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Marco Santolisier – Per un più visibile cielo
In mostra una serie di opere dove l’artista italiano si racconta, perso in un’insonnia fatale, con un frasario pittorico essenziale, facendo come lievitare una realtà nuova, una nuova figurazione assoluta.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza.Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Tiziano Cappelletti (Fatmira), Mario De Maio, Eugenio Galli, Julianos Kattinis, Marco Santolisier, Antonio Rizzello.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Segni, forme, l'attimo eterno degli echi, un riprodurre memorie senza polvere dove tutto è come ritagliato senza troppa retorica e decorazione; Marco Santolisier si racconta, perso in un'insonnia fatale, con un frasario pittorico essenziale, facendo come lievitare una realtà nuova, una nuova figurazione assoluta, una testualità artistica d'eccellenza che assorbe il passato e lo reinventa, portandosi con una metafora fluida delle cose e del mondo a delineare scenografie di tracce, spicchi e fioriture di sogni e poesie, fermenti di macchie e colore, ritmi e respiri musicali che inseguono un percorso di flussi. La sua non è una pittura stagionale, quella di Marco Santolisier si fonda come per anatomia della sintassi in uno sperimentalismo alto, in una generosa riattivazione della bellezza di natura matissiana.
Egli si porta in una costruzione dell'esistere a declinare con simboli coraggiosi e riquadri di colore la complessità delle idee e delle emozioni, e a frantumare persino l'ordine dei ritmi tra musicalità di segni e nuovi alfabeti di forme. Ogni dipinto così è come attraversato da infinite civiltà o momenti di trasparenza riflessiva, e in ognuno alitano come un vento pagine personali, in cui la lingua della pittura è lingua di fede ma anche segno di luce, contemplazione di cui ognuno si nutre, esplosione che tocca il cuore. Con questo orizzonte di simboli Marco Santolisier si avvia non solo a dar vita a nuove immagini ma a far lievitare la storia che poi colora, recuperando memoria primitiva, rigore compositivo e perizia costruttiva”.
Biografia dell’artista
Marco Santolisier nasce a Cagliari nel 1963, dove vive e lavora dirigendo un liceo paritario da lui stesso fondato e intitolato a Dante Alighieri. Figlio e nipote d'arte, discepolo del nonno materno “Vincenzo Farci” storico ceramista sardo, e del padre che ha percorso una strada artistica costellata di successi e onorificenze. Opera con mostre personali e collettive fin dal 2007. Nel maggio 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (Percorso di flussi) al Centrale Ristotheatre di Roma, poi a Firenze al progetto “Scenari” al Plus Florence nel novembre 2010, a Borgo Cardigliano-Specchia nel Salento nell'estate 2011, ancora a Firenze a Palazzo Borghese nell'ottobre 2011 e a Milano nel 2012. Candidato dal Prof. Carlo Franza al Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, risulta vincitore nell'edizione 2010. Nel 2011 uscirà un servizio sulla sua arte nelle riviste “Leadership Medica” e “Leadership for Chemist” con la firma di Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Segni, forme, l'attimo eterno degli echi, un riprodurre memorie senza polvere dove tutto è come ritagliato senza troppa retorica e decorazione; Marco Santolisier si racconta, perso in un'insonnia fatale, con un frasario pittorico essenziale, facendo come lievitare una realtà nuova, una nuova figurazione assoluta, una testualità artistica d'eccellenza che assorbe il passato e lo reinventa, portandosi con una metafora fluida delle cose e del mondo a delineare scenografie di tracce, spicchi e fioriture di sogni e poesie, fermenti di macchie e colore, ritmi e respiri musicali che inseguono un percorso di flussi. La sua non è una pittura stagionale, quella di Marco Santolisier si fonda come per anatomia della sintassi in uno sperimentalismo alto, in una generosa riattivazione della bellezza di natura matissiana.
Egli si porta in una costruzione dell'esistere a declinare con simboli coraggiosi e riquadri di colore la complessità delle idee e delle emozioni, e a frantumare persino l'ordine dei ritmi tra musicalità di segni e nuovi alfabeti di forme. Ogni dipinto così è come attraversato da infinite civiltà o momenti di trasparenza riflessiva, e in ognuno alitano come un vento pagine personali, in cui la lingua della pittura è lingua di fede ma anche segno di luce, contemplazione di cui ognuno si nutre, esplosione che tocca il cuore. Con questo orizzonte di simboli Marco Santolisier si avvia non solo a dar vita a nuove immagini ma a far lievitare la storia che poi colora, recuperando memoria primitiva, rigore compositivo e perizia costruttiva”.
Biografia dell’artista
Marco Santolisier nasce a Cagliari nel 1963, dove vive e lavora dirigendo un liceo paritario da lui stesso fondato e intitolato a Dante Alighieri. Figlio e nipote d'arte, discepolo del nonno materno “Vincenzo Farci” storico ceramista sardo, e del padre che ha percorso una strada artistica costellata di successi e onorificenze. Opera con mostre personali e collettive fin dal 2007. Nel maggio 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (Percorso di flussi) al Centrale Ristotheatre di Roma, poi a Firenze al progetto “Scenari” al Plus Florence nel novembre 2010, a Borgo Cardigliano-Specchia nel Salento nell'estate 2011, ancora a Firenze a Palazzo Borghese nell'ottobre 2011 e a Milano nel 2012. Candidato dal Prof. Carlo Franza al Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, risulta vincitore nell'edizione 2010. Nel 2011 uscirà un servizio sulla sua arte nelle riviste “Leadership Medica” e “Leadership for Chemist” con la firma di Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
13
novembre 2010
Marco Santolisier – Per un più visibile cielo
Dal 13 novembre 2010 all'otto aprile 2011
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
13 Novembre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore