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Margine
La mostra, con un testo di Daniele Capra, raccoglie opere recenti degli artisti, alcuni dei più significativi talenti della scuola di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, chiamati a riflettere sull’idea di margine, confine e bordo, ma anche sull’inatteso magnetismo che esercita, per il nostro sguardo, tutto ciò che sta sull’orlo, sulla periferia, sul limite.
Comunicato stampa
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Margine è lieto di presentare la collettiva Margine con opere di Barbara De Vivi, Alice Faloretti, Enej Gala, Barbara Prenka, Paolo Pretolani, Adelisa Selimbašić, Mattia Sinigaglia e Danilo Stojanović. La mostra, con un testo di Daniele Capra, raccoglie opere recenti degli artisti, alcuni dei più significativi talenti della scuola di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, chiamati a riflettere sull’idea di margine, confine e bordo, ma anche sull’inatteso magnetismo che esercita, per il nostro sguardo, tutto ciò che sta sull’orlo, sulla periferia, sul limite.
Tale riflessione è maturata a partire dalla collocazione urbanistica di Margine a Pordenone in Piazza Risorgimento, un luogo un tempo frequentemente affollata da studenti e pendolari, che era conosciuto in città come la piazza delle corriere. Negli anni seguenti, venuta meno quella funzione, ha subito un progressivo abbandono delle attività commerciali e la conseguente svalutazione degli immobili. Successivamente, riqualificata l’area con fontana e aree verdi, è andata a crescere la frequentazione da parte di nuovi cittadini dagli accenti più diversi, per lo più famiglie che trovano ristoro e svago per i propri figli.
Nasce da queste considerazione l’idea di chiamare Margine lo spazio, come contenitore ampio, non bianco o nero, ma luogo da abitare fatto invece da innumerevoli gradazioni cromatiche. Margine è diviso fisicamente in due aree. Lo spazio è sia luogo destinato al lavoro quotidiano della pittura da parte di Raffaele Santillo, nel lato interno più intimo, che uno spazio espositivo aperto ad altri artisti e al pubblico, nella parte esterna che guarda la strada. È il luogo del non definito, lo spazio del fare e del disfare.
Come scrive nel suo testo Daniele Capra, “Margine analizza come ciò che è periferico e giace sul lembo risulti invece elemento fondamentale per la pratica artistica, sia come serbatoio di stimoli potenziali che come condizione esistenziale vissuta direttamente, subita o ricercata dall’artista. L’opera può essere infatti intesa come un dispositivo che porta luce ed evidenzia al nostro sguardo quello che è trascurabile, apparentemente ordinario, del tutto secondario o non significativo. Essa agisce come un cannocchiale che rende manifesto un ritaglio di realtà che avremmo ignorato, perché apparentemente distante o non meritevole di cure. Mentre la sua esistenza, i suoi esiti e le sue conseguenze – invece – ci appartengono, e, sorprendentemente, parlano di noi”.
La mostra è corredata da una pubblicazione, con le immagini delle opere ed il testo del curatore, che sarà presentato in occasione del finissage della mostra.
Barbara De Vivi (Venezia, 1992) è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2018 vince il Premio Euromobil Under 30; nel 2017 ottiene lo studio d’artista presso la Fondazione Bevilacqua La Masa e il Premio Combat. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 Immaginifico, Spazio Siracusa, Agrigento; La scintilla latente, TRA, Treviso; Il disegno politico italiano, A+A gallery, Venezia. Nel 2018 Selvatico 13, Palazzo Pezzi, Cotignola (Ra); Brain Tooling, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Bl); 10 little indians, MLAC, Roma. Vive e lavora a Venezia.
Alice Faloretti (Brescia, 1992) è diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2017 ha trascorso un periodo di studi presso AVU Fine Arts Academy di Praga (CZ). Tra le sue mostre personali nel 2019 presso Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma; Transizioni, Festival 360, Parma; Ricognizioni in Contemporanea, 1.1_ZENONEcontemporanea, Reggio Emilia. Nel 2018, Premio Start, Studio legale, Padova. Tra le recenti collettive nel 2019 Tutti non ci sono, Traffic Gallery, Bergamo; 102ma Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa,Venezia. Vive e lavora a Venezia.
Enej Gala (Ljubljana, Slovenia, 1990) è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente sta prendendo parte al Royal Academy Schools Postgraduate Programme a Londra. Tra le mostre recenti nel 2019, Mono – Piedi bocciati, Localedue, Bologna; Appocundria, Casa Testori, Novate (Mi); Materia che avanza, Lanificio Paoletti, Follina (Tv); The natural, the (un)cleansed & the foreign, Station Gallery, Beirut (RL); Uso o contemplo, Loggia Gallery, Capodistria (SLO). Vive e lavora a Londra (GB), Venezia e Nova Gorica (SLO).
