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Margaret Miller – Palazzi storici
Frammenti di pittura per una Genova inedita.
Comunicato stampa
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Con il Patrocinio di Provincia di Genova e Comune di Genova, s’inaugura nella sede dell’Associazione Culturale SATURA (Piazza Stella 5/1, Genova), Sabato 26 febbraio 2005 alle ore 17.00, la mostra personale < Palazzi storici >. Frammenti di pittura per una Genova inedita di Margaret Miller. A cura di Miriam Cristaldi.
Margaret Miller in Canepa, artista americana nata nel Texas - insegnante d'arte - abitante a Southport (Maine) d'estate e a Genova d'inverno, sa trasferire questa doppia realtà sistenziale nella specificità del suo lavoro pittorico. Attraverso una singolare rappresentazione di Palazzi storici, appartenenti al nostro patrimonio urbano, Margaret Miller interpreta le affascinanti architetture con colori accesi, brillanti, luminosi, propri dell'universo americano. Non solo, le strombate vedute panoramiche delle facciate - sovente colte da angolature spericolate - esaltano l'incalzare di fughe prospettiche e sottolineano la funzione plastico-pittorica delle ombre, generatrici di ardite geometrie: questo per uscire dalla semplice rappresentazione e dare vita a complesse, delicate, pagine di pittura. Fortemente attratta dalla magica bellezza dell'antico nella preziosità delle finestre timpanate, nel candore marmoreo dei pronai, nei classicheggianti terrazzini in aggetto, nelle gloriose pitture delle facciate sei-sette-ottocentesche, di Genova (via Garibaldi, via XX Settembre ecc...) - accanto ad alcune versioni di antichi palazzi francesi - l'autrice americana con i suoi Palazzi storici si fa giullare, cantore del nostro passato, non solo come attenta e partecipe osservatrice ma, con la sua brillante ed armonica interpretazione pittorica riesce a far vibrare le maglie d'un illustre tempo remoto, fautore di un'incerta contemporaneità. Quasi con approcci da etnologa, Margaret Canepa esplora con rapide incursioni pittoriche universi storici cercando di capire il linguaggio di chi ha abitato queste nobili dimore, per poi contaminarlo con espressioni della modernità americana. E evidente che c'è un passo considerevole tra l'osservazione minuziosa del villaggio storico ligure dove "le forme del passato sembra che parlino ai nostri contemporanei di ciò che essi sono mostrando però ciò che essi non sono più..." e quella sulla configurazione del "villaggio globale" dove si manifesta la contemporaneità per poi sfociare, al di là di questa analisi, nella complessa struttura della vita moderna. Una specie di antidoto, allora, ai "nonluoghi" messi a fuoco dal filosofo francese Marc Augé ("Nonluoghi" edi. Elèuthera, Milano 2000) quando descrive le aberrazioni necessarie degli spazi anonimi (e perciò non luoghi) come autostrade, centri commerciali, aeroporti ecc. disseminati in ogni angolo della terra. Questa inedita ricerca di meticolosa, armonica e al contempo raffinata pittura sembra infine tesa a riscoprire il gusto delle origini e a farsi testimonianza di ciò che è difficilmente documentato (di alcuni palazzi non esistono fotografie per l'impossibilità a realizzarle, ma solo alcuni disegni realizzati dal Rubens) e che la più recente attualità ha attenuato con i nuovi insediamenti urbanistici e con l'estensione della cultura industriale.
Margaret Miller in Canepa, artista americana nata nel Texas - insegnante d'arte - abitante a Southport (Maine) d'estate e a Genova d'inverno, sa trasferire questa doppia realtà sistenziale nella specificità del suo lavoro pittorico. Attraverso una singolare rappresentazione di Palazzi storici, appartenenti al nostro patrimonio urbano, Margaret Miller interpreta le affascinanti architetture con colori accesi, brillanti, luminosi, propri dell'universo americano. Non solo, le strombate vedute panoramiche delle facciate - sovente colte da angolature spericolate - esaltano l'incalzare di fughe prospettiche e sottolineano la funzione plastico-pittorica delle ombre, generatrici di ardite geometrie: questo per uscire dalla semplice rappresentazione e dare vita a complesse, delicate, pagine di pittura. Fortemente attratta dalla magica bellezza dell'antico nella preziosità delle finestre timpanate, nel candore marmoreo dei pronai, nei classicheggianti terrazzini in aggetto, nelle gloriose pitture delle facciate sei-sette-ottocentesche, di Genova (via Garibaldi, via XX Settembre ecc...) - accanto ad alcune versioni di antichi palazzi francesi - l'autrice americana con i suoi Palazzi storici si fa giullare, cantore del nostro passato, non solo come attenta e partecipe osservatrice ma, con la sua brillante ed armonica interpretazione pittorica riesce a far vibrare le maglie d'un illustre tempo remoto, fautore di un'incerta contemporaneità. Quasi con approcci da etnologa, Margaret Canepa esplora con rapide incursioni pittoriche universi storici cercando di capire il linguaggio di chi ha abitato queste nobili dimore, per poi contaminarlo con espressioni della modernità americana. E evidente che c'è un passo considerevole tra l'osservazione minuziosa del villaggio storico ligure dove "le forme del passato sembra che parlino ai nostri contemporanei di ciò che essi sono mostrando però ciò che essi non sono più..." e quella sulla configurazione del "villaggio globale" dove si manifesta la contemporaneità per poi sfociare, al di là di questa analisi, nella complessa struttura della vita moderna. Una specie di antidoto, allora, ai "nonluoghi" messi a fuoco dal filosofo francese Marc Augé ("Nonluoghi" edi. Elèuthera, Milano 2000) quando descrive le aberrazioni necessarie degli spazi anonimi (e perciò non luoghi) come autostrade, centri commerciali, aeroporti ecc. disseminati in ogni angolo della terra. Questa inedita ricerca di meticolosa, armonica e al contempo raffinata pittura sembra infine tesa a riscoprire il gusto delle origini e a farsi testimonianza di ciò che è difficilmente documentato (di alcuni palazzi non esistono fotografie per l'impossibilità a realizzarle, ma solo alcuni disegni realizzati dal Rubens) e che la più recente attualità ha attenuato con i nuovi insediamenti urbanistici e con l'estensione della cultura industriale.
26
febbraio 2005
Margaret Miller – Palazzi storici
Dal 26 febbraio al 16 marzo 2005
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16.30-19. Chiuso lunedì e festivi
Vernissage
26 Febbraio 2005, ore 17
Autore
Curatore