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Maria Angela Neirotti – Segni in campo speculare
Fluttuanti, esplosive, aeree nello spazio atmosferico, le immagini pittoriche di Maria Angela Neirotti costituiscono la testimonianza di una ricerca verso nuovi approdi espressivi
Comunicato stampa
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Maria Angela Neirotti nasce a Rivoli – provincia di Torino, dove tuttora vive e lavora.
La sua pittura erompe nel 1996, dal desiderio di imprimere sulla tela tutta l’energia e la forza che sempre hanno caratterizzato la sua personalità. Incoraggiata da alcuni maestri d’arte, ha frequentato scuole di disegno per completare le sue conoscenze e affinare le varie tecniche. Nonostante ciò, le sue forme sono libere da ogni costrizione e trasmettono a chi vi si avvicina la sicureza del tratto e l’immediatezza dell’esecuzione, con i colori spontanei ma marcati.
Nel maggio 2006, sollecitata dalla pittrice Alacevich Titina, docente nel 1935 dell’Accademia delle Belle Arti di Torino, partecipa alla Biennale di Fossano presso il Castello degli Acaia. Nel giugno del 2007 dietro suggerimento del professor Antonio Carena alla 165^ esposizione arti figurative alla Promotrice delle Belle Arti di Torino. Nel novembre 2007 partecipa alla collettiva di Palazzo Mistrot di Villarbasse , nel dicembre alla rassegna di Arte Contemporanea “Segni” alla Cavallerizza di Torino ,nel febbraio 2008 alla 166^ esposizione arti figurative alla Promotrice delle Belle Arti di Torino,
ed infine in agosto 2008 ha partecipato al concorso CESARE PAVESE
«UN MAGICO CROMATISMO»
«Sulle foglie fluttuanti
del bianco loto
vedo gocce di pioggia...»
Yosano Akiko
Fluttuanti, esplosive, aeree nello spazio atmosferico, le immagini pittoriche di Maria Angela Neirotti costituiscono la testimonianza di una ricerca verso nuovi approdi espressivi.
A poco più di dieci anni dalle prime esperienze, l'artista di Rivoli propone una scelta di lavori dall'intensa elaborazione dove il nucleo della materia-colore si espande con un'energia pulsante, vibrante, vitale nella resa di un magma significante «riferentesi alla ecalità dall'action painting, onde disvelare un intrigo afferente a privatissimi, abbandonici stati d'animo».
In queste parole di Antonio Carena, si avverte l'attenzione con cui segue il suo lavoro, che ha trovato occasioni espositive alla Biennale di Fossano, nella prestigiosa sede del Castello degli Acaia, o alle «sociali» della Promotrice al Valentino o, ancora, nell'ambito della rassegna di arte contemporanea «Segni» alla Cavallerizza di Torino.
Incoraggiata da Titina Alacevich, la Neirotti ha intrapreso, quindi, un cammino segnato da un sotteso naturalismo che, pur rispecchiando i momenti della stagione informale, le consente di fissare con i colori acrilici e le resine il senso profondo della volontà di esprimere le interiori e segrete sensazioni.
Direi che si ravvisa in questi «paesaggi riflessi», in questi rossi brillanti, in questi neri misteriosi, la misura di un dipingere mai scontato ma sempre scandito da una musicalità che allude alla propria dimensione esistenziale.
Colore per trasmettere emozioni, colore per tradurre i sogni in entità figurali, colore per conferire una propria identità alla forme libere di «occupare» lo spazio con immediatezza, mentre la luce s'insinua e accende la materia.
Angelo Mistrangelo
Torino, ottobre-novembre 2008
Situata in voluta orfanazione di qualsivoglia camaleontizzazione della naturalità, e, parimenti “voce” eversiva a fronte degli informativi gionali, tv, ecc…, notizianti rovinologie umorali, “fa” quadri scaturenti da generazione spontanea, equanimemente brillantati dai prodotti della cosmesi, laddove è affermata imprenditrice, onde esplicere nella chiacchierologia aggidiana, che è bastevole la fascinazione epidermica, vale a dire, una pittura autosignificantesi, positivamente governata da esclusive armonie timbrico-spaziali
Antonio Carena
“ Le opere di Maria Angela Neirotti esprimono un’energia che scaturisce senza inibizioni dall’uso sapiente e ben organizzato dei colori. Questi, posati in modo deciso sulla superficie della tela creano un effetto di sicuro impatto: il fruitore non può restare indifferente di fronte all’eleganza insita nei lavori dell’artista, i quali tendono a muoversi in uno spazio sempre in bilico tra gioco e attrattiva, tra segnie pigmenti …”
Emanuele Norsa
La sua pittura erompe nel 1996, dal desiderio di imprimere sulla tela tutta l’energia e la forza che sempre hanno caratterizzato la sua personalità. Incoraggiata da alcuni maestri d’arte, ha frequentato scuole di disegno per completare le sue conoscenze e affinare le varie tecniche. Nonostante ciò, le sue forme sono libere da ogni costrizione e trasmettono a chi vi si avvicina la sicureza del tratto e l’immediatezza dell’esecuzione, con i colori spontanei ma marcati.
