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Margherita Massimino – Addio amata figura
mostra dell’artista restauratrice Margherita Massimino
Comunicato stampa
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TRASTFACTORY Gallery
Arch. Elena Busetta, via G. Mameli, 13 - 00153 Roma
.............................................................................................................
6 marzo 2015
Comunicato stampa
TRASTFACTORY Gallery
via Goffredo Mameli, 13
00153 – Rome Italy
Orari: T. +39.06.97881368 ; +39.347.2820470
trastfactory@gmail.com
Mar – Sab: 12:00-19:00 e su appuntamento
MARGHERITA MASSIMINO: Addio amata figura
Fino al 3 aprile 2015
Trastfactory Gallery è lieta di presentare una mostra di nuovi dipinti di Margherita Massimino.
Margherita Massimino è pittrice e restauratrice. Ritrattista amante delle sillabiche sfumature dei volti. Dalla memoria di una ruga d’espressione trae una forza energica/vitale inesauribile. Tuttavia s’interrompe e si frammenta nei suoi lavori più recenti in mostra. Frammenta l’immagine - ora fantasmizzata -, i colori, il gesto, il pensiero. La figura si volatilizza nel pensiero, tuttavia non scompare. Si trasforma. In questa dimensione migrante originano le teste spigate. Volti ermafroditi archetipici che ricordano L’ “Evoluzione” di Mondrian (1910). Alcuni hanno gli occhi chiusi, altri socchiusi, alcuni emettono un suono, un lieve sospiro. Un soffio. Altri hanno sulle labbra un ghigno mefistofelico.
Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, l’artista si forma in un laboratorio di restauro, esperendo l’alchimia dei materiali, vivendo una relazione con gli oggetti e con le immagini in una dimensione ancora simbolico/metaforica, una relazione – oggi - quanto mai “trasgressiva” nella sua eccezionale arcaicità, già assimilabile a un’umanità un po’ perduta, la stessa umanità che volge al virtuale. L’artista fonde i suoi nuovi segni con le tecniche pittoriche e le atmosfere raffinate dei Grandi Maestri del passato.
E anche se oggi non va più di moda l’immagine, ma piuttosto va di moda l’immagine dell’artista, in particolar modo quella del giovane artista distratto partecipe di una mondanità continua e frettolosa, vestito di stracci neri di buona marca con le scarpe modello “duilio”, color testa di moro. Oppure quella dell’artista manager con la 24ore e gli occhiali da sole anche di notte, che produce opere seriali dagli stampatori d’arte e che è capace di organizzare pranzi d’affari soddisfacenti, sia per la panza che per le tasche. Oggi un artista deve prima di tutto saper intavolare trattative con i galleristi – quelli ricchi - e con i critici – quelli famosi e ricchi -. E alla fine addirittura, alcuni di loro, vengono creduti. Elogiati. Osannati. Lodati. Onorati. Corteggiati. Proclamati. Venduti.
L’artista presentata, quanto mai lontana dal physique du role dell’artista mondano, appare invece una creatura ostinata, fluida e ordinata, l’esatto opposto – l’antitesi dell’artista odierno – l’antiartista. Eppure le sue ricerche sembrano volgere lo sguardo molto lontano, oltre la pittura, verso una smaterializzazione che fa della luce l’elemento centrale della sua ricerca. E fa di lei un’esploratrice dell’immagine sperimentale dell’arte, un’immagine che sta cercando di uscire dal luogo simbolico. Le sue ultime opere migrano verso nuovi supporti metallici. L’artista sperimenta l’alluminio, il rame e il ferro.
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TRASTFACTORY Gallery
via Goffredo Mameli, 13 - 00153
Vernissage 6 MARZO ore 18.00 - Ingresso libero
Martedì - Sabato dalle ore 12:00 alle 19:00, e su appuntamento, T. +39.06.97881368 ; +39.347.2820470 trastfactory@gmail.com - http//elenabusetta.wix.com/trastfactory - facebook: trastfactory.
