Si apre domenica 5 marzo alle ore 17.00 nelle sale al piano terra del museo dell’Accademia d’Arte a Montecatini un’importante personale dell’artista pistoiese Marco Rindori, studioso dei grandi maestri del passato ed esperto “copista d’arte”. Pittore per vocazione, ha iniziato la sua attività nel 1979 durante il servizio di leva, dedicandosi, attraverso la riproduzione di dipinti antichi, ad uno studio sempre più approfondito della tecnica di alcune scuole di pittura, grazie al quale, quando realizza una copia o una reinterpretazione, prepara il supporto pittorico componendo in proprio l'ammanitura di gesso e sovente realizza i colori mesticandoli secondo ricette oramai antiche. La sua attenzione è però oggi rivolta alla composizione di soggetti che siano totalmente di sua creazione, pur senza tralasciare l'aspetto di studio, di ricerca, trasfuso dall'esecuzione di moltissime copie alle quali ha sempre voluto dare il significato di omaggio alla grandezza di un Maestro. La sua personale visione della realtà, seguendo i principi della filosofia greca, si riflette in immagini che siano immediatamente e chiaramente leggibili ma con significati che siano evocabili attraverso il paragone. Il tempo, la memoria e la luce sono i suoi punti di riferimento, la cui rappresentazione gli permette di giocare con la realtà, interpretandone l’essenza e talvolta trasferendola come uno specchio virtuale. Un viaggio affascinante attraverso una dimensione senza tempo in cui convivono presente, passato e futuro, dove lo sguardo diventa ascolto della parte più profonda e intima di sé. La mostra, dal titolo “Natura senza tempo”, raccoglie una trentina tra opere pittoriche originali, disegni e incisioni, e resterà aperta sino al 2 aprile.