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Marco Zambrelli – L’alchimia del segno colore nella calcografia
La mostra “L’alchimia del segno colore nella calcografia di Marco Zambrelli” verrà inaugurata sabato 17 novembre nella Sala Rossa al terzo piano della GHIGGINI 1822.
Comunicato stampa
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La mostra “L'alchimia del segno colore nella calcografia di Marco Zambrelli” verrà inaugurata sabato 17 novembre nella Sala Rossa della GHIGGINI 1822 e proporrà al pubblico una selezione di incisioni realizzate dall'artista che da anni, con passione e perizia tecnica, si dedica alla composizione d'immagini in cui il paesaggio è protagonista assoluto. Il suo lavoro, attraverso lo strumento della calcografia, è in continua sperimentazione nel tentativo di ottenere espressioni e combinazioni diverse fra segno e colore.
Marco Zambrelli nasce nel 1947 a Busto Arsizio e dopo aver frequentato la facoltà di Architettura al Politecnico si iscrive all'Accademia di Brera a Milano dove prosegue i suoi studi sotto la guida di Gianfilippo Usellini, Luciano Caramel e Alik Cavaliere. Intorno alla metà degli anni '70 il suo interesse nei confronti della natura e in particolare del paesaggio viene profondamente consolidato dall'incontro con la pittura di William Turner e John Constable, i due più importanti paesaggisti inglesi del Romanticismo, in cui l'artista si imbatte visitando la National Gallery di Londra. Lo studio del rapporto fra materia, luce e colore lo induce a utilizzare diverse modalità espressive tra cui quella pittorica, ma è con la scoperta del linguaggio segnico della calcografia che trova il tramite più adatto per esprimersi. Le incisioni di Zambrelli sono frutto di una continua mescolanza fra rigore tecnico alchimia di segno e colore e nascono dal dialogo dell'acquatinta con la vernice molle, detta anche ceramolle. Nella calcografica è possibile utilizzare più tecniche di stampa contemporaneamente per sfruttarne appieno le differenti caratteristiche formali ed espressive. In particolare combinando questi due metodi d'incisione si ottiene un segno sfumato, dai confini indeterminati che si avvicina a quello lasciato dal passaggio di una matita, di un pastello oppure di un carboncino creando così delicati effetti pittorici.
Marco Zambrelli nasce nel 1947 a Busto Arsizio e dopo aver frequentato la facoltà di Architettura al Politecnico si iscrive all'Accademia di Brera a Milano dove prosegue i suoi studi sotto la guida di Gianfilippo Usellini, Luciano Caramel e Alik Cavaliere. Intorno alla metà degli anni '70 il suo interesse nei confronti della natura e in particolare del paesaggio viene profondamente consolidato dall'incontro con la pittura di William Turner e John Constable, i due più importanti paesaggisti inglesi del Romanticismo, in cui l'artista si imbatte visitando la National Gallery di Londra. Lo studio del rapporto fra materia, luce e colore lo induce a utilizzare diverse modalità espressive tra cui quella pittorica, ma è con la scoperta del linguaggio segnico della calcografia che trova il tramite più adatto per esprimersi. Le incisioni di Zambrelli sono frutto di una continua mescolanza fra rigore tecnico alchimia di segno e colore e nascono dal dialogo dell'acquatinta con la vernice molle, detta anche ceramolle. Nella calcografica è possibile utilizzare più tecniche di stampa contemporaneamente per sfruttarne appieno le differenti caratteristiche formali ed espressive. In particolare combinando questi due metodi d'incisione si ottiene un segno sfumato, dai confini indeterminati che si avvicina a quello lasciato dal passaggio di una matita, di un pastello oppure di un carboncino creando così delicati effetti pittorici.
17
novembre 2012
Marco Zambrelli – L’alchimia del segno colore nella calcografia
Dal 17 novembre al 02 dicembre 2012
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
disegno e grafica
presentazione
serata - evento
disegno e grafica
Location
GALLERIA GHIGGINI 1822
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12.30 | 16-19
domenica 15-19
Vernissage
17 Novembre 2012, h 17
Autore
Curatore