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Margarita Gluzberg – Phonographicon
Zonca & Zonca è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista russa Margarita Gluzberg. L’artista presenterà dei disegni di grande e medio formato ed una performance ispirati al concetto di “cattura” e all’indagine che ne fa la moda per imprimere tutta la sua forza attrattiva
Comunicato stampa
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Zonca & Zonca è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista russa Margarita Gluzberg.
L’artista moscovita Gluzberg presenterà dei disegni di grande e medio formato ed una performance ispirati al concetto di “cattura” e all’indagine che ne fa la moda per imprimere tutta la sua forza attrattiva.
Servendosi di matita e gomma Gluzberg disegna capigliature dal taglio retrò, nudi sinuosi, geometrie ispirate alle stampe dei tessuti. Il tratto è talmente marcato da dare al disegno un effetto ad incisione. Disegnare è infatti per Gluzberg un gesto che permette di trasformare la matita in materia; il disegno diventa scultura, oggetto costituito e costituito da strati di linee. Non vi sono spazi vuoti nei suoi disegni: la matita graffia la superficie della tela senza interruzioni. I capelli possiedono una fascinosa lucentezza e brillano come strati di graffite posti uno sull’altro. Il disegno diventa una superficie scura specchiante che riflette la luce. Il risultato è un disegno assai intrigante volto a catturare nell’immediato l’occhio dell’osservatore.
Le acconciature riportano alla moda degli anni 20’. La Belle Epoquè, momento storico in cui le avanguardie artistiche cercano una via di fuga dal perbenismo di una nuova e nascente borghesia è per la Gluzberg un periodo simile all’età contemporanea in cui la crisi dei valori e quella economica si intersecano ad una moda fantasiosa e decadente. Dall’esperienza dadaista l’artista concettualizza l’idea di cattura, di rapimento del senso estetico, rimettendolo in gioco nel mondo dell’arte e dell’espressione.
L’idea di “cattura” è espressa anche nella nuova versione della performance, The Captive Bird Society (Milan Edition), progetto già presentato nel 2009, al Mac/Van Museum di Parigi, alla Nuit Blanche di Parigi ed al Kevin Kavannagh Gallery di Dublino. La performance è ispirata al primo esperimento di registrazione di canti di uccelli in cattività effettuato nel 1910 da Carl Reich, proprietario di una famosa voliera a Brema, il quale intitolò il suo primo record: Record made by a captive nightingale (Registrazione di un usignolo in cattività). In seguito all’esperimento di Reich vennero fatte diverse registrazioni di canti di uccelli che cominciarono ad essere utilizzate nelle melodie popolari come particolari strumenti musicali. Per vari anni Gluzberg ha collezionato i vinili originali prodotti da Reich e durante le sue performances crea delle composizioni sonore utilizzando 5 grammofoni Dansette e mescolando i canti di uccelli con antichi walzer.
Per la Nuit Blanche, performance durata 12 ore ed avvenuta a Parigi nell’ottobre 2009, l’artista, durante il campionamento del suono, cambiava outfit utilizzando elaborati e costrittivi abiti vintage haute-couture di importanti designer come Chanel, Ricci e Lanvin. Nella performance che presenterà a Milano l’artista indosserà abiti firmati Missoni.
Il campionamento del suono emesso dal volatile in gabbia costituisce un’ampia indagine sui meccanismi della cattività e della cattura. I grammofoni ed i dischi si trasformano in ready mades e diventano ciò che l’artista chiama The apparatus of capture, ovvero meccanismo sensoriale utilizzato per catturare l’attenzione dell’ascoltatore o dell’osservatore. Richiamare l’attenzione attraverso dei cinguetti prigionieri coglie il concetto di cattura su cui la moda basa tutta la sua forza di attrazione.
Margarita Gluzberg è nata a Mosca nel 1968. Vive e lavora a Londra dal 1979. Il suo lavoro spazia dai dipinti ai disegni, di solito di grande formato, alle performance e alle installazioni sonore. Ha esposto internazionalmente dalla metà degli anni 90. Le sue performance includono Tower Block Mod V Forest Soul presentata al Camden Art Centre, London, 2006; Solovey, South London Gallery, 2006; and Simultaneus Translation Through A Mouth Without Organs, Folie A Deux Symposium, Tate Britain, 2008.
