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Margherita Loewy – Nero e Bianco
Margherita Loewy ha fotografato queste piccole anime in totale serenità in modo che il pubblico, spesso distratto ed egoista, ne fosse ineluttabilmente attratto. La soavità delle immagini gioca con i sensi e abbiamo, pertanto, l’impressione di trovarci di fronte a bambini che giocano spensieratamente nell’acqua.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del 2003 "Anno Internazionale dell'acqua" e "Anno Europeo delle Persone con Disabilità", la galleria Joyce & Co. è lieta di presentare la mostra personale di fotografia di MARGHERITA LOEWY "Nero e Bianco".
Margherita Loewy così spiega":
… Le immagini che vedrete
ritraggono gestanti, neonati, bimbi, adulti
e disabili di varie età
(down, ipovedenti, autistici,
affetti da malattie metaboliche,
tormentati da neuroblastomi…).
I soggetti più disparati
uniti da un unico, semplice elemento:
l'Acqua…"
"La prima impressione è quella di trovarsi di fronte a un pregiatissimo e attento lavoro di reportage sociale mirato a far riflettere su situazioni di disagio spesso sconosciute. Ma, immediatamente, ci accorgiamo che non è così o, più precisamente, che questo non è il primario interesse dell'artista. Infatti le immagini trasudano amore sia per la ricercata composizione, sia per il senso di compenetrazione fra i bambini e l'acqua. Noi osserviamo un fondersi di elementi differenti in un'unica esistenza, in una singola emozione, osserviamo piccole anime lottare con tutte le forze a disposizione, assistiamo al loro infinito desiderio di vita. Le fotografie diffondono serenità, pace e, come ho già detto, amore.
Margherita Loewy ha fotografato queste piccole anime in totale serenità in modo che il pubblico, spesso distratto ed egoista, ne fosse ineluttabilmente attratto. La soavità delle immagini gioca con i sensi e abbiamo, pertanto, l'impressione di trovarci di fronte a bambini che giocano spensieratamente nell'acqua; l'attrazione è fortissima, ma proprio perché nulla esiste di più puro di un bambino e dell'acqua di una sorgente. Ma, una volta entrati e catturati dalle fotografie, comprendiamo che c'è qualcosa di più importante: i bambini sono disabili e stanno eseguendo la loro terapia riabilitativa. Improvvisamente il mondo, che noi amiamo sempre pensare piacevole e spensierato, mostra il suo lato più duro ed angosciante. In un attimo siamo messi di fronte a uno degli aspetti più tormentati e ingiusti dell'esistenza: il male che colpisce piccole vite indifese e contro il quale tutti vorremmo opporci in qualsiasi modo.
Le emozioni diventano di vetro e restiamo pressoché immobili nel timore di veder frantumare anche la nostra esistenza. Lascio a voi, come è giusto che sia, ogni personale reazione di fronte a immagini così ricche di forza e di significato.
Desidero soltanto ringraziare Margherita per la qualità, la determinazione e la lucidità con le quali ha portato a termine questo interessantissimo e indispensabile lavoro, mentre un ultimo pensiero e un augurio per un felice futuro lo voglio regalare a queste fragili anime e a tutte le persone che stanno loro vicino." (Fabrizio Boggiano)
Margherita Loewy così spiega":
… Le immagini che vedrete
ritraggono gestanti, neonati, bimbi, adulti
e disabili di varie età
(down, ipovedenti, autistici,
affetti da malattie metaboliche,
tormentati da neuroblastomi…).
I soggetti più disparati
uniti da un unico, semplice elemento:
l'Acqua…"
"La prima impressione è quella di trovarsi di fronte a un pregiatissimo e attento lavoro di reportage sociale mirato a far riflettere su situazioni di disagio spesso sconosciute. Ma, immediatamente, ci accorgiamo che non è così o, più precisamente, che questo non è il primario interesse dell'artista. Infatti le immagini trasudano amore sia per la ricercata composizione, sia per il senso di compenetrazione fra i bambini e l'acqua. Noi osserviamo un fondersi di elementi differenti in un'unica esistenza, in una singola emozione, osserviamo piccole anime lottare con tutte le forze a disposizione, assistiamo al loro infinito desiderio di vita. Le fotografie diffondono serenità, pace e, come ho già detto, amore.
Margherita Loewy ha fotografato queste piccole anime in totale serenità in modo che il pubblico, spesso distratto ed egoista, ne fosse ineluttabilmente attratto. La soavità delle immagini gioca con i sensi e abbiamo, pertanto, l'impressione di trovarci di fronte a bambini che giocano spensieratamente nell'acqua; l'attrazione è fortissima, ma proprio perché nulla esiste di più puro di un bambino e dell'acqua di una sorgente. Ma, una volta entrati e catturati dalle fotografie, comprendiamo che c'è qualcosa di più importante: i bambini sono disabili e stanno eseguendo la loro terapia riabilitativa. Improvvisamente il mondo, che noi amiamo sempre pensare piacevole e spensierato, mostra il suo lato più duro ed angosciante. In un attimo siamo messi di fronte a uno degli aspetti più tormentati e ingiusti dell'esistenza: il male che colpisce piccole vite indifese e contro il quale tutti vorremmo opporci in qualsiasi modo.
Le emozioni diventano di vetro e restiamo pressoché immobili nel timore di veder frantumare anche la nostra esistenza. Lascio a voi, come è giusto che sia, ogni personale reazione di fronte a immagini così ricche di forza e di significato.
Desidero soltanto ringraziare Margherita per la qualità, la determinazione e la lucidità con le quali ha portato a termine questo interessantissimo e indispensabile lavoro, mentre un ultimo pensiero e un augurio per un felice futuro lo voglio regalare a queste fragili anime e a tutte le persone che stanno loro vicino." (Fabrizio Boggiano)
25
novembre 2003
Margherita Loewy – Nero e Bianco
Dal 25 novembre al 10 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA JOYCE & CO.
Genova, Via Giovanni Tomaso Invrea, 25r, (Genova)
Genova, Via Giovanni Tomaso Invrea, 25r, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 / dalle 15,30 alle 19
Vernissage
25 Novembre 2003, dalle ore 18.00 alle ore 21.00