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Marco Pedrana – Quantità Discrete
Il gruppo di lavori esposti è composto da elaborazioni di bozzetti gravitanti su un medesimo progetto in corso d’opera, imperniato sul concetto del baluginare dell’ autoconsapevolezza sociale o della rappresentazione della nascita del subconscio collettivo all’interno di un gruppo sociale primitivo, quasi che, nell’immaginazione di un uomo primitivo si formasse l’immagine dell’esistenza della società
Comunicato stampa
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Nato a Biella nel 1975, dove vive e lavora, Marco Pedrana “inizia a insegnarsi” a disegnare in tenera età, ma non ha ancora finito.
Frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino, lavorando contemporaneamente come illustratore presso alcune agenzie pubblicitarie del Nord Italia;
Il gruppo di lavori esposti è composto da elaborazioni di bozzetti gravitanti su un medesimo progetto in corso d'opera, imperniato sul concetto del baluginare dell' autoconsapevolezza sociale o della rappresentazione della nascita del subconscio collettivo all'interno di un gruppo sociale primitivo, quasi che, nell'immaginazione di un uomo primitivo si formasse l'immagine dell'esistenza della società.
Utilizza per l'intero lavoro colori terrosi come quelli delle pitture murali preistoriche e un segno violento e semplice.
L'ambito del suo lavoro e della sua ricerca è figurativo e narrativo, tuttavia la figura è principalmente attrice nella rappresentazione e non fine della ricerca formale, pertanto si piega a deformazioni e astrazioni purché non perda il ruolo di agente sulla scena.
La volontà è quella di mettere in scena un ambiente nel quale l'uomo/fruitore possa partecipare con l'intenzione al dramma pur senza per forza capirlo e rivedersi attore.
La rappresentazione non deve essere univoca di senso: è irrilevante che lo “spettatore” intenda una storia identica a quella messa in scena: non solo infatti parte della stessa è come improvvisata sulla sensibilità del momento, ma proprio nel rendere incomprensibile, rotta, sconclusionata la storia particolare, lo spettatore può avvicinarsi al meccanismo stesso della narrazione, che mi sta a cuore, e che coincide con la capacità umana di rappresentarsi la realtà intorno.
La volontà è quello di mettere in scena un ambiente nel quale l'uomo/fruitore possa partecipare con l'intenzione al dramma pur senza per forza capirlo e rivedersi attore.
L'artista afferma : “Mentre apprezzo l'arte contemporanea che spesso non utilizza narrazione, decido di ritenerla, di usarla come punto di partenza; di sfrondare e di riportare a freschezza primitiva la volontà di rappresentare.”
Garignani Belle Arti
via Vanchiglia 16/d - 10124 Torino Tel. 011.8123079
info@garignani.it www.garignani.it
Mostre Personali.
2009
- Fabliaux; a cura di Abydos2010, Roquebrune Chateau, Roquebrune Vieux Village (FR).
2008
- Fabliaux du Demi-Sommeil; Villa Schneider, Biella.
Mostre Collettive.
2011
- In allestimento: Palazzo Adda, Varallo, a cura di Diego Pasqualin.
- Circolo della stampa, Palazzo Bocconi, Milano; nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unificazione d’Italia; catalogo.
2010
- Alpàa 2010; Cortile della Pinacoteca dei Musei, Varallo Sesia; a cura di Giacomo Gagliardini.
- Human Nature 2010, Biella Piazzo.
- Eros e Psiche, Galleria Casa d’Arte, Vercelli.
- Gemine Muse 2010; a cura di Paolo Naldini, per Fondazione Pistoletto Cittadellarte, Biella.
2009
- Gemine Muse 2009; a cura di Valerio Dehò, Biella.
- Collettiva di Primavera; Ex Carceri, Biella.
2008
- Silent Art Movies; Festival Internazionale Strade del Cinema; in concorso, catalogo.
Frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino, lavorando contemporaneamente come illustratore presso alcune agenzie pubblicitarie del Nord Italia;
Il gruppo di lavori esposti è composto da elaborazioni di bozzetti gravitanti su un medesimo progetto in corso d'opera, imperniato sul concetto del baluginare dell' autoconsapevolezza sociale o della rappresentazione della nascita del subconscio collettivo all'interno di un gruppo sociale primitivo, quasi che, nell'immaginazione di un uomo primitivo si formasse l'immagine dell'esistenza della società.
Utilizza per l'intero lavoro colori terrosi come quelli delle pitture murali preistoriche e un segno violento e semplice.
L'ambito del suo lavoro e della sua ricerca è figurativo e narrativo, tuttavia la figura è principalmente attrice nella rappresentazione e non fine della ricerca formale, pertanto si piega a deformazioni e astrazioni purché non perda il ruolo di agente sulla scena.
La volontà è quella di mettere in scena un ambiente nel quale l'uomo/fruitore possa partecipare con l'intenzione al dramma pur senza per forza capirlo e rivedersi attore.
La rappresentazione non deve essere univoca di senso: è irrilevante che lo “spettatore” intenda una storia identica a quella messa in scena: non solo infatti parte della stessa è come improvvisata sulla sensibilità del momento, ma proprio nel rendere incomprensibile, rotta, sconclusionata la storia particolare, lo spettatore può avvicinarsi al meccanismo stesso della narrazione, che mi sta a cuore, e che coincide con la capacità umana di rappresentarsi la realtà intorno.
La volontà è quello di mettere in scena un ambiente nel quale l'uomo/fruitore possa partecipare con l'intenzione al dramma pur senza per forza capirlo e rivedersi attore.
L'artista afferma : “Mentre apprezzo l'arte contemporanea che spesso non utilizza narrazione, decido di ritenerla, di usarla come punto di partenza; di sfrondare e di riportare a freschezza primitiva la volontà di rappresentare.”
Garignani Belle Arti
via Vanchiglia 16/d - 10124 Torino Tel. 011.8123079
info@garignani.it www.garignani.it
Mostre Personali.
2009
- Fabliaux; a cura di Abydos2010, Roquebrune Chateau, Roquebrune Vieux Village (FR).
2008
- Fabliaux du Demi-Sommeil; Villa Schneider, Biella.
Mostre Collettive.
2011
- In allestimento: Palazzo Adda, Varallo, a cura di Diego Pasqualin.
- Circolo della stampa, Palazzo Bocconi, Milano; nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unificazione d’Italia; catalogo.
2010
- Alpàa 2010; Cortile della Pinacoteca dei Musei, Varallo Sesia; a cura di Giacomo Gagliardini.
- Human Nature 2010, Biella Piazzo.
- Eros e Psiche, Galleria Casa d’Arte, Vercelli.
- Gemine Muse 2010; a cura di Paolo Naldini, per Fondazione Pistoletto Cittadellarte, Biella.
2009
- Gemine Muse 2009; a cura di Valerio Dehò, Biella.
- Collettiva di Primavera; Ex Carceri, Biella.
2008
- Silent Art Movies; Festival Internazionale Strade del Cinema; in concorso, catalogo.
27
maggio 2011
Marco Pedrana – Quantità Discrete
Dal 27 maggio al 17 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GARIGNANI BELLE ARTI
Torino, Via Vanchiglia, 16/d, (Torino)
Torino, Via Vanchiglia, 16/d, (Torino)
Orario di apertura
lunedì 15.30 - 19. 30, martedì/venerdì 9.30-13 e 15.30-19
Vernissage
27 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore