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Maria Antonietta. Mito e moda
Non una mostra su Maria Antonietta ma sul suo mito, per cercare di capire come mai ancora oggi questo personaggio tanto discusso sia origine di interessi, revisionismi, mostre, film, cartoni animati e della gadgettistica che riempie gli shop dei musei francesi. Ricostruzioni accurate degli abiti dell’epoca e delle incredibili pettinature di cui lei stessa fu creatrice fanno da cornice a un’esposizione che propone filmati, riproduzioni preziose di documenti dell’epoca, libri, edizioni rare, riviste, manifesti cinematografici, memorabilia, gadget, ritratti e tutto ciò che serve a comprendere l’universo di quella che in molti amano chiamare l’ultima vera regina di Francia.
Comunicato stampa
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Maria Antonietta: mito e moda è una mostra che apre al pubblico uno squarcio sulla vicenda umana e storica di un personaggio tra i più discussi di tutti i tempi: Maria Antonietta regina di Francia. Frivola spendacciona per alcuni, martire innocente per altri, signora indiscussa della moda e dell’eccesso del suo tempo, questa sventurata regina è passata alla Storia, quella con la S maiuscola, solo per essere stata giustiziata dai rivoluzionari, ma in pochi conoscono davvero nei dettagli la sua vita, i suoi gusti, e soprattutto il suo tempo. Dalle frivolezze di Versailles alle privazioni della cella, si snoda una vita fatta di intrighi, passioni, amore, morte, misteri, scandali, violenza, solitudine. Ecco allora l’esigenza di una mostra che aiuti il visitatore a comprenderla meglio, con uno sguardo privilegiato alla moda del suo tempo ma anche agli scandali che la travolsero: non una mostra su Maria Antonietta ma sul suo mito, per cercare di capire come mai ancora oggi questo personaggio tanto discusso sia origine di interessi, revisionismi, mostre, film, cartoni animati e della gadgettistica che riempie gli shop dei musei francesi. Ricostruzioni accurate degli abiti dell’epoca e delle incredibili pettinature di cui lei stessa fu creatrice fanno da cornice a un’esposizione che propone filmati, riproduzioni preziose di documenti dell’epoca, libri, edizioni rare, riviste, manifesti cinematografici, memorabilia, gadget, ritratti e tutto ciò che serve a comprendere l’universo di quella che in molti amano chiamare l’ultima vera regina di Francia.
La mostra, realizzata da Atelier Gluck Arte di Milano e dall’Associazione Campo dell’Arte di Rivoli, in collaborazione col Comune di Rivoli e Turismovest, curata da Enrico Ercole, Elena Laviano e Tiziana Romanato, è ospitata alla casa del Conte Verde di Rivoli (ingresso gratuito) dall’1 settembre al 4 ottobre 2009. Domenica 13 settembre 2009 la mostra aprirà ai visitatori con visite guidate in costume d’epoca e un concerto dedicato alla musica ai tempi di Maria Antonietta.. Un’occasione unica per assaggiare anche gli squisiti “macaron”, dolcini apprezzatissimi alla corte di Versailles, appositamente preparati dal Mastro Pasticciere Di Biase e in vendita per la sola durata della mostra. L’evento gode del prestigioso patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Association Marie Antoinette di Parigi.
Il percorso espositivo parte dalla biografia di Maria Antonietta esposta per tappe grazie a preziose riproduzioni di documenti che testimoniano il suo percorso umano: dall’atto di nascita al contratto di matrimonio che la legava al futuro re di Francia Luigi XVI, dal suo testamento alla straziante lettera che scrisse alla cognata prima di salire al patibolo alla disgraziata fuga a Varennes, ma anche le raffinate stampe che la mostrano al centro delle sofisticate feste nei saloni della reggia di Versailles. E inoltre le irriverenti vignette satiriche con cui la propaganda rivoluzionaria la contestò per renderla agli occhi del popolo la causa principale delle disgrazie economiche della Francia. Un approfondimento particolare non poteva che essere dedicato al celebre Scandalo della Collana, da molti ritenuto la scintilla che diede fuoco alle polveri della Rivoluzione: in mostra una copia originale (Londra, 1789) del memoriale scritto da Jeanne de La Motte, l’astuta tessitrice dello scandalo che coinvolse perfino il celebre Conte di Cagliostro.
