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Maria Almeida Cunha – La persona con paesaggi dentro
Se le figura umana presenta un trattamento pittorico formalmente classico e suggerisce una visione introspettiva dell’Artista, il paesaggio offre il suo approccio concettuale a ciò che vive e sente nel contatto tra lo spazio del corpo e lo spazio intorno.
Comunicato stampa
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LA PERSONA CON PAESAGGI DENTRO
In occasione del Giorno del Portogallo, la personale di Maria Almeida Cunha
all’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Giovedì 7 giugno 2018, alle ore 18.00 presso la galleria d’arte dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di un’artista portoghese della nuova generazione, presentata dal Rettore dell’IPSAR, Mons. Agostinho da Costa Borges, sotto l’alto patrocinio di S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Dott. António Almeida Lima, ed organizzata dal Prof. Francisco de Almeida Dias.
Maria Almeida Cunha presenta in questa mostra la simbiosi tra il corpo (autoritratto) e ciò che sente (e registra) nella memoria del suo corpo che cammina. Se le figura umana presenta un trattamento pittorico formalmente classico e suggerisce una visione introspettiva dell’Artista, il paesaggio offre il suo approccio concettuale a ciò che vive e sente nel contatto tra lo spazio del corpo e lo spazio intorno. I due nuclei di opere che, ad un primo sguardo, potrebbero sembrare antitetiche, sono invece legate dal filo rosso del corpo, dell’Io interiore, dello spazio abitato.
«A memória do espaço surge como um rasto: um exercício sobre aquilo que em mim habita e que é transportado para um suporte através de uma ação física, que existe num só momento.»
(La memoria dello spazio appare come una traccia: un esercizio su ciò che abita in me e che viene trasportato verso un supporto attraverso un’azione fisica, che esiste in un solo istante.)
Ciò che è fatto, rimane - ecco l’atto performativo, qui e ora. Giochi di luce e colori e dell’assenza degli stessi colori e luce. La bellezza sospesa dalla crudezza degli studi, della tensione dei movimenti, danza di testure e sovrapposizioni. Nel carattere dell’azione si trova il sublime e il sensibile. Esiste la necessità di creare nuovi spazi, creando di nuovo il corpo e il fruitore è inviato a partecipare a questa doppia sfida: nel confronto tra corpo e spazio, assimilare quello che di comune e di opposto c’è in entrambi.
«As sensações observadas e absorvidas invadem o meu gesto. Um gesto que regista as diferentes operações e opções mentais sobre aquilo que interessa ver na natureza e no meu corpo. Assumo uma postura sensível, aproprio-me do que observo na natureza, do que observo num espelho. Desconstruo um corpo, desconstruo uma paisagem. Se abrissem as pessoas, viam paisagens.»
(Le sensazioni osservate e assorbite invadono il mio gesto. Un gesto che registra diverse operazioni e opzioni mentali su quello che interessa vedere nella natura e nel mio corpo. Assumo un atteggiamento sensibile, mi approprio di ciò che osservo nella natura, di ciò che vedo allo specchio. Decostruisco un corpo, decostruisco un paesaggio. Se aprissero le persone, vedrebbero paesaggi.)
Maria Almeida Cunha
Maria Luzia Almeida Cunha de Alegre e Silva (1995) è nata, vive e lavora nella città di Porto, Portogallo.
Laureata in Arti Visive (Pittura), nella Facoltà di Belle Arti dell’Università di Porto nel 2017, dove prosegue attualmente i suoi studi specialistici.
Il suo lavoro in ambito artistico, in una ricerca interdisciplinare della plasticità delle opere prodotte, si allarga alla creazione in vetro, fotografia, disegno, pittura, scultura e tecniche di incisione e impressione.
Principali Mostre:
• Inaugurações Simultâneas em Miguel Bombarda, Galeria Rui Alberto, Porto (2018).
• 8-20; 8-23, oMuseu, FBAUP (2018);
• XIX BIENAL INTERNACIONAL DE ARTE DE CERVEIRA, Fundação Bienal de Arte de Cerveira (2017);
• Prémio Carmen Miranda, Museu Municipal Carmen Miranda (2017);
• Another Nature of Materials, Galeria FBAUL (2017);
• ANAMNESE_17, FBAUP (2017);
• XXX Salão de Primavera “Prémio Rainha Isabel de Bragança”, Galeria de Arte do Casino Estoril (2017).