Barbara Prenka (Gjakova, Kosovo, 1990) si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2015 vince il Premio Euromobil Under 30, nel il Premio Francesco Fabbri e il Combat Prize, sezione pittura, mentre recentemente ha partecipato alla residenza Bocsart a Cosenza. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 Etna & Paricutin, Centro Cultural Fabrica de San Pedro, Uruapan (MEX); Il disegno Politico Italiano, A+A gallery, Venezia; Figolammerda ep. 2, Giudecca Art District, Venezia; Charming Encounters, Galleria Massimodeluca, Venezia Mestre. Vive e lavora tra Venezia e Bolzano.
Paolo Pretolani (Assisi, 1991) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 2019 ha conseguito il primo premio alla 102esima Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Tra le mostre recenti nel 2019 Il Triangolo sì, Open Studios, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Nel 2018 Opera Viva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Venezia; Senza Tèma, Galleria Massimodeluca, Venezia Mestre; Il Disegno Politico Italiano, A+A Gallery, Venezia; Figolammerda ep. 2, Giudecca Art District, Venezia, Figolammerda ep.1, Next Independent Art Festival, Torino. Vive e lavora a Venezia.
Adelisa Selimbašić (Malsch, Germania, 1996) è diplomata al Liceo Artistico di Nove (Vi). Attualmente frequenta il corso di specialistica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le mostre recenti nel 2019, Sunny Art Prize, Sunny Art Center Gallery London (UK); De Pictura, galleria Gare82, Brescia; ShinglleJ22 Prize, Museo Archeologico di Anzio (Rm); 102ma Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Vive e lavora a Venezia.
Mattia Sinigaglia (Sirmione, 1989), è diplomato in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le mostre personali nel 2019, Il crepaccio, Instagram show; Programma Androgino, Space Labor Book e Selfmade Residency, Venezia; nel 2016 PersonaliNI, Finestra illuminata, Venezia. Tra le collettive nel 2019 Crocodile tears, Greenpoint open studios, Brooklyn, New York (USA); Walk-in-studio, VIR Via Farini, Milano; Lunetta11, Mombarcaro (Cn); Etna & Paricutin, Centro Cultural Fabrica de San Pedro, Uruapan (MEX). Vive e lavora fra Venezia e Milano.
Danilo Stojanović (Pola, Croazia, 1989) nel 2017 ottiene la laurea di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo indirizzo Pittura. Tra le mostre recenti nel 2019 AIR4 – 100 artists 100 artworks, Ravnikar Gallery Space, Lubiana (SLO); Be careful what you wish for (the fire is in the underbelly), U10 Art Space, Belgrado (RS); I was moved by the winds of the past, Galleria Karas, Zagabria (HR); Premio Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini, Pieve di Soligo (Tv); nel 2018, Opera prima, Studio Tommaseo, Trieste. Vive e lavora a Venezia.
Tale riflessione è maturata a partire dalla collocazione urbanistica di Margine a Pordenone in Piazza Risorgimento, un luogo un tempo frequentemente affollata da studenti e pendolari, che era conosciuto in città come la piazza delle corriere. Negli anni seguenti, venuta meno quella funzione, ha subito un progressivo abbandono delle attività commerciali e la conseguente svalutazione degli immobili. Successivamente, riqualificata l’area con fontana e aree verdi, è andata a crescere la frequentazione da parte di nuovi cittadini dagli accenti più diversi, per lo più famiglie che trovano ristoro e svago per i propri figli.
Nasce da queste considerazione l’idea di chiamare Margine lo spazio, come contenitore ampio, non bianco o nero, ma luogo da abitare fatto invece da innumerevoli gradazioni cromatiche. Margine è diviso fisicamente in due aree. Lo spazio è sia luogo destinato al lavoro quotidiano della pittura da parte di Raffaele Santillo, nel lato interno più intimo, che uno spazio espositivo aperto ad altri artisti e al pubblico, nella parte esterna che guarda la strada. È il luogo del non definito, lo spazio del fare e del disfare.
Come scrive nel suo testo Daniele Capra, “Margine analizza come ciò che è periferico e giace sul lembo risulti invece elemento fondamentale per la pratica artistica, sia come serbatoio di stimoli potenziali che come condizione esistenziale vissuta direttamente, subita o ricercata dall’artista. L’opera può essere infatti intesa come un dispositivo che porta luce ed evidenzia al nostro sguardo quello che è trascurabile, apparentemente ordinario, del tutto secondario o non significativo. Essa agisce come un cannocchiale che rende manifesto un ritaglio di realtà che avremmo ignorato, perché apparentemente distante o non meritevole di cure. Mentre la sua esistenza, i suoi esiti e le sue conseguenze – invece – ci appartengono, e, sorprendentemente, parlano di noi”.
La mostra è corredata da una pubblicazione, con le immagini delle opere ed il testo del curatore, che sarà presentato in occasione del finissage della mostra.
