro e monocromatico. Bucature, squarci, feritoie permettono alla luce di invadere le stanze e rivelare la propria forza come elemento in grado di trasformare lo spazio, di renderlo percepibile trasformandone il vuoto in pieno. È una ricerca introspettiva in cui l'artista non ritrae spazi esistenti ma spazi astratti, che crea e progetta appositamente, per poterli poi fissare come immagine attraverso l'uso della fotografia.
«Penso che Palmieri abbia prodotto immensi sforzi per arrivare a determinare un punto di vista davvero originale. Nelle sue immagini non ci sono momenti, non ci sono fatti e le inquadrature traggono volutamente in inganno e ci spiazzano di continuo. La sua visione ha più a che fare con la sparizione. Un gesto generoso, il suo, che intende privilegiare quel possibile intreccio armonico tra la visione e il pensiero. Se esiste una vera grammatica delle immagini, è da qui che possiamo cominciare la ricerca.» Denis Curti.
La mostra termina il 27 marzo 2019.
Marco Palmieri sarà presente al MIA PHOTO FAIR dal 22 al 25 marzo 2019, stand 21 corridoio B.
Marco Palmieri, architetto di formazione, nato a Napoli nel 1969, vive e lavora a Milano. Dopo la pratica professionale a Parigi e l’insegnamento a Dublino, diventa l'ultimo e più stretto allievo di Ettore Sottsass. Palmieri inizia ad esporre le sue opere nel 2008 a Milano nella galleria d’arte di Antonia Jannone, per poi proseguire con mostre personali a Parigi alla Galerie du Jour di agnès b., a Napoli al Castel dell’Ovo, e con mostre collettive alla Galleria nazionale d'Arte moderna e Contemporanea di Roma, al Palazzo della Triennale di Milano, al Palazzo delle Arti di Napoli, a Villa Belgiojoso di Merate e in altre sedi, raggiungendo così un sempre più vasto pubblico di critici e collezionisti che segue attentamente il suo lavoro. www.marcopalmieri-artworks.com
Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Andrea Branzi, Mario Botta, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Vittorio Gregotti, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Ettore Sottsass. Affianca alla programmazione strettamente legata all'architettura, mostre di pittura (da Arrivabene a Velasco Vitali), scultura, fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi) e design.
Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la galleria si affaccia su un cortile immerso nel verde.
06
marzo 2019
Marco Palmieri – Stanze
Dal 06 al 27 marzo 2019
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIA JANNONE
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:30-19:30
mattina su appuntamento
Vernissage
6 Marzo 2019, ore 18:30
Autore
Curatore