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Margrét Haraldsdóttir Blöndal
L’artista espone alcuni “drawings” e delle installazioni tridimensionali
Comunicato stampa
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Si inaugura il 28 maggio alla Galleria Alessandra Bonomo la prima mostra italiana di Margrét Haraldsdóttir Blöndal, artista islandese.
L’artista espone alcuni “drawings” e delle installazioni tridimensionali.
Le opere si inseriscono nello spazio che le ospita, creando rimandi e sinergie tra di esse e con l’ambiente della galleria.
Il lavoro di Margrét Blöndal unisce sensibilità e forza, dando alla luce prodotti intensi ed al tempo stesso leggeri. La sua arte si può paragonare ad una pratica alchemica, perché sembra conoscere il segreto per trasformare materiali umili (spesso di riciclo) in oggetti preziosi. Immagini semplici ed oggetti comuni rendono evocativa l’atmosfera della galleria, rimandando a significati altri, non semplici e non comuni. Le installazioni non raccontano storie, ma suggeriscono idee che hanno a che fare con tutte le sfumature dell’essere vivi. Non ci sono risposte certe né spiegazioni definitive: solo suggestioni e allusioni.
Il bianco e le trasparenze dei disegni emergono dallo sfondo delle pareti, ugualmente monocrome, suggerendo a chi guarda la sensazione di freddo e di lontananza della terra nordica da cui Margrét Blöndal proviene.
La mostra durerà fino alla fine di Luglio.
Margrét H. Blöndal è nata a Reykjavìk, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto al Museo d’Arte Contemporanea di Santiago del Cile (Buenos Dias Santiago) ed in alcune gallerie in Europa (Basilea, Dublino) e negli Stati Uniti (New York, Richmond-Virginia). Ha ricevuto nel 2006 la nomination come migliore artista visiva islandese.
L’artista espone alcuni “drawings” e delle installazioni tridimensionali.
Le opere si inseriscono nello spazio che le ospita, creando rimandi e sinergie tra di esse e con l’ambiente della galleria.
Il lavoro di Margrét Blöndal unisce sensibilità e forza, dando alla luce prodotti intensi ed al tempo stesso leggeri. La sua arte si può paragonare ad una pratica alchemica, perché sembra conoscere il segreto per trasformare materiali umili (spesso di riciclo) in oggetti preziosi. Immagini semplici ed oggetti comuni rendono evocativa l’atmosfera della galleria, rimandando a significati altri, non semplici e non comuni. Le installazioni non raccontano storie, ma suggeriscono idee che hanno a che fare con tutte le sfumature dell’essere vivi. Non ci sono risposte certe né spiegazioni definitive: solo suggestioni e allusioni.
Il bianco e le trasparenze dei disegni emergono dallo sfondo delle pareti, ugualmente monocrome, suggerendo a chi guarda la sensazione di freddo e di lontananza della terra nordica da cui Margrét Blöndal proviene.
La mostra durerà fino alla fine di Luglio.
Margrét H. Blöndal è nata a Reykjavìk, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto al Museo d’Arte Contemporanea di Santiago del Cile (Buenos Dias Santiago) ed in alcune gallerie in Europa (Basilea, Dublino) e negli Stati Uniti (New York, Richmond-Virginia). Ha ricevuto nel 2006 la nomination come migliore artista visiva islandese.
28
maggio 2007
Margrét Haraldsdóttir Blöndal
Dal 28 maggio al 28 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRA BONOMO
Roma, Via del Gesù, 62, (Roma)
Roma, Via del Gesù, 62, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 15-19 o su appuntamento
Vernissage
28 Maggio 2007, ore 19
Autore