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Margherita Manzelli
La singola entità – la figura – e il Tutto che la circonda, i due elementi chiave dei dipinti di Margherita Manzelli, vivono nelle opere in mostra un rapporto di dialettica che si distacca dai lavori precedenti
Comunicato stampa
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Lo Studio Guenzani presenta nello spazio di via Melzo 5 una mostra personale di Margherita Manzelli che si inaugura lunedì 6 giugno 2005 dalle ore 19.
Margherita Manzelli è nata a Ravenna nel 1968. Vive e lavora a Milano.
“Il buio sbiadisce La luce delimita Tutto frontale La dimensione umana”, è il titolo della nuova mostra di Margherita Manzelli che torna a esporre a Milano dopo cinque anni dalla sua ultima personale.
Questi ultimi anni di lavoro dell’artista sono stati scanditi dalle sue partecipazioni a grandi mostre internazionali come la Biennale di San Paolo nel 2000 in Brasile e la 50° Biennale di Venezia nel 2003 nonché dalle sue mostre personali alla galleria Greengrassi di Londra nel 2002, all’Art Institute of Chicago nel 2003 e, nel 2004 al Maxxi di Roma e al Museum of Modern Art di Dublino. Nel novembre 2004 ha presentato al Castello di Rivoli le opere realizzate all’estero grazie al Premio per i Giovani Artisti Italiani (edizione del 2003) promosso dagli Amici e Sostenitori del Castello di Rivoli.
La singola entità – la figura – e il Tutto che la circonda, i due elementi chiave dei dipinti di Margherita Manzelli, vivono nelle opere in mostra un rapporto di dialettica che si distacca dai lavori precedenti.
In passato la figura perdeva man mano la sua centralità attraverso uno spostamento fisico laterale (fino alla sua reale e totale scomparsa), lasciando lo spazio necessario alla visione di ciò che potenzialmente viveva attorno alle presenze umane, tanto da far nascere il sospetto, in alcuni casi, che le solitarie figure fossero in realtà sapienti esche per catturare la visione e trasportarla dentro un altrove ampio e disorientato.
In questi nuovi lavori, tramite la reintegrazione dei due elementi spazio e figura, quest’ultima riacquista la sua centralità nella composizione, anche se quasi vista dal basso, sottile, oppure ritagliata nell’ovale di un viso. Mentre la luce che la delimita, morbida e chiara, pare incastonarla permanentemente ad un Tutto che non più semplicemente la circonda ma che sembra vivere e pulsare al pari di lei che, quasi si trattasse di una sfida astratto-organica, assume, a tratti, un carattere di archetipo.
Nel nuovo rapporto tra figura e spazio giocano un ruolo fondamentale le dimensioni delle tele in mostra.
Nel caso di quella più grande, lo spazio non esiste più solo a suggerire la visione ma diviene luogo di sperimentazione di linguaggi e tecniche. Più semplicemente, esiste.
In un altro dipinto , di dimensioni decisamente più ridotte, il gioco di affioramento dal buio
verso la luce si condensa attorno ad un ritratto e il viso, illuminato frontalmente, si ritaglia in un cappuccio nero che il buio sembra voler incorporare, facendolo quasi sparire.
In entrambe le opere, il vasto spazio buio che avvolge le figure, sia esso animato da forme e colori, che radicalmente vacuo, è contemporaneamente il regno estemporaneo della libertà, dell’azione , del vuoto.
Margherita Manzelli è nata a Ravenna nel 1968. Vive e lavora a Milano.
“Il buio sbiadisce La luce delimita Tutto frontale La dimensione umana”, è il titolo della nuova mostra di Margherita Manzelli che torna a esporre a Milano dopo cinque anni dalla sua ultima personale.
Questi ultimi anni di lavoro dell’artista sono stati scanditi dalle sue partecipazioni a grandi mostre internazionali come la Biennale di San Paolo nel 2000 in Brasile e la 50° Biennale di Venezia nel 2003 nonché dalle sue mostre personali alla galleria Greengrassi di Londra nel 2002, all’Art Institute of Chicago nel 2003 e, nel 2004 al Maxxi di Roma e al Museum of Modern Art di Dublino. Nel novembre 2004 ha presentato al Castello di Rivoli le opere realizzate all’estero grazie al Premio per i Giovani Artisti Italiani (edizione del 2003) promosso dagli Amici e Sostenitori del Castello di Rivoli.
La singola entità – la figura – e il Tutto che la circonda, i due elementi chiave dei dipinti di Margherita Manzelli, vivono nelle opere in mostra un rapporto di dialettica che si distacca dai lavori precedenti.
In passato la figura perdeva man mano la sua centralità attraverso uno spostamento fisico laterale (fino alla sua reale e totale scomparsa), lasciando lo spazio necessario alla visione di ciò che potenzialmente viveva attorno alle presenze umane, tanto da far nascere il sospetto, in alcuni casi, che le solitarie figure fossero in realtà sapienti esche per catturare la visione e trasportarla dentro un altrove ampio e disorientato.
In questi nuovi lavori, tramite la reintegrazione dei due elementi spazio e figura, quest’ultima riacquista la sua centralità nella composizione, anche se quasi vista dal basso, sottile, oppure ritagliata nell’ovale di un viso. Mentre la luce che la delimita, morbida e chiara, pare incastonarla permanentemente ad un Tutto che non più semplicemente la circonda ma che sembra vivere e pulsare al pari di lei che, quasi si trattasse di una sfida astratto-organica, assume, a tratti, un carattere di archetipo.
Nel nuovo rapporto tra figura e spazio giocano un ruolo fondamentale le dimensioni delle tele in mostra.
Nel caso di quella più grande, lo spazio non esiste più solo a suggerire la visione ma diviene luogo di sperimentazione di linguaggi e tecniche. Più semplicemente, esiste.
In un altro dipinto , di dimensioni decisamente più ridotte, il gioco di affioramento dal buio
verso la luce si condensa attorno ad un ritratto e il viso, illuminato frontalmente, si ritaglia in un cappuccio nero che il buio sembra voler incorporare, facendolo quasi sparire.
In entrambe le opere, il vasto spazio buio che avvolge le figure, sia esso animato da forme e colori, che radicalmente vacuo, è contemporaneamente il regno estemporaneo della libertà, dell’azione , del vuoto.
06
giugno 2005
Margherita Manzelli
Dal 06 giugno al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
GUENZANI VIAMELZO5
Milano, Via Melzo, 5, (Milano)
Milano, Via Melzo, 5, (Milano)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato 15-19. Nel mese di luglio la galleria rimane chiusa il sabato (chiuso dal 29 luglio al 6 settembre)
Vernissage
6 Giugno 2005, ore 19
Autore