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Maria Callas: il mito continua
verranno esposti abiti e gioielli indossati dalla “Divina” sulla scena e nella vita privata, ma anche lettere, borse e cappelli, gigantografie, foto inedite, ritratti pittorici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Mostra “Maria Callas il mito continua", che si inaugurera' giovedi' 14 dicembre 2006 a Roma, vuole aprire l’anno delle celebrazioni in programma nei prossimi mesi in tutto il mondo.
Il Museo degli Strumenti Musicali, sede di una tra le piu' prestigiose ed ampie collezioni di strumenti musicali, accogliera' la Mostra dedicata alla “Divina" trasformandosi per oltre un mese, sino al 28 gennaio 2007, nel luogo dove la voce, il carisma, la leggenda saranno messi in scena insieme ai lati piu' nascosti ed umani della grande cantante.
La Mostra, curata da Bruno Tosi, presidente dell’Associazione culturale Maria Callas, e allestita dall’architetto Marco Rietti, sara' ricchissima: nelle splendide sale del Museo, infatti, verranno esposti abiti e gioielli indossati dalla “Divina" sulla scena e nella vita privata, ma anche lettere, borse e cappelli, gigantografie, foto inedite, ritratti pittorici; ed ancora testimonianze del suo rapporto con Pasolini in Medea, registrazioni audio e video. Sino ad arrivare alle ricette di cucina scritte di suo pugno e raccolte nei ristoranti di tutto il mondo, appena pubblicate da Bruno Tosi nel libro “La Divina cucina" (Trenta Editore).
La Callas e' stata nella sua vita ammirata ed odiata nella stessa misura in un susseguirsi, tra pubblico e privato, di trionfi, scandali, cinema e teatro, colpi di scena, mondanita', inquietudini, e lacrime sino a quel settembre 1977 a Parigi, che la vide morire in solitudine ed avvolta nel mistero a soli 54 anni.
La Mostra, che segue un ideale percorso cronologico e critico attraverso le citta' maggiormente legate al nome della primadonna, e' realizzata grazie al contributo della Regione Lazio, Assessorato Cultura, Spettacolo, Sport, sponsor dell’iniziativa, ed e' patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma.
"La Divina ha molto amato Roma - ricorda il presidente dell’Associazione culturale Maria Callas, Bruno Tosi -. Nella Capitale e' stata presente fin dall'inizio della carriera e ha cantato una ventina di volte, fino al 2 gennaio 1958, quando un grande scandalo suscito' la Norma interrotta al primo atto nella serata d’apertura del Teatro dell'Opera, alla presenza del Presidente Gronchi. Una profonda ferita lascio' nella Callas quella terribile serata per le conseguenze che provoco' e le inevitabili ritorsioni: inutilmente l’artista cerco' di chiarire l’episodio e di discolparsi. A trent’anni dalla morte, Roma deve qualcosa alla piu' grande cantante del Novecento e forse di tutti i tempi: un atto di riparazione che cancelli le ingiuste incomprensioni, con un ideale “abbraccio". Cio' vorra' il “suo" pubblico e cosi' idealmente tornera' a cantare a Roma, sull’onda di incancellabili ricordi".
Il Museo degli Strumenti Musicali, sede di una tra le piu' prestigiose ed ampie collezioni di strumenti musicali, accogliera' la Mostra dedicata alla “Divina" trasformandosi per oltre un mese, sino al 28 gennaio 2007, nel luogo dove la voce, il carisma, la leggenda saranno messi in scena insieme ai lati piu' nascosti ed umani della grande cantante.
La Mostra, curata da Bruno Tosi, presidente dell’Associazione culturale Maria Callas, e allestita dall’architetto Marco Rietti, sara' ricchissima: nelle splendide sale del Museo, infatti, verranno esposti abiti e gioielli indossati dalla “Divina" sulla scena e nella vita privata, ma anche lettere, borse e cappelli, gigantografie, foto inedite, ritratti pittorici; ed ancora testimonianze del suo rapporto con Pasolini in Medea, registrazioni audio e video. Sino ad arrivare alle ricette di cucina scritte di suo pugno e raccolte nei ristoranti di tutto il mondo, appena pubblicate da Bruno Tosi nel libro “La Divina cucina" (Trenta Editore).
La Callas e' stata nella sua vita ammirata ed odiata nella stessa misura in un susseguirsi, tra pubblico e privato, di trionfi, scandali, cinema e teatro, colpi di scena, mondanita', inquietudini, e lacrime sino a quel settembre 1977 a Parigi, che la vide morire in solitudine ed avvolta nel mistero a soli 54 anni.
La Mostra, che segue un ideale percorso cronologico e critico attraverso le citta' maggiormente legate al nome della primadonna, e' realizzata grazie al contributo della Regione Lazio, Assessorato Cultura, Spettacolo, Sport, sponsor dell’iniziativa, ed e' patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma.
"La Divina ha molto amato Roma - ricorda il presidente dell’Associazione culturale Maria Callas, Bruno Tosi -. Nella Capitale e' stata presente fin dall'inizio della carriera e ha cantato una ventina di volte, fino al 2 gennaio 1958, quando un grande scandalo suscito' la Norma interrotta al primo atto nella serata d’apertura del Teatro dell'Opera, alla presenza del Presidente Gronchi. Una profonda ferita lascio' nella Callas quella terribile serata per le conseguenze che provoco' e le inevitabili ritorsioni: inutilmente l’artista cerco' di chiarire l’episodio e di discolparsi. A trent’anni dalla morte, Roma deve qualcosa alla piu' grande cantante del Novecento e forse di tutti i tempi: un atto di riparazione che cancelli le ingiuste incomprensioni, con un ideale “abbraccio". Cio' vorra' il “suo" pubblico e cosi' idealmente tornera' a cantare a Roma, sull’onda di incancellabili ricordi".
14
dicembre 2006
Maria Callas: il mito continua
Dal 14 dicembre 2006 al 28 gennaio 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Roma, Piazza Di Santa Croce In Gerusalemme, 9A, (Roma)
Roma, Piazza Di Santa Croce In Gerusalemme, 9A, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni, dal 15 dicembre 2006 al 28 gennaio 2007 esclusi i lunedi' ed i giorni 25, 27 dicembre 2006 e 1, 2 gennaio 2007. L’orario e' dalle ore 11 alle ore 19
Vernissage
14 Dicembre 2006, ore 18.30
Sito web
www.callas.it
Curatore