La moda fu per Maria Antonietta la principale passione, nonché una vera e propria occupazione quotidiana: signora indiscussa dell’eleganza e dell’esagerazione dei costumi della sua epoca, i suoi abiti e le sue incredibili pettinature furono copiate da tutte le regine d’Europa. E forse qui sta la chiave per comprende a pieno il perché questa regina così frivola sia passata alla storia e, quindi, al mito. Per illustrare la moda del tempo verranno esposte accuratissime riproduzioni di abiti dell’epoca (andriennes, à la française, alla polacca) realizzate da Tiziana Romanato. In più una ricostruzione dell’abito di corte indossato da Maria Antonietta nel celebre ritratto di Elisabeth Vigee Le Brun (1778) realizzata dalla Casa d’Arte Fiore di Milano. Anche le pettinature sotto l’influenza di Maria Antonietta divennero vere e proprie opere d’arte: in mostra accurate riproduzioni fornite da Lia Parrucche di Legnano e pettinate dai parrucchieri di Confartigianato Altomilanese: tra queste l’incredibile “Belle Poule” che riproduceva in testa alla sovrana una nave da guerra!. E poi stampe di moda, cataloghi e la riedizione del quaderno che tutte le mattine veniva portato alla regina affinché potesse scegliere, grazie a piccoli campioni di stoffa, i tre abiti da indossare durante la giornata. Ovviamente non mancheranno i suoi ritratti più celebri, ma anche quelli dei personaggi che le furono vicini: il marito Luigi XVI, l’amico/amante Hans Axel de Fersen e la madre Maria Teresa. Sarà inoltre possibile vedere il documentario “Maria Antonietta l’Ultima Regina” appositamente realizzato per la mostra.
L’esaltazione del mito è invece affidato all’esposizione di quella sterminata serie di libri e biografie che ogni anno vengono pubblicate in tutto il mondo: dal 1796 di una delle primissime biografie scritte “Histoire de Marie Antoinette Josephe ne de Lorraine, archiduchesse d'Autriche, reine de France par l'auteur de l'éloge de Louis XVI” al 1816 di un testo inglese che ne descrive la sorte legandola a quella misteriosa del figlio Luigi XVII, fino alle ultimissime a fumetti! Preziosa reliquia esposta è un pezzetto di stoffa proveniente da un abito della regina prestato da Claudia Solacini e proveniente da Parigi: per testimoniare quanto il mito della regina martire fosse già esploso poco dopo la sua esecuzione.
E poi i manifesti di film che importanti registi le hanno dedicato: dal sontuoso “Maria Antonietta” di W.S. van Dyke (1938) che mandò in malora le casse della MGM al rockettaro “Marie Antoinette” di Sofia Coppola (2006), passando per le interpretazioni di Ute Lemper, Joely Richardson e molte altre. E poi numerosi gadget che stipano gli shop dei castelli francesi: ventagli, candele, books, quaderni, profumi, cd musicali, Barbie vestite e acconciate secondo il Toinette-Style (di cui una realizzata appositamente per la mostra dalla collezionista Delia Lenzi) e chi più ne ha più ne metta. Senza dimenticare di omaggiare la Maria Antonietta versione “anime” protagonista della serie giapponese Lady Oscar, forse vero veicolo del mito nel mondo dei più giovani che hanno imparato ad apprezzare (e scoprire) il personaggio davanti alla tv.
Insomma un bel viaggio nell’universo di una personalità decisamente complessa che ha lasciato un segno e che, forse, merita una rilettura più attenta.