Testo di Gianluca Castelluzzo
L’artista moscovita Gluzberg presenterà dei disegni di grande e medio formato ed una performance ispirati al concetto di “cattura” e all’indagine che ne fa la moda per imprimere tutta la sua forza attrattiva.
Servendosi di matita e gomma Gluzberg disegna capigliature dal taglio retrò, nudi sinuosi, geometrie ispirate alle stampe dei tessuti. Il tratto è talmente marcato da dare al disegno un effetto ad incisione. Disegnare è infatti per Gluzberg un gesto che permette di trasformare la matita in materia; il disegno diventa scultura, oggetto costituito e costituito da strati di linee. Non vi sono spazi vuoti nei suoi disegni: la matita graffia la superficie della tela senza interruzioni. I capelli possiedono una fascinosa lucentezza e brillano come strati di graffite posti uno sull’altro. Il disegno diventa una superficie scura specchiante che riflette la luce. Il risultato è un disegno assai intrigante volto a catturare nell’immediato l’occhio dell’osservatore.
Le acconciature riportano alla moda degli anni 20’. La Belle Epoquè, momento storico in cui le avanguardie artistiche cercano una via di fuga dal perbenismo di una nuova e nascente borghesia è per la Gluzberg un periodo simile all’età contemporanea in cui la crisi dei valori e quella economica si intersecano ad una moda fantasiosa e decadente. Dall’esperienza dadaista l’artista concettualizza l’idea di cattura, di rapimento del senso estetico, rimettendolo in gioco nel mondo dell’arte e dell’espressione.
L’idea di “cattura” è espressa anche nella nuova versione della performance, The Captive Bird Society (Milan Edition), progetto già presentato nel 2009, al Mac/Van Museum di Parigi, alla Nuit Blanche di Parigi ed al Kevin Kavannagh Gallery di Dublino. La performance è ispirata al primo esperimento di registrazione di canti di uccelli in cattività effettuato nel 1910 da Carl Reich, proprietario di una famosa voliera a Brema, il quale intitolò il suo primo record: Record made by a captive nightingale (Registrazione di un usignolo in cattività). In seguito all’esperimento di Reich vennero fatte diverse registrazioni di canti di uccelli che cominciarono ad essere utilizzate nelle melodie popolari come particolari strumenti musicali. Per vari anni Gluzberg ha collezionato i vinili originali prodotti da Reich e durante le sue performances crea delle composizioni sonore utilizzando 5 grammofoni Dansette e mescolando i canti di uccelli con antichi walzer.
Per la Nuit Blanche, performance durata 12 ore ed avvenuta a Parigi nell’ottobre 2009, l’artista, durante il campionamento del suono, cambiava outfit utilizzando elaborati e costrittivi abiti vintage haute-couture di importanti designer come Chanel, Ricci e Lanvin. Nella performance che presenterà a Milano l’artista indosserà abiti firmati Missoni.
Il campionamento del suono emesso dal volatile in gabbia costituisce un’ampia indagine sui meccanismi della cattività e della cattura. I grammofoni ed i dischi si trasformano in ready mades e diventano ciò che l’artista chiama The apparatus of capture, ovvero meccanismo sensoriale utilizzato per catturare l’attenzione dell’ascoltatore o dell’osservatore. Richiamare l’attenzione attraverso dei cinguetti prigionieri coglie il concetto di cattura su cui la moda basa tutta la sua forza di attrazione.
Margarita Gluzberg è nata a Mosca nel 1968. Vive e lavora a Londra dal 1979. Il suo lavoro spazia dai dipinti ai disegni, di solito di grande formato, alle performance e alle installazioni sonore. Ha esposto internazionalmente dalla metà degli anni 90. Le sue performance includono Tower Block Mod V Forest Soul presentata al Camden Art Centre, London, 2006; Solovey, South London Gallery, 2006; and Simultaneus Translation Through A Mouth Without Organs, Folie A Deux Symposium, Tate Britain, 2008.
Testo di Gianluca Castelluzzo
11
febbraio 2010
Margarita Gluzberg – Phonographicon
Dall'undici febbraio al 06 aprile 2010
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
giovane arte
performance - happening
serata - evento
giovane arte
Location
ZONCA & ZONCA
Milano, Via Ciovasso, 4, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 4, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-13 e 15.30-19.30, sabato su appuntamento
Vernissage
11 Febbraio 2010, ore 18.30, performance ore 19.30
Autore
Curatore