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Maria Anna Barretta – Orizzonti astratti
L’artista napoletana, classe 1979, alla sua prima personale, presenta dieci dipinti in tecnica mista su tavola ed una scenografica installazione in legno, spugna, alluminio e smalti
Comunicato stampa
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Martedì 17 ottobre alle ore 19, il Museo Minimo di Fuorigrotta inaugura la personale di Maria Anna Barretta dal titolo “Orizzonti astratti”. L’artista napoletana, classe 1979, alla sua prima personale, presenta dieci dipinti in tecnica mista su tavola ed una scenografica installazione in legno, spugna, alluminio e smalti. La mostra sarà visitabile fino a lunedì 6 novembre 2006 (mar., gio., ven. h 10-12; lun., mer. h 16-19).
Gli “orizzonti astratti” di Maria Anna Barretta
a cura di Marco di Mauro
Le vie per approdare all’astrazione sono varie e molteplici. Maria Anna Barretta vi è pervenuta attraverso una ricerca interiore, che la induce a disciogliere nello smalto liquido le figure appena dipinte, nel tentativo estremo di scavare oltre le immagini, fino a coglierne lo spirito, che fluttua sotto la pelle come magma incandescente. La sua tavola diventa lo spazio di una proiezione psicologica, riflesso di uno spirito insicuro e contemplativo, che ricerca il dialogo con l’assoluto per evadere dalla condizione immanente. L’artista dapprima ricostruisce le immagini del suo passato e poi le rimuove, consapevole che il suo presente è altro, i legami con il passato sono stati bruscamente recisi, un avvenire luminoso e sereno si profila all’orizzonte. I volti, gli oggetti, i luoghi sedimentati nella sua memoria non hanno più valore, ma nel suo inconscio resta un filo rosso che congiunge il passato, il presente e il futuro in una dimensione unica: la dimensione assoluta dello spirito, dell’Essere che presiede alle manifestazioni effimere del mondo fenomenico.
La pittura di Maria Anna Barretta si caratterizza per i riflessi metallici su fondo blu oltremare o rosso carminio. Le lingue d’argento che fluttuano sulla superficie pittorica nascono dallo scioglimento delle figure che l’artista ha voluto rimuovere dallo spazio fisico/ideale della tavola, sincera proiezione degli umori e delle ansie che affollano la sua mente.
Gli “orizzonti astratti” di Maria Anna Barretta
a cura di Marco di Mauro
Le vie per approdare all’astrazione sono varie e molteplici. Maria Anna Barretta vi è pervenuta attraverso una ricerca interiore, che la induce a disciogliere nello smalto liquido le figure appena dipinte, nel tentativo estremo di scavare oltre le immagini, fino a coglierne lo spirito, che fluttua sotto la pelle come magma incandescente. La sua tavola diventa lo spazio di una proiezione psicologica, riflesso di uno spirito insicuro e contemplativo, che ricerca il dialogo con l’assoluto per evadere dalla condizione immanente. L’artista dapprima ricostruisce le immagini del suo passato e poi le rimuove, consapevole che il suo presente è altro, i legami con il passato sono stati bruscamente recisi, un avvenire luminoso e sereno si profila all’orizzonte. I volti, gli oggetti, i luoghi sedimentati nella sua memoria non hanno più valore, ma nel suo inconscio resta un filo rosso che congiunge il passato, il presente e il futuro in una dimensione unica: la dimensione assoluta dello spirito, dell’Essere che presiede alle manifestazioni effimere del mondo fenomenico.
La pittura di Maria Anna Barretta si caratterizza per i riflessi metallici su fondo blu oltremare o rosso carminio. Le lingue d’argento che fluttuano sulla superficie pittorica nascono dallo scioglimento delle figure che l’artista ha voluto rimuovere dallo spazio fisico/ideale della tavola, sincera proiezione degli umori e delle ansie che affollano la sua mente.
17
ottobre 2006
Maria Anna Barretta – Orizzonti astratti
Dal 17 ottobre al 06 novembre 2006
giovane arte
Location
MUSEO MINIMO
Napoli, Via Detta San Vincenzo, 3, (Napoli)
Napoli, Via Detta San Vincenzo, 3, (Napoli)
Orario di apertura
mar., gio., ven. h 10-12; lun., mer. h 16-19
Vernissage
17 Ottobre 2006, ore 19
Autore
Curatore