UNA GIORNATA A CORTE - Il concerto e le visite guidate – Domenica 13 settembre 2009
Domenica 13 settembre 2009 la mostra si anima di simpatici appuntamenti. Alle ore 11.00 e 15.00 due visite guidate condurranno i visitatori alla scoperta del personaggio di Maria Antonietta grazie a guide che li accompagneranno lungo il percorso vestendo preziose riproduzioni di abiti dell’epoca. Alle 16.00, sotto il portico della Casa del Conte Verde, il soprano Elena Laviano terrà invece il concerto dedicato interamente alle musiche più amate da Maria Antonietta, compresa la graziosa arietta “C’est mon ami” da lei stessa composta.
Durante la giornata non mancheranno dolci momenti, con degustazioni delle creazioni del Mastro Pasticcere Gianni Di Biase, ispirati alla pasticceria sabauda e francese del XVIII secolo e dedicati alla regina francese e alle dame della corte torinese. Un’occasione unica per assaggiare anche gli squisiti “macaron”, dolcini apprezzatissimi alla corte di Versailles, in vendita per la sola durata della mostra
Concorso “La Mia Toinette”
Apertoa tutti gli appassionati del personaggio di Maria Antonietta il concorso “La mia Toinette” permetta a chiunque di partecipare attivamente alla mostra inviando entro il 10 settembre un’opera artistica che rappresenti la propria visione del personaggio disegno, scultura, stampa digitale, quadro, su qualsiasi supporto di dimensione non inferiore aall2A4. bando e regolamento su www.baroque.it. Le opere saranno esposte in mostra nel corso della manifestazione “Una giornata a Corte” domenica 13 settembre e giudicate da una giuria di esperti.
INAUGURAZIONE MOSTRA
Martedi 1 settembre 2009, ore 18.00
Casa del Conte Verde – Rivoli
Invito aperto a tutti
Ufficio stampa Enrico Ercole 349/5422273
SONO DISPONIBILI MOLTE IMMAGINI IN ALTA RISOLUZIONE
Periodo, luogo e orari:
1 settembre – 4 ottobre 2009
Casa del Conte Verde
Via Fratelli Piol, 8 - Rivoli (Torino)
Info: 011 9563020 – www.baroque.it
Orari: martedì-venerdì: 15.00-19.00 - Sabato e domenica: 10.00-12.30 e 15.00-19.00 - Lunedì chiuso
evento organizzato da:
Associazione Atelier Gluck Arte e Associazione Campo dell’Arte
in collaborazione con Comune di Rivoli e Tursimovest
a cura di:
Enrico Ercole, Elena Laviano, Tiziana Romanato
con la preziosissima collaborazione di:
Roberto Bracco, Jessica Dalli Cardillo, Nicola Ferrucci, Delia Lenzi, Claudia Solacini,
Stefano Torselli, Louise Tschabuschnig
con il patrocinio di
Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia
Association Marie Antoinette – Paris
Si ringrazia
Casa d’Arte Fiore-Milano, Lia Parrucche-Legnano, Confartigianato Alto Milanese
Arte & Cornici di Irelli Romano-Rivoli, Mastro Pasticcere Gianni Di Biase-Rivoli
Biblioteca Comunale del Comune di Fiorenzuola d’Arda
La mostra, realizzata da Atelier Gluck Arte di Milano e dall’Associazione Campo dell’Arte di Rivoli, in collaborazione col Comune di Rivoli e Turismovest, curata da Enrico Ercole, Elena Laviano e Tiziana Romanato, è ospitata alla casa del Conte Verde di Rivoli (ingresso gratuito) dall’1 settembre al 4 ottobre 2009. Domenica 13 settembre 2009 la mostra aprirà ai visitatori con visite guidate in costume d’epoca e un concerto dedicato alla musica ai tempi di Maria Antonietta.. Un’occasione unica per assaggiare anche gli squisiti “macaron”, dolcini apprezzatissimi alla corte di Versailles, appositamente preparati dal Mastro Pasticciere Di Biase e in vendita per la sola durata della mostra. L’evento gode del prestigioso patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Association Marie Antoinette di Parigi.