Gallerista Arch. Elena Busetta – elena.busetta@gmail.com ; +39.347.2820470
Critico curatore Francesca Ragone – clio84@hotmail.it ; +39.334.7941893
Ufficio Stampa: trastfactory@gmail.com ; T. +39. 06.97881368
Arch. Elena Busetta, via G. Mameli, 13 - 00153 Roma
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6 marzo 2015
Comunicato stampa
TRASTFACTORY Gallery
via Goffredo Mameli, 13
00153 – Rome Italy
Orari: T. +39.06.97881368 ; +39.347.2820470
trastfactory@gmail.com
Mar – Sab: 12:00-19:00 e su appuntamento
MARGHERITA MASSIMINO: Addio amata figura
Fino al 3 aprile 2015
Trastfactory Gallery è lieta di presentare una mostra di nuovi dipinti di Margherita Massimino.
Margherita Massimino è pittrice e restauratrice. Ritrattista amante delle sillabiche sfumature dei volti. Dalla memoria di una ruga d’espressione trae una forza energica/vitale inesauribile. Tuttavia s’interrompe e si frammenta nei suoi lavori più recenti in mostra. Frammenta l’immagine - ora fantasmizzata -, i colori, il gesto, il pensiero. La figura si volatilizza nel pensiero, tuttavia non scompare. Si trasforma. In questa dimensione migrante originano le teste spigate. Volti ermafroditi archetipici che ricordano L’ “Evoluzione” di Mondrian (1910). Alcuni hanno gli occhi chiusi, altri socchiusi, alcuni emettono un suono, un lieve sospiro. Un soffio. Altri hanno sulle labbra un ghigno mefistofelico.
Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, l’artista si forma in un laboratorio di restauro, esperendo l’alchimia dei materiali, vivendo una relazione con gli oggetti e con le immagini in una dimensione ancora simbolico/metaforica, una relazione – oggi - quanto mai “trasgressiva” nella sua eccezionale arcaicità, già assimilabile a un’umanità un po’ perduta, la stessa umanità che volge al virtuale. L’artista fonde i suoi nuovi segni con le tecniche pittoriche e le atmosfere raffinate dei Grandi Maestri del passato.
E anche se oggi non va più di moda l’immagine, ma piuttosto va di moda l’immagine dell’artista, in particolar modo quella del giovane artista distratto partecipe di una mondanità continua e frettolosa, vestito di stracci neri di buona marca con le scarpe modello “duilio”, color testa di moro. Oppure quella dell’artista manager con la 24ore e gli occhiali da sole anche di notte, che produce opere seriali dagli stampatori d’arte e che è capace di organizzare pranzi d’affari soddisfacenti, sia per la panza che per le tasche. Oggi un artista deve prima di tutto saper intavolare trattative con i galleristi – quelli ricchi - e con i critici – quelli famosi e ricchi -. E alla fine addirittura, alcuni di loro, vengono creduti. Elogiati. Osannati. Lodati. Onorati. Corteggiati. Proclamati. Venduti.
L’artista presentata, quanto mai lontana dal physique du role dell’artista mondano, appare invece una creatura ostinata, fluida e ordinata, l’esatto opposto – l’antitesi dell’artista odierno – l’antiartista. Eppure le sue ricerche sembrano volgere lo sguardo molto lontano, oltre la pittura, verso una smaterializzazione che fa della luce l’elemento centrale della sua ricerca. E fa di lei un’esploratrice dell’immagine sperimentale dell’arte, un’immagine che sta cercando di uscire dal luogo simbolico. Le sue ultime opere migrano verso nuovi supporti metallici. L’artista sperimenta l’alluminio, il rame e il ferro.
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TRASTFACTORY Gallery
via Goffredo Mameli, 13 - 00153
Vernissage 6 MARZO ore 18.00 - Ingresso libero
Martedì - Sabato dalle ore 12:00 alle 19:00, e su appuntamento, T. +39.06.97881368 ; +39.347.2820470 trastfactory@gmail.com - http//elenabusetta.wix.com/trastfactory - facebook: trastfactory.
Gallerista Arch. Elena Busetta – elena.busetta@gmail.com ; +39.347.2820470
Critico curatore Francesca Ragone – clio84@hotmail.it ; +39.334.7941893
Ufficio Stampa: trastfactory@gmail.com ; T. +39. 06.97881368
06
marzo 2015
Margherita Massimino – Addio amata figura
Dal 06 marzo al 03 aprile 2015
arte contemporanea
Location
TRASTFACTORY ART GALLERY
Roma, Via Goffredo Mameli, 13, (Roma)
Roma, Via Goffredo Mameli, 13, (Roma)
Orario di apertura
Martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19
Vernissage
6 Marzo 2015, 18:00
Autore
Curatore