Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Petacchi – Mnemosyne
Comune di Reggio Emilia e Circolo degli Artisti presentano la personale di Marco Petacchi, curata da Giuseppe Berti con un testo di Chiara Serri. Una ricerca che ruota da anni attorno al tema della memoria, recuperando immagini e simboli che appartengono all’inconscio personale e collettivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comune di Reggio Emilia (Assessorato alla Cultura - Musei Civici) e Circolo degli Artisti presentano, dall’11 settembre al 9 ottobre, la personale del giovane artista reggiano Marco Petacchi, curata da Giuseppe Berti con un testo critico di Chiara Serri.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 11 settembre alle ore 17.00 presso il complesso monumentale del Mauriziano, s’intitola "Mnemosyne" in riferimento ad una ricerca che ruota da anni attorno al tema della memoria, «che si esplica nella predilezione per una materia densa e stratificata, nella scelta del soggetto, ma anche nel recupero di immagini e simboli che appartengono all’inconscio personale e collettivo».
Una cinquantina di opere appartenenti a tre diversi cicli: Internati, Testamento e I guardiani della notte, tutti realizzati dal 2001 ad oggi. Se le prime tele riportano i volti straziati degli internati nei campi di concentramento, i legni, gli altari e le gabbiette della serie Testamento costituiscono, invece, un vero e proprio atlante della memoria, mentre le ultime opere su carta riabilitano I guardiani della notte -gufi, civette ed uccelli rapaci- troppo spesso associati alla malasorte e alla sventura. L’artista, infatti, è da sempre interessato ai reclusi, ai diversi e agli emarginati, insomma alle Anime salve cantate da Fabrizio De André.
La mostra, visitabile da martedì a venerdì ore 9.00-12.00, sabato ore 9.00-12.00 e 16.00-19.00, domenica ore 16.00-19.00, si concluderà il 9 ottobre, in occasione della sesta edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Marco Petacchi nasce nel 1975 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Diplomato presso l'Istituto d'Arte Gaetano Chierici, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna, prendendo parte a diverse esposizioni personali e collettive come "I miei fogli" (Archivio Giovani, Reggio Emilia, 1999), "Marco Petacchi" (L'Ottagono, Bibbiano, 2001), "L’isolachenonc’è - Arte con la sindrome di Peter Pan" (Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2003), "Voodoo" (Solaio 2C, Reggio Emilia, 2003) e "Dentro" (Galleria San Francesco, Reggio Emilia, 2009).
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 11 settembre alle ore 17.00 presso il complesso monumentale del Mauriziano, s’intitola "Mnemosyne" in riferimento ad una ricerca che ruota da anni attorno al tema della memoria, «che si esplica nella predilezione per una materia densa e stratificata, nella scelta del soggetto, ma anche nel recupero di immagini e simboli che appartengono all’inconscio personale e collettivo».
Una cinquantina di opere appartenenti a tre diversi cicli: Internati, Testamento e I guardiani della notte, tutti realizzati dal 2001 ad oggi. Se le prime tele riportano i volti straziati degli internati nei campi di concentramento, i legni, gli altari e le gabbiette della serie Testamento costituiscono, invece, un vero e proprio atlante della memoria, mentre le ultime opere su carta riabilitano I guardiani della notte -gufi, civette ed uccelli rapaci- troppo spesso associati alla malasorte e alla sventura. L’artista, infatti, è da sempre interessato ai reclusi, ai diversi e agli emarginati, insomma alle Anime salve cantate da Fabrizio De André.
La mostra, visitabile da martedì a venerdì ore 9.00-12.00, sabato ore 9.00-12.00 e 16.00-19.00, domenica ore 16.00-19.00, si concluderà il 9 ottobre, in occasione della sesta edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Marco Petacchi nasce nel 1975 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Diplomato presso l'Istituto d'Arte Gaetano Chierici, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna, prendendo parte a diverse esposizioni personali e collettive come "I miei fogli" (Archivio Giovani, Reggio Emilia, 1999), "Marco Petacchi" (L'Ottagono, Bibbiano, 2001), "L’isolachenonc’è - Arte con la sindrome di Peter Pan" (Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2003), "Voodoo" (Solaio 2C, Reggio Emilia, 2003) e "Dentro" (Galleria San Francesco, Reggio Emilia, 2009).
11
settembre 2010
Marco Petacchi – Mnemosyne
Dall'undici settembre al 09 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
MAURIZIANO
Reggio Nell'emilia, Via Louis Pasteur, 11, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Louis Pasteur, 11, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9-12, sabato ore 9-12 e 16-19, domenica ore 16-19.
Vernissage
11 Settembre 2010, ore 17
Ufficio stampa
CSART
Autore
Curatore