Il percorso espositivo parte dalla biografia di Maria Antonietta esposta per tappe grazie a preziose riproduzioni di documenti che testimoniano il suo percorso umano: dall’atto di nascita al contratto di matrimonio che la legava al futuro re di Francia Luigi XVI, dal suo testamento alla straziante lettera che scrisse alla cognata prima di salire al patibolo alla disgraziata fuga a Varennes, ma anche le raffinate stampe che la mostrano al centro delle sofisticate feste nei saloni della reggia di Versailles. E inoltre le irriverenti vignette satiriche con cui la propaganda rivoluzionaria la contestò per renderla agli occhi del popolo la causa principale delle disgrazie economiche della Francia. Un approfondimento particolare non poteva che essere dedicato al celebre Scandalo della Collana, da molti ritenuto la scintilla che diede fuoco alle polveri della Rivoluzione: in mostra una copia originale (Londra, 1789) del memoriale scritto da Jeanne de La Motte, l’astuta tessitrice dello scandalo che coinvolse perfino il celebre Conte di Cagliostro.
La moda fu per Maria Antonietta la principale passione, nonché una vera e propria occupazione quotidiana: signora indiscussa dell’eleganza e dell’esagerazione dei costumi della sua epoca, i suoi abiti e le sue incredibili pettinature furono copiate da tutte le regine d’Europa. E forse qui sta la chiave per comprende a pieno il perché questa regina così frivola sia passata alla storia e, quindi, al mito. Per illustrare la moda del tempo verranno esposte accuratissime riproduzioni di abiti dell’epoca (andriennes, à la française, alla polacca) realizzate da Tiziana Romanato. In più una ricostruzione dell’abito di corte indossato da Maria Antonietta nel celebre ritratto di Elisabeth Vigee Le Brun (1778) realizzata dalla Casa d’Arte Fiore di Milano. Anche le pettinature sotto l’influenza di Maria Antonietta divennero vere e proprie opere d’arte: in mostra accurate riproduzioni fornite da Lia Parrucche di Legnano e pettinate dai parrucchieri di Confartigianato Altomilanese: tra queste l’incredibile “Belle Poule” che riproduceva in testa alla sovrana una nave da guerra!. E poi stampe di moda, cataloghi e la riedizione del quaderno che tutte le mattine veniva portato alla regina affinché potesse scegliere, grazie a piccoli campioni di stoffa, i tre abiti da indossare durante la giornata. Ovviamente non mancheranno i suoi ritratti più celebri, ma anche quelli dei personaggi che le furono vicini: il marito Luigi XVI, l’amico/amante Hans Axel de Fersen e la madre Maria Teresa. Sarà inoltre possibile vedere il documentario “Maria Antonietta l’Ultima Regina” appositamente realizzato per la mostra.
L’esaltazione del mito è invece affidato all’esposizione di quella sterminata serie di libri e biografie che ogni anno vengono pubblicate in tutto il mondo: dal 1796 di una delle primissime biografie scritte “Histoire de Marie Antoinette Josephe ne de Lorraine, archiduchesse d'Autriche, reine de France par l'auteur de l'éloge de Louis XVI” al 1816 di un testo inglese che ne descrive la sorte legandola a quella misteriosa del figlio Luigi XVII, fino alle ultimissime a fumetti! Preziosa reliquia esposta è un pezzetto di stoffa proveniente da un abito della regina prestato da Claudia Solacini e proveniente da Parigi: per testimoniare quanto il mito della regina martire fosse già esploso poco dopo la sua esecuzione.
E poi i manifesti di film che importanti registi le hanno dedicato: dal sontuoso “Maria Antonietta” di W.S. van Dyke (1938) che mandò in malora le casse della MGM al rockettaro “Marie Antoinette” di Sofia Coppola (2006), passando per le interpretazioni di Ute Lemper, Joely Richardson e molte altre. E poi numerosi gadget che stipano gli shop dei castelli francesi: ventagli, candele, books, quaderni, profumi, cd musicali, Barbie vestite e acconciate secondo il Toinette-Style (di cui una realizzata appositamente per la mostra dalla collezionista Delia Lenzi) e chi più ne ha più ne metta. Senza dimenticare di omaggiare la Maria Antonietta versione “anime” protagonista della serie giapponese Lady Oscar, forse vero veicolo del mito nel mondo dei più giovani che hanno imparato ad apprezzare (e scoprire) il personaggio davanti alla tv.