LA PERSONA CON PAESAGGI DENTRO
di Maria Almeida Cunha
Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Via dei Portoghesi, 6
7 - 16 giugno 2018
da lunedì a sabato, dalle 17.00 alle 20.00
INGRESSO LIBERO
In occasione del Giorno del Portogallo, la personale di Maria Almeida Cunha
all’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Giovedì 7 giugno 2018, alle ore 18.00 presso la galleria d’arte dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di un’artista portoghese della nuova generazione, presentata dal Rettore dell’IPSAR, Mons. Agostinho da Costa Borges, sotto l’alto patrocinio di S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Dott. António Almeida Lima, ed organizzata dal Prof. Francisco de Almeida Dias.
Maria Almeida Cunha presenta in questa mostra la simbiosi tra il corpo (autoritratto) e ciò che sente (e registra) nella memoria del suo corpo che cammina. Se le figura umana presenta un trattamento pittorico formalmente classico e suggerisce una visione introspettiva dell’Artista, il paesaggio offre il suo approccio concettuale a ciò che vive e sente nel contatto tra lo spazio del corpo e lo spazio intorno. I due nuclei di opere che, ad un primo sguardo, potrebbero sembrare antitetiche, sono invece legate dal filo rosso del corpo, dell’Io interiore, dello spazio abitato.
«A memória do espaço surge como um rasto: um exercício sobre aquilo que em mim habita e que é transportado para um suporte através de uma ação física, que existe num só momento.»
(La memoria dello spazio appare come una traccia: un esercizio su ciò che abita in me e che viene trasportato verso un supporto attraverso un’azione fisica, che esiste in un solo istante.)
Ciò che è fatto, rimane - ecco l’atto performativo, qui e ora. Giochi di luce e colori e dell’assenza degli stessi colori e luce. La bellezza sospesa dalla crudezza degli studi, della tensione dei movimenti, danza di testure e sovrapposizioni. Nel carattere dell’azione si trova il sublime e il sensibile. Esiste la necessità di creare nuovi spazi, creando di nuovo il corpo e il fruitore è inviato a partecipare a questa doppia sfida: nel confronto tra corpo e spazio, assimilare quello che di comune e di opposto c’è in entrambi.
«As sensações observadas e absorvidas invadem o meu gesto. Um gesto que regista as diferentes operações e opções mentais sobre aquilo que interessa ver na natureza e no meu corpo. Assumo uma postura sensível, aproprio-me do que observo na natureza, do que observo num espelho. Desconstruo um corpo, desconstruo uma paisagem. Se abrissem as pessoas, viam paisagens.»
(Le sensazioni osservate e assorbite invadono il mio gesto. Un gesto che registra diverse operazioni e opzioni mentali su quello che interessa vedere nella natura e nel mio corpo. Assumo un atteggiamento sensibile, mi approprio di ciò che osservo nella natura, di ciò che vedo allo specchio. Decostruisco un corpo, decostruisco un paesaggio. Se aprissero le persone, vedrebbero paesaggi.)
Maria Almeida Cunha
Maria Luzia Almeida Cunha de Alegre e Silva (1995) è nata, vive e lavora nella città di Porto, Portogallo.
Laureata in Arti Visive (Pittura), nella Facoltà di Belle Arti dell’Università di Porto nel 2017, dove prosegue attualmente i suoi studi specialistici.
Il suo lavoro in ambito artistico, in una ricerca interdisciplinare della plasticità delle opere prodotte, si allarga alla creazione in vetro, fotografia, disegno, pittura, scultura e tecniche di incisione e impressione.
Principali Mostre:
• Inaugurações Simultâneas em Miguel Bombarda, Galeria Rui Alberto, Porto (2018).
• 8-20; 8-23, oMuseu, FBAUP (2018);
• XIX BIENAL INTERNACIONAL DE ARTE DE CERVEIRA, Fundação Bienal de Arte de Cerveira (2017);
• Prémio Carmen Miranda, Museu Municipal Carmen Miranda (2017);
• Another Nature of Materials, Galeria FBAUL (2017);
• ANAMNESE_17, FBAUP (2017);
• XXX Salão de Primavera “Prémio Rainha Isabel de Bragança”, Galeria de Arte do Casino Estoril (2017).
LA PERSONA CON PAESAGGI DENTRO
di Maria Almeida Cunha
Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Via dei Portoghesi, 6
7 - 16 giugno 2018
da lunedì a sabato, dalle 17.00 alle 20.00
INGRESSO LIBERO
06
giugno 2018
Maria Almeida Cunha – La persona con paesaggi dentro
Dal 06 al 17 giugno 2018
arte contemporanea
Location
IPSAR – ISTITUTO DI SANT’ANTONIO DEI PORTOGHESI
Roma, Via Dei Portoghesi, 6, (Roma)
Roma, Via Dei Portoghesi, 6, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17-20
Vernissage
6 Giugno 2018, ore 18.00
Autore
Curatore