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Maria Bissacco
Il Museo del Merletto ha deciso di presentare una sua mostra antologica per testimoniare la creatività e la modernità che la Bissacco ha saputo infondere all’arte del merletto a fuselli, inseguendo un intimo percorso, nella progettazione e nell’esecuzione del merletto, nell’intento di trasformarlo in una forma di espressione artistica, senza però snaturarlo, anzi rendendolo comunque riconoscibile e in qualche modo ancorato alla tradizione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maria Bissacco ha iniziato a lavorare il merletto a fuselli nel 1994, ottenendo
il diploma di maestra merlettaia presso la Scuola Corsi Merletti di Gorizia nel
2000-2001. Il Museo del Merletto ha deciso di presentare una sua mostra
antologica per testimoniare la creatività e la modernità che la Bissacco
ha saputo infondere all’arte del merletto a fuselli, inseguendo un intimo
percorso, nella progettazione e nell’esecuzione del merletto, nell’intento di
trasformarlo in una forma di espressione artistica, senza però snaturarlo,
anzi rendendolo comunque riconoscibile e in qualche modo ancorato alla
tradizione. “Non possiamo descrivere le opere di Maria Bissacco – scrive
Cristina Giorgetti in catalogo - come descriveremmo i merletti a fuselli pur
pregiatissimi; dobbiamo parlare di sculture che si avvalgono di tecniche antiche
e d’ingegno contemporaneo. Con quest’ultimo lei fa borsette comprensive di
cascami di lavorazione tessile “l’effetto mi piaceva”, colli da soprammettere
ai vestiti che sembrano di garza stramata e invece includono punti a fuselli,
oggetti fatti con ancora cascami, fettucce, materiali di recupero che lei tiene
insieme coi suoi punti antichi che ha scelto tra quelli di tradizione goriziana.
E nel mentre l’idea le viene, lei la sviluppa, poi la progetta, poi la disegna e la
mette in opera e se non la soddisfa non demorde, ricomincia, perché è lei la
signora della materia, che con tecnica piega a nuove suggestioni.”
La storia di Maria prende le mosse dalla sartoria, arte alla quale si dedicò fin
da adolescente apprendendo i segreti dell’ultima vera alta moda. Lo studio
delle diverse tipologie e scuole di merletto, come quella ceca e slovacca, e di
artisti-progettisti che avevano superato “la regola del “pieno-vuoto” usando il
colore, la spinse a sviluppare uno stile personale utilizzando i filati più strani,
progettando ogni capo come un’opera unica. Iniziò cosi la sperimentazione
pura. “Bisacco intreccia saperi e arti diverse, cerca di rendere la sensazione
attraverso i suoi abiti “cospirando” col merletto, per restituirci un’emozione”.
il diploma di maestra merlettaia presso la Scuola Corsi Merletti di Gorizia nel
2000-2001. Il Museo del Merletto ha deciso di presentare una sua mostra
antologica per testimoniare la creatività e la modernità che la Bissacco
ha saputo infondere all’arte del merletto a fuselli, inseguendo un intimo
percorso, nella progettazione e nell’esecuzione del merletto, nell’intento di
trasformarlo in una forma di espressione artistica, senza però snaturarlo,
anzi rendendolo comunque riconoscibile e in qualche modo ancorato alla
tradizione. “Non possiamo descrivere le opere di Maria Bissacco – scrive
Cristina Giorgetti in catalogo - come descriveremmo i merletti a fuselli pur
pregiatissimi; dobbiamo parlare di sculture che si avvalgono di tecniche antiche
e d’ingegno contemporaneo. Con quest’ultimo lei fa borsette comprensive di
cascami di lavorazione tessile “l’effetto mi piaceva”, colli da soprammettere
ai vestiti che sembrano di garza stramata e invece includono punti a fuselli,
oggetti fatti con ancora cascami, fettucce, materiali di recupero che lei tiene
insieme coi suoi punti antichi che ha scelto tra quelli di tradizione goriziana.
E nel mentre l’idea le viene, lei la sviluppa, poi la progetta, poi la disegna e la
mette in opera e se non la soddisfa non demorde, ricomincia, perché è lei la
signora della materia, che con tecnica piega a nuove suggestioni.”
La storia di Maria prende le mosse dalla sartoria, arte alla quale si dedicò fin
da adolescente apprendendo i segreti dell’ultima vera alta moda. Lo studio
delle diverse tipologie e scuole di merletto, come quella ceca e slovacca, e di
artisti-progettisti che avevano superato “la regola del “pieno-vuoto” usando il
colore, la spinse a sviluppare uno stile personale utilizzando i filati più strani,
progettando ogni capo come un’opera unica. Iniziò cosi la sperimentazione
pura. “Bisacco intreccia saperi e arti diverse, cerca di rendere la sensazione
attraverso i suoi abiti “cospirando” col merletto, per restituirci un’emozione”.
12
maggio 2017
Maria Bissacco
Dal 12 maggio 2017 al 07 gennaio 2018
arti decorative e industriali
Location
MUSEO DEL MERLETTO DI BURANO
Venezia, Piazza Galuppi, 187, (Venezia)
Venezia, Piazza Galuppi, 187, (Venezia)
Biglietti
Intero: € 5 Ridotto: € 3,50
Orario di apertura
10.00 – 18.00 ( fino al 31 ottobre)
10.00 – 17.00 (dal 1 novembre)
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Vernissage
12 Maggio 2017, ore 11
Autore
Curatore