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Marco Pastore – Cromografie
Il colore è il protagonista assoluto delle opere di questo pittore, che si sta affermando sul panorama nazionale
Comunicato stampa
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Il colore è da sempre veicolo per eccellenza dell’espressione e dell’intuizione visiva emozionale immediata e l’opera di Marco Pastore sembra essere la dimostrazione concreta di questo dato esperienziale. Tutto nella sua produzione artistica ruota intorno ai due concetti cardine del gesto e del colore, steso con ampie campiture, spatolato, picchiettato, inciso. L’attenzione che l’artista dedica nella modulazione degli impasti cromatici determina la forza dell’impatto visivo che l’opera suscita nello spettatore: il sovrapporsi delle stratificazioni cromatiche genera, oltrepassando il confine tra immagine bidimensionale e immagine plastica, un’illusione sensoriale e percettiva.
Pastore è un colorista puro, il binomio segno-gesto modula sulla superficie pittorica una sorta di ritmo poetico, di partitura astratta che cadenza la materia, giocando al limite tra una sensibile e manifesta eleganza e una latente giocosità espressiva. L’immediatezza sul piano visivo che, conserva intatte le energie ed allusioni sinestetiche, è veicolata proprio da una pittura come questa in cui determinante è la forte componente fisica della genesi creativa con la materia. La spontaneità dell’impeto creativo è controbilanciata da un codificato impianto progettuale che persegue un preciso equilibrio estetico e poetico. Il segno lasciato dalla spatola nel colore documenta il definirsi di quel tratto peculiare dell’artista, che lo colloca tra la corrente dell’Espressionismo astratto e il versante più materico e gestuale dell’Informale. Agglomerati segnici intensi e vorticosi catturano l’attenzione, grazie alla veemenza cromatica ed alla forte carica comunicativa ed empatica.
Tutto nella pittura di Pastore tradisce la carica emozionale che imprime nei suoi lavori: il colore denso, quasi pastoso, che testimonia il pathos vissuto intimamente e che guida ogni movimento, l’inesauribile entusiasmo di conoscere il mondo attraverso la materia e l’esperienza tattile, la forza vitale che, introiettata nella coscienza, si imprime nelle rilevanze dell’impasto, nella fitta rete di fraseggi che occupano la tela in tutto l’espandersi della sua superficie.
Pastore è un colorista puro, il binomio segno-gesto modula sulla superficie pittorica una sorta di ritmo poetico, di partitura astratta che cadenza la materia, giocando al limite tra una sensibile e manifesta eleganza e una latente giocosità espressiva. L’immediatezza sul piano visivo che, conserva intatte le energie ed allusioni sinestetiche, è veicolata proprio da una pittura come questa in cui determinante è la forte componente fisica della genesi creativa con la materia. La spontaneità dell’impeto creativo è controbilanciata da un codificato impianto progettuale che persegue un preciso equilibrio estetico e poetico. Il segno lasciato dalla spatola nel colore documenta il definirsi di quel tratto peculiare dell’artista, che lo colloca tra la corrente dell’Espressionismo astratto e il versante più materico e gestuale dell’Informale. Agglomerati segnici intensi e vorticosi catturano l’attenzione, grazie alla veemenza cromatica ed alla forte carica comunicativa ed empatica.
Tutto nella pittura di Pastore tradisce la carica emozionale che imprime nei suoi lavori: il colore denso, quasi pastoso, che testimonia il pathos vissuto intimamente e che guida ogni movimento, l’inesauribile entusiasmo di conoscere il mondo attraverso la materia e l’esperienza tattile, la forza vitale che, introiettata nella coscienza, si imprime nelle rilevanze dell’impasto, nella fitta rete di fraseggi che occupano la tela in tutto l’espandersi della sua superficie.
07
maggio 2016
Marco Pastore – Cromografie
Dal 07 al 18 maggio 2016
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:00 - 19:00
Vernissage
7 Maggio 2016, ore 17:00
Autore
Curatore