Barbara De Vivi (Venezia, 1992) è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2018 vince il Premio Euromobil Under 30; nel 2017 ottiene lo studio d’artista presso la Fondazione Bevilacqua La Masa e il Premio Combat. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 Immaginifico, Spazio Siracusa, Agrigento; La scintilla latente, TRA, Treviso; Il disegno politico italiano, A+A gallery, Venezia. Nel 2018 Selvatico 13, Palazzo Pezzi, Cotignola (Ra); Brain Tooling, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Bl); 10 little indians, MLAC, Roma. Vive e lavora a Venezia.
Alice Faloretti (Brescia, 1992) è diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2017 ha trascorso un periodo di studi presso AVU Fine Arts Academy di Praga (CZ). Tra le sue mostre personali nel 2019 presso Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma; Transizioni, Festival 360, Parma; Ricognizioni in Contemporanea, 1.1_ZENONEcontemporanea, Reggio Emilia. Nel 2018, Premio Start, Studio legale, Padova. Tra le recenti collettive nel 2019 Tutti non ci sono, Traffic Gallery, Bergamo; 102ma Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa,Venezia. Vive e lavora a Venezia.
Enej Gala (Ljubljana, Slovenia, 1990) è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente sta prendendo parte al Royal Academy Schools Postgraduate Programme a Londra. Tra le mostre recenti nel 2019, Mono – Piedi bocciati, Localedue, Bologna; Appocundria, Casa Testori, Novate (Mi); Materia che avanza, Lanificio Paoletti, Follina (Tv); The natural, the (un)cleansed & the foreign, Station Gallery, Beirut (RL); Uso o contemplo, Loggia Gallery, Capodistria (SLO). Vive e lavora a Londra (GB), Venezia e Nova Gorica (SLO).
Barbara Prenka (Gjakova, Kosovo, 1990) si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2015 vince il Premio Euromobil Under 30, nel il Premio Francesco Fabbri e il Combat Prize, sezione pittura, mentre recentemente ha partecipato alla residenza Bocsart a Cosenza. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 Etna & Paricutin, Centro Cultural Fabrica de San Pedro, Uruapan (MEX); Il disegno Politico Italiano, A+A gallery, Venezia; Figolammerda ep. 2, Giudecca Art District, Venezia; Charming Encounters, Galleria Massimodeluca, Venezia Mestre. Vive e lavora tra Venezia e Bolzano.
Paolo Pretolani (Assisi, 1991) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 2019 ha conseguito il primo premio alla 102esima Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Tra le mostre recenti nel 2019 Il Triangolo sì, Open Studios, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Nel 2018 Opera Viva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Venezia; Senza Tèma, Galleria Massimodeluca, Venezia Mestre; Il Disegno Politico Italiano, A+A Gallery, Venezia; Figolammerda ep. 2, Giudecca Art District, Venezia, Figolammerda ep.1, Next Independent Art Festival, Torino. Vive e lavora a Venezia.
Adelisa Selimbašić (Malsch, Germania, 1996) è diplomata al Liceo Artistico di Nove (Vi). Attualmente frequenta il corso di specialistica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le mostre recenti nel 2019, Sunny Art Prize, Sunny Art Center Gallery London (UK); De Pictura, galleria Gare82, Brescia; ShinglleJ22 Prize, Museo Archeologico di Anzio (Rm); 102ma Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Vive e lavora a Venezia.
Mattia Sinigaglia (Sirmione, 1989), è diplomato in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le mostre personali nel 2019, Il crepaccio, Instagram show; Programma Androgino, Space Labor Book e Selfmade Residency, Venezia; nel 2016 PersonaliNI, Finestra illuminata, Venezia. Tra le collettive nel 2019 Crocodile tears, Greenpoint open studios, Brooklyn, New York (USA); Walk-in-studio, VIR Via Farini, Milano; Lunetta11, Mombarcaro (Cn); Etna & Paricutin, Centro Cultural Fabrica de San Pedro, Uruapan (MEX). Vive e lavora fra Venezia e Milano.
Danilo Stojanović (Pola, Croazia, 1989) nel 2017 ottiene la laurea di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo indirizzo Pittura. Tra le mostre recenti nel 2019 AIR4 – 100 artists 100 artworks, Ravnikar Gallery Space, Lubiana (SLO); Be careful what you wish for (the fire is in the underbelly), U10 Art Space, Belgrado (RS); I was moved by the winds of the past, Galleria Karas, Zagabria (HR); Premio Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini, Pieve di Soligo (Tv); nel 2018, Opera prima, Studio Tommaseo, Trieste. Vive e lavora a Venezia.
13
ottobre 2019
Margine
Dal 13 ottobre al 10 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MARGINE
Pordenone, Viale della Libertà, 2c
Pordenone, Viale della Libertà, 2c
Vernissage
13 Ottobre 2019, ore 17
Autore
Curatore
Autore testo critico