Insomma un bel viaggio nell’universo di una personalità decisamente complessa che ha lasciato un segno e che, forse, merita una rilettura più attenta.
UNA GIORNATA A CORTE - Il concerto e le visite guidate – Domenica 13 settembre 2009
Domenica 13 settembre 2009 la mostra si anima di simpatici appuntamenti. Alle ore 11.00 e 15.00 due visite guidate condurranno i visitatori alla scoperta del personaggio di Maria Antonietta grazie a guide che li accompagneranno lungo il percorso vestendo preziose riproduzioni di abiti dell’epoca. Alle 16.00, sotto il portico della Casa del Conte Verde, il soprano Elena Laviano terrà invece il concerto dedicato interamente alle musiche più amate da Maria Antonietta, compresa la graziosa arietta “C’est mon ami” da lei stessa composta.
Durante la giornata non mancheranno dolci momenti, con degustazioni delle creazioni del Mastro Pasticcere Gianni Di Biase, ispirati alla pasticceria sabauda e francese del XVIII secolo e dedicati alla regina francese e alle dame della corte torinese. Un’occasione unica per assaggiare anche gli squisiti “macaron”, dolcini apprezzatissimi alla corte di Versailles, in vendita per la sola durata della mostra
Concorso “La Mia Toinette”
Apertoa tutti gli appassionati del personaggio di Maria Antonietta il concorso “La mia Toinette” permetta a chiunque di partecipare attivamente alla mostra inviando entro il 10 settembre un’opera artistica che rappresenti la propria visione del personaggio disegno, scultura, stampa digitale, quadro, su qualsiasi supporto di dimensione non inferiore aall2A4. bando e regolamento su www.baroque.it. Le opere saranno esposte in mostra nel corso della manifestazione “Una giornata a Corte” domenica 13 settembre e giudicate da una giuria di esperti.
INAUGURAZIONE MOSTRA
Martedi 1 settembre 2009, ore 18.00
Casa del Conte Verde – Rivoli
Invito aperto a tutti
Ufficio stampa Enrico Ercole 349/5422273
SONO DISPONIBILI MOLTE IMMAGINI IN ALTA RISOLUZIONE
Periodo, luogo e orari:
1 settembre – 4 ottobre 2009
Casa del Conte Verde
Via Fratelli Piol, 8 - Rivoli (Torino)
Info: 011 9563020 – www.baroque.it
Orari: martedì-venerdì: 15.00-19.00 - Sabato e domenica: 10.00-12.30 e 15.00-19.00 - Lunedì chiuso
evento organizzato da:
Associazione Atelier Gluck Arte e Associazione Campo dell’Arte
in collaborazione con Comune di Rivoli e Tursimovest
a cura di:
Enrico Ercole, Elena Laviano, Tiziana Romanato
con la preziosissima collaborazione di:
Roberto Bracco, Jessica Dalli Cardillo, Nicola Ferrucci, Delia Lenzi, Claudia Solacini,
Stefano Torselli, Louise Tschabuschnig
con il patrocinio di
Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia
Association Marie Antoinette – Paris
Si ringrazia
Casa d’Arte Fiore-Milano, Lia Parrucche-Legnano, Confartigianato Alto Milanese
Arte & Cornici di Irelli Romano-Rivoli, Mastro Pasticcere Gianni Di Biase-Rivoli
Biblioteca Comunale del Comune di Fiorenzuola d’Arda
01
settembre 2009
Maria Antonietta. Mito e moda
Dal primo settembre al 04 ottobre 2009
Location
CASA DEL CONTE VERDE
Rivoli, Via Fratelli Piol, 8, (Torino)
Rivoli, Via Fratelli Piol, 8, (Torino)
Vernissage
1 Settembre 2009, ore 18
Sito web
www.baroque.it
Curatore