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Marco Villani – Ego-cartografia
L’opera di Marco Villani si concentra prevalentemente sulla ricerca d’identità e sulla sua affermazione nella società contemporanea, attraverso l’uso, a carattere installativo, di mezzi quali il video e fotografia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino apre nella sua sede di BELLINZONA la mostra personale dedicata a marco villani (I_1973).
L’opera di Marco Villani si concentra prevalentemente sulla ricerca d’identità e sulla sua affermazione nella società contemporanea, attraverso l’uso, a carattere installativo, di mezzi quali il video e fotografia. Il fil rouge dell’esposizione si snoda dall’opera LEXOTAN POEM (2008), un vero e proprio video poema, ove l’infanzia dell’artista, e la sua memoria, sembra essere determinante per la sua fase adulta. Interessante è il gioco di filtri tra il ricordo e le problematiche legate al concetto di crescita e di consapevolezza della maturità.
Se con questo lavoro Villani si concede ad una espressione ed espressività poetica, quasi rappresentasse una sorta di momento di consapevole cesura tra il suo vissuto e ciò che vivrà, paradossalmente esso rappresenta pure l’incipit per la realizzazione e l’approfondimento di opere decisamente più concettuali.
WHO IS MARCO VILLANI? (2007) è la fredda ricerca di tutti coloro, che – nel mondo intero – portano il suo stesso nome: Marco Villani, appunto. Il video è una intervista ai tanti Villani, laddove i più o meno consapevoli attori forniscono in maniera liturgica i loro dati anagrafici e personali. La riflessione dell’artista, oltre alla rimessa in discussione del concetto di identità, intende argomentare attorno al concetto – ormai dato per scontato – di opera o prodotto artistico all’interno di un sistema dell’arte. L’intera installazione sarà accompagnata da documenti fotografici.
La sua opera intera, come DNA project (2007) – anche’essa presente in mostra – assume un taglio evidentemente contestuale e sociologico. Anche in questo caso – come espresso chiaramente ne Il Corpo del reato. La reclusione, ed. CACT, 2008 –, la dichiarazione d’identità diviene una sottile critica sociale ed istituzionale, con particolare riferimento alla nozione di legalità dell’essere umano e di cittadino del mondo.
La mostra di Marco Villani (Genova) rimane aperta fino al 2 agosto 2009.
Mario Casanova/Silvano Repetto_2009
L’opera di Marco Villani si concentra prevalentemente sulla ricerca d’identità e sulla sua affermazione nella società contemporanea, attraverso l’uso, a carattere installativo, di mezzi quali il video e fotografia. Il fil rouge dell’esposizione si snoda dall’opera LEXOTAN POEM (2008), un vero e proprio video poema, ove l’infanzia dell’artista, e la sua memoria, sembra essere determinante per la sua fase adulta. Interessante è il gioco di filtri tra il ricordo e le problematiche legate al concetto di crescita e di consapevolezza della maturità.
Se con questo lavoro Villani si concede ad una espressione ed espressività poetica, quasi rappresentasse una sorta di momento di consapevole cesura tra il suo vissuto e ciò che vivrà, paradossalmente esso rappresenta pure l’incipit per la realizzazione e l’approfondimento di opere decisamente più concettuali.
WHO IS MARCO VILLANI? (2007) è la fredda ricerca di tutti coloro, che – nel mondo intero – portano il suo stesso nome: Marco Villani, appunto. Il video è una intervista ai tanti Villani, laddove i più o meno consapevoli attori forniscono in maniera liturgica i loro dati anagrafici e personali. La riflessione dell’artista, oltre alla rimessa in discussione del concetto di identità, intende argomentare attorno al concetto – ormai dato per scontato – di opera o prodotto artistico all’interno di un sistema dell’arte. L’intera installazione sarà accompagnata da documenti fotografici.
La sua opera intera, come DNA project (2007) – anche’essa presente in mostra – assume un taglio evidentemente contestuale e sociologico. Anche in questo caso – come espresso chiaramente ne Il Corpo del reato. La reclusione, ed. CACT, 2008 –, la dichiarazione d’identità diviene una sottile critica sociale ed istituzionale, con particolare riferimento alla nozione di legalità dell’essere umano e di cittadino del mondo.
La mostra di Marco Villani (Genova) rimane aperta fino al 2 agosto 2009.
Mario Casanova/Silvano Repetto_2009
27
giugno 2009
Marco Villani – Ego-cartografia
Dal 27 giugno al 02 agosto 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CACT – CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA DEL TICINO
Bellinzona, Via Tamaro, 3, (Bellinzona)
Bellinzona, Via Tamaro, 3, (Bellinzona)
Orario di apertura
Ve-sa-do_14:00-18:00 (o su appuntamento)
Vernissage
27 Giugno 2009, dalle 17:30
Autore