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Maria Callas: una Donna, una Voce, un Mito
mostra di cimeli, abiti da sera, costumi di scena, lettere e documenti appartenuti alla “Divina” Maria Callas
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Giuseppe Lazzareschi è orgogliosa di portare a Porcari in provincia di Lucca, nel Palazzo di Vetro, una importante mostra di cimeli, abiti da sera, costumi di scena, lettere e documenti appartenuti alla “Divina” Maria Callas. La Fondazione Giuseppe Lazzareschi sarà la prima tappa di un “tour” internazionale, che raggiungerà molte città in tutto il mondo.
La mostra
"Maria Callas" una Donna, una Voce, un Mito” è parte del patrimonio artistico e culturale del mondo intero. La Fondazione ha voluto onorare “il mito” con una mostra che presenta oggetti di proprietà di collezionisti privati, concessi gentilmente da teatri ed istituzioni, tutti desiderosi di fornire il proprio generoso apporto per la sopravvivenza e perpetuazione del mito della grande, unica, immortale Maria Callas.
Il materiale incluso nella mostra costituisce un singolare quanto rarissimo percorso attraverso le tappe della vita e della carriera della grande soprano ellenica. L’esposizione parte da Porcari per fare il giro del mondo: Amburgo, S. Paolo del Brasile, Parigi, Tokyo, New York, in occasione del trentennale della morte che sarà celebrato in tutto il mondo il prossimo anno.
La sede espositiva: il Palazzo di Vetro
Situata nella piazza principale di Porcari, accanto alla sede comunale, la sede, definita “Palazzo di Vetro” per la sua moderna struttura trasparente e leggera che ben si armonizza con l’ambiente circostante, è stata inaugurata dal presidente del Senato On. Marcello Pera l’11 novembre 2003 e da allora è luogo di incontro di diverse identità: si apre alla comunità in modo globale ed indipendente, portando al suo interno mostre ed esposizioni, nonché incontri, dibattiti e concerti realizzati nelle sue sale.
L’allestimento
In mostra, al Palazzo di Vetro, gli abiti di scena, da sera, i gioielli, le lettere, gli spartiti, oggetti curiosi (come le ricette scritte di suo pugno) e le foto più belle della “Divina”, in un allestimento scenografico di grande impatto visivo.
I cimeli troveranno spazio all’interno di un “retro palco” ricostruito con pannelli, gigantografie e suppellettili. All’interno sei camerini, che prenderanno il nome di altrettante opere interpretate dalla cantante, e dove troveranno posto gli abiti di scena, i gioielli, le calzature indossati negli spettacoli teatrali. Tra gli altri, ci saranno l’abito indossato per “La Traviata” al Metropolitan di New York nel 1956 o nella Tosca di Zeffirelli a Londra, Parigi, New York. L’abito indossato nel 1956 alla Scala di Milano in occasione de “Il Barbiere di Siviglia” e gli indumenti usati per gli ultimi concerti in Giappone nel 1974.
Accanto ai camerini, il vestibolo, dove si usava lasciare gli abiti “civili”, per indossare quelli di scena. Sarà poi ricreata la sala trucco e quella per l’acconciatura. Un’accurata ricostruzione, inoltre, condurrà al proscenio, che divide il back-stage dal palcoscenico e dal pubblico, che apparirà agli occhi del visitatore, grazie alla sistemazione di una gigantografia raffigurante la platea di uno dei teatri più famosi al mondo: La Scala di Milano.
Un’altra sala, più raccolta, racconterà invece le vicende più pintime e confidenziali della Callas-donna: in esposizione gli abiti “civili”, oggetti, documenti, lettere e ricette scritte di suo pugno.
Il materiale, che ripercorre la vita artistica e non solo del celebre soprano, viene esposto per la prima volta in Toscana. Un’occasione unica e davvero irripetibile per tutti gli amanti della “Divina”, e, in genere, per tutti gli appassionati di lirica e non solo.
In esposizione ci saranno anche, tra gli altri, documenti di assoluta rarità: l’atto di nascita, l’estratto di morte, il testamento in favore del marito Meneghini, biglietti e foto autografate dalla “Divina” e anche l’ultima lettera scritta tre giorni prima di morire a Maurice Bejart.
E ancora, particolarmente belli e sontuosi, gli abiti da sera indossati dalla soprano per interpretare i personaggi delle opere o esibiti per occasioni e appuntamenti mondani.
Tanti gli indumenti, inoltre, che la Callas sfoggiò, in occasione di concerti e serate mondane: bellissimi abiti da sera in chiffon, seta, velluto, pizzo e paiettes, che saranno esposti insieme agli accessori come i guanti, borsette da sera, cappellini e gioielli.
Orari mostra
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 16 alle 19.
I VENERDI’ DELLA FONDAZIONE (ore 21 ingresso libero)
Come è consuetudine della Fondazione Giuseppe Lazzareschi, collegati all’esposizione saranno organizzati, tutti i venerdì della mostra, alcuni incontri a ingresso libero, con brindisi finale offerto agli intervenuti.
Questi i “Venerdì” in calendario:
o Venerdì 28 aprile: “La Divina Callas”
incontro di drammaturgia musicale
o Venerdì 5 maggio: “Io l’ho conosciuta”
Con: Giulietta Simionato, Anna Maria Canali, Giorgio Gualerzi, Bruno Tosi. Conduce Enrico Stinchelli
o Venerdì 12 maggio : concerto “Arie e duetti d’amore”
o Venerdì 19 maggio: incontro con lo psichiatra Paolo Crepet
o Venerdì 26 maggio: “Dimitra Theodossiou in concerto”
La famosa soprano greca interpreta Callas
La mostra
"Maria Callas" una Donna, una Voce, un Mito” è parte del patrimonio artistico e culturale del mondo intero. La Fondazione ha voluto onorare “il mito” con una mostra che presenta oggetti di proprietà di collezionisti privati, concessi gentilmente da teatri ed istituzioni, tutti desiderosi di fornire il proprio generoso apporto per la sopravvivenza e perpetuazione del mito della grande, unica, immortale Maria Callas.