Nel maggio 2006, sollecitata dalla pittrice Alacevich Titina, docente nel 1935 dell’Accademia delle Belle Arti di Torino, partecipa alla Biennale di Fossano presso il Castello degli Acaia. Nel giugno del 2007 dietro suggerimento del professor Antonio Carena alla 165^ esposizione arti figurative alla Promotrice delle Belle Arti di Torino. Nel novembre 2007 partecipa alla collettiva di Palazzo Mistrot di Villarbasse , nel dicembre alla rassegna di Arte Contemporanea “Segni” alla Cavallerizza di Torino ,nel febbraio 2008 alla 166^ esposizione arti figurative alla Promotrice delle Belle Arti di Torino,
ed infine in agosto 2008 ha partecipato al concorso CESARE PAVESE
«UN MAGICO CROMATISMO»
«Sulle foglie fluttuanti
del bianco loto
vedo gocce di pioggia...»
Yosano Akiko
Fluttuanti, esplosive, aeree nello spazio atmosferico, le immagini pittoriche di Maria Angela Neirotti costituiscono la testimonianza di una ricerca verso nuovi approdi espressivi.
A poco più di dieci anni dalle prime esperienze, l'artista di Rivoli propone una scelta di lavori dall'intensa elaborazione dove il nucleo della materia-colore si espande con un'energia pulsante, vibrante, vitale nella resa di un magma significante «riferentesi alla ecalità dall'action painting, onde disvelare un intrigo afferente a privatissimi, abbandonici stati d'animo».
In queste parole di Antonio Carena, si avverte l'attenzione con cui segue il suo lavoro, che ha trovato occasioni espositive alla Biennale di Fossano, nella prestigiosa sede del Castello degli Acaia, o alle «sociali» della Promotrice al Valentino o, ancora, nell'ambito della rassegna di arte contemporanea «Segni» alla Cavallerizza di Torino.
Incoraggiata da Titina Alacevich, la Neirotti ha intrapreso, quindi, un cammino segnato da un sotteso naturalismo che, pur rispecchiando i momenti della stagione informale, le consente di fissare con i colori acrilici e le resine il senso profondo della volontà di esprimere le interiori e segrete sensazioni.
Direi che si ravvisa in questi «paesaggi riflessi», in questi rossi brillanti, in questi neri misteriosi, la misura di un dipingere mai scontato ma sempre scandito da una musicalità che allude alla propria dimensione esistenziale.
Colore per trasmettere emozioni, colore per tradurre i sogni in entità figurali, colore per conferire una propria identità alla forme libere di «occupare» lo spazio con immediatezza, mentre la luce s'insinua e accende la materia.
Angelo Mistrangelo
Torino, ottobre-novembre 2008
Situata in voluta orfanazione di qualsivoglia camaleontizzazione della naturalità, e, parimenti “voce” eversiva a fronte degli informativi gionali, tv, ecc…, notizianti rovinologie umorali, “fa” quadri scaturenti da generazione spontanea, equanimemente brillantati dai prodotti della cosmesi, laddove è affermata imprenditrice, onde esplicere nella chiacchierologia aggidiana, che è bastevole la fascinazione epidermica, vale a dire, una pittura autosignificantesi, positivamente governata da esclusive armonie timbrico-spaziali
Antonio Carena
“ Le opere di Maria Angela Neirotti esprimono un’energia che scaturisce senza inibizioni dall’uso sapiente e ben organizzato dei colori. Questi, posati in modo deciso sulla superficie della tela creano un effetto di sicuro impatto: il fruitore non può restare indifferente di fronte all’eleganza insita nei lavori dell’artista, i quali tendono a muoversi in uno spazio sempre in bilico tra gioco e attrattiva, tra segnie pigmenti …”
Emanuele Norsa
21
novembre 2008
Maria Angela Neirotti – Segni in campo speculare
Dal 21 novembre al 04 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
MARTINARTE
Torino, Corso Siracusa, 24a, (Torino)
Torino, Corso Siracusa, 24a, (Torino)
Orario di apertura
lun 15.30–19.30, mar-giov 10–12.30 / 15.30- 22, mer-ven 10–12.30 / 15.30–19.30
Vernissage
21 Novembre 2008, dalle 18 alle 21
Autore