Il materiale incluso nella mostra costituisce un singolare quanto rarissimo percorso attraverso le tappe della vita e della carriera della grande soprano ellenica. L’esposizione parte da Porcari per fare il giro del mondo: Amburgo, S. Paolo del Brasile, Parigi, Tokyo, New York, in occasione del trentennale della morte che sarà celebrato in tutto il mondo il prossimo anno.
La sede espositiva: il Palazzo di Vetro
Situata nella piazza principale di Porcari, accanto alla sede comunale, la sede, definita “Palazzo di Vetro” per la sua moderna struttura trasparente e leggera che ben si armonizza con l’ambiente circostante, è stata inaugurata dal presidente del Senato On. Marcello Pera l’11 novembre 2003 e da allora è luogo di incontro di diverse identità: si apre alla comunità in modo globale ed indipendente, portando al suo interno mostre ed esposizioni, nonché incontri, dibattiti e concerti realizzati nelle sue sale.
L’allestimento
In mostra, al Palazzo di Vetro, gli abiti di scena, da sera, i gioielli, le lettere, gli spartiti, oggetti curiosi (come le ricette scritte di suo pugno) e le foto più belle della “Divina”, in un allestimento scenografico di grande impatto visivo.
I cimeli troveranno spazio all’interno di un “retro palco” ricostruito con pannelli, gigantografie e suppellettili. All’interno sei camerini, che prenderanno il nome di altrettante opere interpretate dalla cantante, e dove troveranno posto gli abiti di scena, i gioielli, le calzature indossati negli spettacoli teatrali. Tra gli altri, ci saranno l’abito indossato per “La Traviata” al Metropolitan di New York nel 1956 o nella Tosca di Zeffirelli a Londra, Parigi, New York. L’abito indossato nel 1956 alla Scala di Milano in occasione de “Il Barbiere di Siviglia” e gli indumenti usati per gli ultimi concerti in Giappone nel 1974.
Accanto ai camerini, il vestibolo, dove si usava lasciare gli abiti “civili”, per indossare quelli di scena. Sarà poi ricreata la sala trucco e quella per l’acconciatura. Un’accurata ricostruzione, inoltre, condurrà al proscenio, che divide il back-stage dal palcoscenico e dal pubblico, che apparirà agli occhi del visitatore, grazie alla sistemazione di una gigantografia raffigurante la platea di uno dei teatri più famosi al mondo: La Scala di Milano.
Un’altra sala, più raccolta, racconterà invece le vicende più pintime e confidenziali della Callas-donna: in esposizione gli abiti “civili”, oggetti, documenti, lettere e ricette scritte di suo pugno.
Il materiale, che ripercorre la vita artistica e non solo del celebre soprano, viene esposto per la prima volta in Toscana. Un’occasione unica e davvero irripetibile per tutti gli amanti della “Divina”, e, in genere, per tutti gli appassionati di lirica e non solo.
In esposizione ci saranno anche, tra gli altri, documenti di assoluta rarità: l’atto di nascita, l’estratto di morte, il testamento in favore del marito Meneghini, biglietti e foto autografate dalla “Divina” e anche l’ultima lettera scritta tre giorni prima di morire a Maurice Bejart.
E ancora, particolarmente belli e sontuosi, gli abiti da sera indossati dalla soprano per interpretare i personaggi delle opere o esibiti per occasioni e appuntamenti mondani.
Tanti gli indumenti, inoltre, che la Callas sfoggiò, in occasione di concerti e serate mondane: bellissimi abiti da sera in chiffon, seta, velluto, pizzo e paiettes, che saranno esposti insieme agli accessori come i guanti, borsette da sera, cappellini e gioielli.
Orari mostra
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 16 alle 19.
I VENERDI’ DELLA FONDAZIONE (ore 21 ingresso libero)
Come è consuetudine della Fondazione Giuseppe Lazzareschi, collegati all’esposizione saranno organizzati, tutti i venerdì della mostra, alcuni incontri a ingresso libero, con brindisi finale offerto agli intervenuti.
Questi i “Venerdì” in calendario:
o Venerdì 28 aprile: “La Divina Callas”
incontro di drammaturgia musicale
o Venerdì 5 maggio: “Io l’ho conosciuta”
Con: Giulietta Simionato, Anna Maria Canali, Giorgio Gualerzi, Bruno Tosi. Conduce Enrico Stinchelli
o Venerdì 12 maggio : concerto “Arie e duetti d’amore”
o Venerdì 19 maggio: incontro con lo psichiatra Paolo Crepet
o Venerdì 26 maggio: “Dimitra Theodossiou in concerto”
La famosa soprano greca interpreta Callas
22
aprile 2006
Maria Callas: una Donna, una Voce, un Mito
Dal 22 aprile al 04 giugno 2006
Location
FONDAZIONE GIUSEPPE LAZZARESCHI
Porcari, Piazza Felice Orsi, (Lucca)
Porcari, Piazza Felice Orsi, (Lucca)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 15-19; sabato e domenica dalle 16 alle 19
Vernissage
22 Aprile 2006, ore 17.30